Pijate delle belle zucchine co'le costole (quelle estive, chiare, turgide e ruvvide co'r fiore, non quelle che ce stanno tutto l'anno e che paiono cetrioli). Affettateje sottili sottili c'a chitarra o artro marchingenio e friggggeteje in oio bollente. è quannità dipende d'a ggente che magna ma ricordateve che riducono parecchio.
Quanno so'fritte tutte, buttatece sopra un pochino de passata de pommodoro, asceto a piacere, mentuccia sminuzzata (o menta secca se 'a mentuccia da voi nun ce sta), un pizzico d'origano e foglie di basilico, dei pinoli tostati in forno o in padella, dell'aio sminuzzato, sale e pepe nero, e coprite con abbondante oio extra vergine bbbbono. Piazzatece sur tutto un peso per fà stà le zucchine a fonno e coperte bene dall'oio, e lassateje macerà
per armeno 12 ore n'er frigo.
Se magna co'r pane abbondante e...aoh! è n'a lecccccccornia che te lecchi pur'er baffo (le donne s'arrangiano.)
La prima o il primo che ride del io romanesco è finita/o !
T
Oggi che la giornata è un pò fredda e ho del pane avanzato mi sono ricordata di questa ricetta tradizionale.
E' una ricetta che proviene dal Biellese e Monferrato. Ottima in inverno e quando si avanza pane
SUPA MITUN è (zuppa di pane piemontese)
Ingredienti per 6 persone:
pane raffermo 12 fette - aglio - formaggio Bra stagionato o altro - un cavolo verza - pancetta - brodo di carne (o vegetale) olio extravergine d'oliva
In una terrina da forno preparare uno strato di fette di pane raffermo, tostate al forno, strofinate con aglio e unte con poco olio. Cospargerle con formaggio Bra duro, grattugiato, e coprire il tutto con il cavolo tritato grossolanamente, già stufato con poca pancetta tritata. Fare un secondo strato di pane e formaggio, e bagnare a filo con brodo di carne o di verdure. Porre su fuoco leggero per portare a ebollizione il brodo e poi passare la terrina in forno caldo, a gratinare per 20 minuti, quindi servire
La mia personale ricetta è fatta senza pancetta e qualche volta anche senza cavolo. E' buona anche con le bietoline.
Verso direttamente il brodo bollente sul pane e ricopro di parmigiano grattugiato e inforno per circa 20 minuti a 170 circa in modo che formi la crosticina e il pane gonfi, non ci dovrà più essere del brodo
Rosa
Ragu' alla bolognese
Sandra
Ingredienti: 300 gr di carne macinata di manzo - 150 gr di carne macinata di maiale - 100 gr di pancetta -50gr di salsiccia spellata - una cipolla media - 1 gambo di sedano - 1 carota media - 2 cucchiai, con montagnina, di concentrato di pomodoro - 50 gr di burro(circa) - olio, sale, pepe, 1 bicchiere di vino bianco secco, brodo, latte.
Procedimento:
Tritare finemente le carote, il sedano, la cipolla e la pancetta. Mettere sul fuoco un tegame, io uso la terracotta, va bene anche la ghisa, fare sciogliere il burro e l'olio, aggiungere gli odori e la pancetta, fare rosolare , senza dorare e aggiungere le carni macinate e la salsiccia sbricciolata. Far rosolare a fuoco allegro mescolando spesso, unire un bicchiere di vino bianco e farlo evaporare velocemente. Aggiungere poi il concentrato di pomodoro sciolto in un bicchiere di brodo caldo. Abbassare il fuoco, coprire il tegame e continuare la cottura a fuoco basso per almeno due ore, mescolare ogni tanto. Se si asciuga troppo , unire ancora un po' di brodo. Il ragù deve essere alla fine denso, le verdure devono essere scomparse .A questo punto io lo conservo così in frigo, se non lo uso subito.
Prima di utilizzarlo, quando lo scaldo, aggiungo il latte ed una noce di burro e lascio evaporare il liquido.
A volte metto qualche fungo secco amollato o un po' di prosciutto crudo(gambuccio).
Sandra
Zuppa di zucca e patate con pizza di granoturco (Abruzzo)
Donatella
300-400 gr di zucca gialla a pezzettini
1 cipolla grande
3 patate
2-3 ciuffi di sedano
Olio di oliva
Brodo leggero
Odori misti: maggiorana, prezzemolo, basilico, dragoncello pepe nero di mulinello
Mettere a soffriggere in una teglia di coccio la zucca e la cipolla per circa 5-10 minuti.

