Rossella ha scritto:In questo sito c'è un dolce
carrés au citron che ho adocchiato da un bel pò...
Li ho fatti l'anno scorso, quando ci siamo ritrovate con le amiche del Friuli Venezia Giulia, riporto quanto scrissi allora, per chi non legge il francese:
Quadrati al limone 125g burro
40g zucchero a velo
185g farina 00
3 uova
150g zucchero
2 cucchiai di buccia di limone grattugiata
125 ml succo di limone
Teglia rettangolare 20x30
Nel robot, mescolare il burro e lo zucchero a velo fino ad ottenere una crema liscia. Incorporare 150g di farina setacciata. Stendere sul fondo dello stampo un foglio di carta forno e mettervi la preparazione, lisciandola con il dorso di un cucchiaio. Infornare a 180° per 15’.
Nel robot mescolare le uova, lo zucchero ed i restanti 35g di farina, la buccia ed il succo del limone.
Versare sulla pasta calda e far cuocere in forno per altri 20’.
Lasciar raffreddare completamente nello stampo (anche una notte in frigorifero), tagliare a quadrati e spolverare con zucchero a velo.
(fonte Flore forum supertoinette)
Giovanna ha scritto:Qualcuno si ricorda chi abbia pubblicato questa bella e profumata ricetta?
Io la pubblico, e resto in attesa di notizie dell'autore, che ovviamente citerò appena ne saprò di più.
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Ciambella ai Mandarini
E' una ricetta del mensile "Cucina Italiana", l'ho fatta anche io, veramente buona!
Aggiungo queste:
TORTA ALL’ARANCIA María Esther Colciago de Otero
Mettere nel frullatore: 1 arancia a pezzettini con la buccia, 3 uova, 1/3 tazza di latte 3/4 tazza di olio (non oliva). Frullare tutto. Intanto setacciare 2 tazze di farina, 3 cucchiaini di lievito per dolci e una tazza de zucchero (la ricetta ne diceva due, ma a me è sembrato troppo dolce). aggiungere al frullato. Imburrare una ciambella (con il buco in mezzo), cucinare a forno medio per circa 40 minuti. Se si vuole si può bagnare con succo d'arancia, io non lo faccio, solo metto zucchero a velo sopra. E una Torta buona e nutritiva per i bambini.
DOLCE AL LIMONE di Ofelia
3 uova, 3 grossi limoni non trattati, 250g di burro, 250g di zucchero 250g di farina con lievito (o farina 00 + 1\2 bustina di lievito per dolci), 3 cucchiai di zucchero a velo più quello necessario per l’eventuale glassa, facoltative ciliegine e cedro canditi per decorare.
Grattare tutta la buccia dei limoni, battere in una ciotola le uova intere con lo zucchero, aggiungere la scorza, il burro ammorbidito, il succo di 1\2 limone e, da ultimi, la farina (sostituendone, eventualmente 3 cucchiai con altrettanti di fecola e il lievito).
Versare in una teglia imburrata ed infarinata e cuocere per circa 40 minuti in forno a calore medio.
Sformare il dolce e, mentre è ancora caldo, forarlo in più punti con uno stecchino e versare nei buchetti uno sciroppo ottenuto con il succo dei restanti limoni e con lo zucchero a velo.
Spolverare di zucchero a velo o coprire con una glassa al limone (molto meglio!!!), ottenuta con un paio di cucchiai dello sciroppo e lo zucchero a velo necessario (circa 100 gr) e guarnire volendo con i canditi. Se si adopera una teglia ovale la glassa può essere colorata con un nonnulla di colorante alimentare giallo e poi “segnata” con il dorso di una grattugia in modo da dare l’idea della buccia d’agrume aggiungendo infine il gambo con le foglie di un limone (di solito quelli non trattati le hanno)
Io personalmente preparo l’impasto con il robot da cucina, inizio mettendoci le scorze tagliate con il pelapatate e lo zucchero, quando le scorze sono sminuzzate a dovere, aggiungo le uova ecc..è molto più rapido e tutto il sapore delle scorze viene assorbito dallo zucchero.
