Lungo il corso principale della piccola capitale nel nostro pezzetto di valle c'è il negozio di Livio.
E' molto divertente e colorato: angioletti di Thun e molti articoli di cucina di una Ditta francese (
http://www.emilehenry.com).
Così l'ha chiamato "Arcobaleno": lui ha una simpatica cantilena nel parlare, tipica degli abitanti di quella zona.
D'impulso ho comperato per Jola una teglia particolare per cucinare la "Tatin".
Nella "brochure" della confezione c'era una grande mela in evidenza, accattivante ma anonima: e da tavola.
I cosidetti "creativi", secondo la mia modesta opinione, non dovrebbero pescare solo dalla fantasia ma anche dalla conoscenza e dall'esperienza.
Io penso che la "creazione" di qualsiasi cosa abbia bisogno di tutti tre questi elementi.
Due ore di vela mi avevano addolcito e così, la volta successiva, gli portai un piccolo regalo.
L'affascinante storia della "torta rovesciata" e due tipi di mela.
La "Canada" e la "Belle de Boskoop".
Mele da forno...
Tarte Tatin
Fare un caramello mescolando 100 grammi dì zucchero.
Fuori del fuoco, aggiungere 100 grammi di burro.
Disporre le mele tagliate in 6, stringendole bene.
Aggiungere 30 grammi di zucchero e 30 grammi di burro.
Ricoprire con la pasta frolla.
Fare cuocere 40 minuti al forno preriscaldato a 180°.
Aspettare 10 minuti poi rivoltare. (*)
(rivoltare ancora calda: nota della cuoca…)
“Tarte Tatin” - Oppure detta “tarte renversèe”.
Il ristorante Tatin c’è ancora nella piazzetta della stazione di Lamott-Beuvron.
Lo gestivano due sorelle, Sthèphanie e Caroline. Nel 1898 Sthèphanie, che allora aveva sessant’anni, aveva imburrato la teglia, sistemato le mele, infornato, poi s’era attardata al tavolo con un cliente e s’era accorta di aver dimenticato la pasta. L’aveva aggiunta in ritardo, poi aveva capovolto la torta e servita.
Un successone nato dal caso.
Oggi la “Tatin” si serve in tutti i continenti e il suo fascino deriva dalla mela caramellata e dalla temperatura (calda o tiepida).
C’è chi la propone con panna liquida (disapprovo fortemente) e chi la spruzza di Calvados (variante tollerabile).
Meglio sarebbe lasciarla com’è…