Grazie per le risposte.
La dieta di eliminazione la conosco, la feci molti anni fa. All'epoca avevo molte intolleranze (potevo mangiare solo riso, verdura a foglia, agrumi, carne e latte, come condimenti sale, olio di oliva e zucchero di canna) e ho tratto davvero dei benefici eliminando gli alimenti incriminati.
Poi ovviamente gli alimenti devono essere reintrodotti, a partire da quelli che non causano problemi.
Come dici si deve provare un alimento ogni qualche giorno, se entro tre giorni ricompaiono i sintomi lo si elimina per mi pare altri tre mesi, e nel frattempo si prova con un'altra cosa.
Ora mangio di tutto, non esagerando con il lievito chimico e con lo jogurt. Evito i grassi, ma solo perché sono molto grassa e non mi sembra il caso.
Questo che sembre collegato al glutine è un altro problema, ho dolori che non si attenuano con nessun tipo di farmaco, per stare non bene, ma un po' meglio devo evitare di muovermi.
Un medico che mi sta curando mi ha consigliato di evitare il glutine, parlando di una intolleranza nascosta, o qualcosa del genere, confesso che non ricordo il termine esatto, ma il concetto cui l'ho associato è "nascosta", oppure "occulta". Forse Latente?
A questo punto chiederò se è il caso di fare un esame.
Poi se il dr House dice che tutti mentono, non tenete conto di quanto ho scritto.

p.s. Per quello alcuni medici sostengono che non ho male: hanno studiato dal dott. House. Cosa si perde a non avere il televisore.
p.p.s Il medico ha *parlato* di una intolleranza. Non lo ha scritto. Devo imparare a farmi mettere le cose per iscritto, a procurarmi le prove.