Aggiungere le patate tagliate fini (per favorire lo spappolamenteo durante la cottura), gli odori e coprite di brodo vegetale.

Fate andare su rompifiamma di ghisa in quanto la cottura deve andare pian piano (per me almeno 1 ora e mezza).
PREPARATE LA “PIZZA DI GRANOTURCO”
Mettete a bollire l’acqua in una pentola . Mettete irca 600gr di farina di mais a Fontana e salate, aggiungete man mano l’acqua bollente e aiutatevi con una forchetta per amalgamare .

Quindi finite con le mani e date la forma di un grosso pizzzone alto circa 2 -3 cm.

Cuocete in forno, meglio su una piastra per almeno, 1 ora e mezza: la crosta esterna deve essere ben abbrustolita e l’interno bricioloso ma cotto.
Alla fine, sbriciolate il pizzone nel piatto, aggiungete la minestra di zucca e servite con maggiorana fresca e pepe.

Ed ecco il secondo risotto che era il primo piatto (a volte l'unico) tipico del giorno di Natale in tutta la Brianza, ora si fa comunemente per il pranzo della domenica.
Risotto con la luganega
300 gr. di riso Vialone o Arborio o Carnaroli
150 gr. di luganega (salsiccia sottile di Monza)
50 gr. di burro
un bicchiere di vino rosso, preferibilmente Barbera o San Colombano - una cipolla piccola - ottimo brodo di carne q.b. - grana grattugiato - sale.
Mondare, lavare e affettare sottilmente la cipolla. Nella pentola del risotto far soffriggere la cipolla nel burro spumeggiante e quando avrà preso colore sbriciolarvi la luganega privata della pelle; farla leggermente rosolare, aggiungere il riso, farlo tostare per bene, sfumarlo con il bicchiere di vino e farlo evaporare. Versarvi sopra il brodo bollente, poco alla volta, mescolando in continuazione con un cucchiaio di legno; portare il riso a cottura, al dente, salando se necessario. Mantecare il risotto, fuori dal fuoco, con una bella manciata di grana quindi servirlo.
Dida.
Risotto con la quaglia (Milano)
X 4

300 gr. di riso ( Vialone nano.Carnaroli , Arborio)
1 scalogno
Pistilli di zafferano
Vino bianco
Brodo di carne
4 quaglie
burro
parmigiano
sale/pepe
Fondo di quaglia (preparato con la carcassa delle quaglie) o sugo di arrosto
Ricavare dalle quaglie i petti e le cosce e pararle.
Tritare lo scalogno e appassirlo nel burro, aggiungere il riso e tostarlo per qualche minuto. Unire il vino bianco, far evaporare e aggiungere il brodo portando a cottura il risotto dopo aver unito i pistilli di zafferano.
Nel frattempo saltare in padella con un poco di burro le cosce e i petti di quaglia e finire la cottura in forno al grill in 4/5 minuti .
Togliere il risotto dal fuoco e mantecare con burro e parmigiano.
Impiattare e adagiare sopra il riso le cosce e i petti scaloppati.
Nappare con il fondo di quaglia e servire
ZeroVisibility.
Il mio macellaio mi ha regalato della salsiccia appena fatta per cui ieri e oggi ho fatto due risotti della tradizione lombarda che vi propongo.
Risotto alla monzese
350 gr. di riso Vialone o Arborio o Carnaroli
200 gr. di luganega (salsiccia sottile di Monza)
80 gr. di burro
due bicchieri di vino rosso, preferibilmente Barbera o San Colombano - una cipolla piccola - ottimo brodo di carne q.b.
Mondare, lavare e affettare sottilmente la cipolla. Nella pentola del risotto far soffriggere la cipolla nel burro spumeggiante e quando avrà preso colore farvi tostare il riso; aggiungere un bicchiere di vino, farlo evaporare, poi aggiungere il brodo bollente, un mestolo alla volta, portando il riso a cottura all'onda.
Dida