Moderatori: Sandra, Luciana_D, Clara, anavlis, Donna, Patriziaf
da Frabattista » 2 mar 2007, 9:25
da gatta » 2 mar 2007, 9:44
da gatta » 2 mar 2007, 10:19
da M.Giovanna » 2 mar 2007, 10:19
da Serena » 2 mar 2007, 10:20
da Danidanidani » 2 mar 2007, 10:23
Typone ha scritto:Sono un pò tipo passatelli insomma...?
T.
da Typone » 2 mar 2007, 12:16
Danidanidani ha scritto:se non si possiede l'apposito strumento che per altro è ormai desueto nelle famiglie.....
da Danidanidani » 2 mar 2007, 12:32
Typone ha scritto:Danidanidani ha scritto:se non si possiede l'apposito strumento che per altro è ormai desueto nelle famiglie.....
Sarebbe questo il desueto?
Con questo si fanno i passatelli della misura e lunghezza giusta.
Tra l'altro nella ricetta tradizionale ci andrebbe anche il midollo di bue, ma mi sa che ormai non lo si usa più per motivi sanitari...
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T.
da Typone » 2 mar 2007, 12:50
Danidanidani ha scritto:Per quanto riguarda il midollo, nella ricetta classica non c'è, almeno qui da me.Il midollo c'è nella ricetta dei passatelli all'urbinate, che sono altra cosa e dei quali avevo messo la ricetta in un 3D intitolato passatelli....
da Danidanidani » 2 mar 2007, 12:59
Typone ha scritto:Danidanidani ha scritto:Per quanto riguarda il midollo, nella ricetta classica non c'è, almeno qui da me.Il midollo c'è nella ricetta dei passatelli all'urbinate, che sono altra cosa e dei quali avevo messo la ricetta in un 3D intitolato passatelli....
In effetti io ho la ricetta urbinate e l'aggeggio l'ho comprato proprio a Urbino...
T.
da Danidanidani » 2 mar 2007, 13:36
da Pratolina » 2 mar 2007, 18:00
Giovanna ha scritto:Gli spatzle li faccio con una ricetta austriaca; di solito li salto con speck, olio e champignon trifolati.
Forse può interessarvi sapere che, una volta cotti e semplicemente conditi con un filo d'olio perché non si attacchino, potete congelarli e averli sempre già pronti. Lo faccio spesso. Dopidiché li saltate o condite come vi pare.
da Pratolina » 2 mar 2007, 18:04
da Frabattista » 2 mar 2007, 20:56
da Frabattista » 2 mar 2007, 23:31
Serena ha scritto:Io li faccio anche di grano saraceno e li condisco con pancetta, salvia e formaggio tipo branzi :-P<^
Gnocchetti di grano saraceno
Farina di grano saraceno 700 grammi
Farina bianca 500 grammi
Sale
Pepe
Uova 4
Pancetta 300 grammi tagliata a dadini
Formaggio della valtellina 400 grammi tagliato a dadini piccoli
Burro quanto basta
Parmigiano quanto basta
Fare una pastella con la farina bianca, la farina di grano
saraceno, le uova, l'acqua, il sale e l'olio. Fare riposare per circa mezz'ora. Con l'apposito attrezzo fare gli spetzli, farli scendere nell'acqua che bolle e quando vengono a galla scolarli con la scchiumarola. Preparare nel frattempo una pirofila da forno, metterci gli gnocchetti mano a mano che vengono a galla, cospargerli con la pancetta rosolata, la salvia, il burro fuso, il formaggio della valtellina e il grana. Infornare fino a quando il formaggionon sarà sciolto. Se si vuole si possono unire delle foglie di verza sbollentate.
da maxsessantuno » 3 mar 2007, 8:43
Giovanna ha scritto:Gli spatzle li faccio con una ricetta austriaca; di solito li salto con speck, olio e champignon trifolati.
Forse può interessarvi sapere che, una volta cotti e semplicemente conditi con un filo d'olio perchè non si attacchino, potete congelarli e averli sempre già pronti. Lo faccio spesso. Dopidiché li saltate o condite come vi pare.
da Frabattista » 3 mar 2007, 9:15
oppure 4-5 mirtilli veraci
da maxsessantuno » 3 mar 2007, 14:16
frabattista ha scritto:La max61 da detto:oppure 4-5 mirtilli veraci
grazie per tutti i suggerimenti, questo mi iteressa molto, ( mi è capitato di trovare mirtilli anche sugli Appennini in alto, oltre i 1400-mt.) vorrei chiedere se cosi gli spatzle vanno gialli, all'uovo, allo zafferano e se nel fondo con i mirtilli ci sta anche lo spek-bacon-ecc di cui parlavi o altro..
grazie e ciao
da lola » 5 mar 2007, 22:14
da Frabattista » 6 mar 2007, 7:50
Farina di grano saraceno 700 grammi
Farina bianca 500 grammi
Sale
Pepe
Uova 4
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Nelle prime forme di vita urbana dell’Homo sapiens, così come nei laboratori degli scienziati del XXI secolo, passando per le vivaci città rinascimentali, le nuove idee nascono sempre attraverso lo scambio di informazioni e il confronto fra individui.
È proprio questa circolazione “liquida” di conoscenza che permette di esplorare nuovi orizzonti e di creare innovazione. Quando si condivide una comune cultura civica con migliaia di altre persone, le buone idee tendono a riversarsi da una mente all'altra, ecco che si verifica Uno scambio di buone idee!
Steven Johnson - uno scambio di buone idee