MATTONELLA AL LIMONE di Babette
stampo tipo plum-cake lungo circa 30 cm
1/2 litro di panna liquida fresca (del tipo da montare)
5 tuorli d'uovo
3 albumi
300g zucchero al velo
2 e 1/2 tazzine da caffè di succo di limone filtrato (*)
2 cucchiai rasi di buccia di limone grattuggiata
(*) per tazzine da caffè si intende del tipo da bar non più grande, altrimenti se si usa la stessa dose misurata in tazzine più grandi il semifreddo risulterebbe troppo aspro, quasi sgradevole.
Con un mixer elettrico montare i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema gonfia e spumosa, quindi, sempre frullando, aggiungere adagio il succo di limone e la scorza grattuggiata.
Montare la panna . A parte, montare gli albumi a neve fermissima.
Con una spatola flessibile o un cucchiaio di legno, unire al composto di uova e limone prima la panna montata poi gli albumi a neve: è indispensabile mescolare dal basso verso l'alto in queste ultime due fasi altrimenti si rischia di smontare e la pannna e gli albumi.
Sarebbe ideale foderare lo stampo o con pellicola o carta oleata o da forno per agevolare il capovolgimento del dolce prima di servirlo.
Una volta che lo stampo è foderato, versare il composto, livellarlo battendolo sul piano del tavolo, coprirlo con pellicola o alluminio e mettere nel congelatore.
Non occorre scongelarlo prima di servirlo: sarà sufficiente, dopo averlo capovolto su un piano tipo tagliere (non so come lo chiamate voi quel pezzo di legno o di plastica dove triti le erbe con la mezzaluna o il coltello), tagliarlo con un coltello grande da cucina la cui lama sia stata passata sotto l'acqua calda.
Disporre la fetta nel piattino e guarnire con fettina di limone tagliata artisticamente e foglioline di menta (facoltativo).In alternativa alla forma di mattonella, si possono realizzare gli stampini monoporzione da servire guarniti allo stesso modo.
FRUTTINI DI GELATINA (ALL’ARANCIA) di Paola Rovetto
Per ottenere circa 30 fruttini, preparateg 220 di succo filtrato di arancia. Unitevig 170 di zucchero semolato, la buccia grattugiata di un’arancia perfettamente lavata, una bustina di pectina eg 20 di burro. Fate prendere il bollore, quindi unite ancheg 20 di gelatina in fogli, ammollata e strizzata. Fatela sciogliere perfettamente, sempre tenendo al fuoco. Versare la gelatina sul piano di marmo oppure su un largo piatto, fino a ottenere uno spessore di circa cm 1, 5. Lasciar raffreddare, quindi tagliare a dadini col coltello. Passateli nello zucchero semolato, infine metteteli nei pirottini di carta. È preferibile conservarle in frigorifero.
GELATINA DI MANDARINI di Patrizia Palermo
1 l di spremuta di mandarini ( ne occorrono almeno 3 kg) con il succo
di un limone
250g di zucchero
35g colla di pesce (oppure 2 confezioni gelatina in fogli Paneangeli, dal più elevato potere gelatinizzante)
buccia grattugiata di un limone e di un mandarino (da unire alla
spremuta).
Sciogliere a fuoco dolcissimo in un pentolino la colla di pesce (precedentemente ammollata in una ciotola con acqua fresca per un quarto d’ora) insieme con 2 dl circa del succo di mandarino. Quando è sciolta unire lo zucchero. Far sciogliere lo zucchero (sempre a fuoco leggero e mescolando spesso), quindi unire pian pianino la rimanente spremuta di mandarino e spegnere il fuoco (che è rimasto acceso per non avere una eccessiva differenza di temperatura tra la colla di pesce calda e la spremuta di mandarino fredda – ma questa non deve cuocere!).
Ungere di pochissimo olio di semi uno stampo, versarvi la gelatina
liquida e passare in frigo per almeno otto ore. Infine sformare dopo avere immerso un attimo lo stampo in acqua calda, decorare con pistacchi tritati e accompagnare, a piacere, con panna montata. Preparata anche con due giorni di anticipo non ne soffre.