PENNE LISCE IN ZUPPETTA DI CECI E ZENZERO
Inviato: 19 set 2008, 13:04
Quella là, che vive e cucina con me, adora le zuppette di pasta.
Io no.
Ma siccome che si vive assieme, e quando mi giro nel letto la ritrovo sempre lì, faccio ogni tanto uno strappo e cucino quello che piace a lei.
Bene, siccome ho lo zenzero fresco mi è venuto in mente un piatto coloniale che ho assaggiato in gioventù, quando abitavo all'estero.
Avevo poi dei ceci già ammollati e unire la maniera creola dei ceci allo zenzero con della pasta corta e liscia è stato un attimo.
Bum e cica cica bum bum. Via in cucina a ritmo di samba.
Ingredienti per 4 persone:
800 gr di ceci ammollati
300 gr di pasta corta liscia
5 cm di radice di zenzero
50 gr di soffritto/trito (cipolla sedano carota)
Un litro circa di brodo vegetale
Un cucchiaio di vino bianco secco
Un cucchiaio di olio extra vergine
Un ciuffo di prezzemolo
4 foglioline di menta
peperoncino o pepe nero
sale
Preparazione:
imbiondite il soffritto in un filo di olio, aggiungete lo zenzero ridotto a brunoise fine. Sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare l'alcool.
Mettete i ceci e la menta nella casseruola e allungate fino a coprire bene l'intingolo con il brodo vegetale.
La base del soffritto e i ceci coperti di brodo vegetale
Lasciate insaporire lentamente e a fuoco basso i ceci, avendo cura di tenere il tutto ben coperto con il brodo. Interrompete la cottura come i ceci sono al dente.
Lessate la pasta e non salate troppo l'acqua di cottura, è già tutto quasi saporito. Un minuto prima di essere al dente scolate la pasta e terminate la sua cottura nella casseruola con i ceci e il brodo.
Spolverate di prezzemolo tritato e di pepe nero macinato fresco o se preferite di peperoncino rosso fresco e tritato finemente. ( il giallo dei ceci, il verde del prezzemolo fresco e il rosso Ferrari del peperoncino fresco conferisce al piatto una vivacità tutta estiva ed esotica)
Il piatto è pronto
Diciamo che in origine si presenta come una zuppa di tipo esotico/coloniale e la potete servire in tavola con più o meno liquido. Andate a preferenza propria, il risultato finale cambia poco.
Come vino da abbinare consiglierei vivamente un vino bianco non eccessivamente acido ma molto profumato. Alcuni vini trentini, come il Muller Turghau, ne potrebbero riassumere l’effetto che si accompagna, oppure bollicine bianche non eccessivamente invasive in secchezza.
Io no.
Ma siccome che si vive assieme, e quando mi giro nel letto la ritrovo sempre lì, faccio ogni tanto uno strappo e cucino quello che piace a lei.
Bene, siccome ho lo zenzero fresco mi è venuto in mente un piatto coloniale che ho assaggiato in gioventù, quando abitavo all'estero.
Avevo poi dei ceci già ammollati e unire la maniera creola dei ceci allo zenzero con della pasta corta e liscia è stato un attimo.
Bum e cica cica bum bum. Via in cucina a ritmo di samba.
Ingredienti per 4 persone:
800 gr di ceci ammollati
300 gr di pasta corta liscia
5 cm di radice di zenzero
50 gr di soffritto/trito (cipolla sedano carota)
Un litro circa di brodo vegetale
Un cucchiaio di vino bianco secco
Un cucchiaio di olio extra vergine
Un ciuffo di prezzemolo
4 foglioline di menta
peperoncino o pepe nero
sale
Preparazione:
imbiondite il soffritto in un filo di olio, aggiungete lo zenzero ridotto a brunoise fine. Sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare l'alcool.
Mettete i ceci e la menta nella casseruola e allungate fino a coprire bene l'intingolo con il brodo vegetale.
La base del soffritto e i ceci coperti di brodo vegetale
Lasciate insaporire lentamente e a fuoco basso i ceci, avendo cura di tenere il tutto ben coperto con il brodo. Interrompete la cottura come i ceci sono al dente.
Lessate la pasta e non salate troppo l'acqua di cottura, è già tutto quasi saporito. Un minuto prima di essere al dente scolate la pasta e terminate la sua cottura nella casseruola con i ceci e il brodo.
Spolverate di prezzemolo tritato e di pepe nero macinato fresco o se preferite di peperoncino rosso fresco e tritato finemente. ( il giallo dei ceci, il verde del prezzemolo fresco e il rosso Ferrari del peperoncino fresco conferisce al piatto una vivacità tutta estiva ed esotica)
Il piatto è pronto
Diciamo che in origine si presenta come una zuppa di tipo esotico/coloniale e la potete servire in tavola con più o meno liquido. Andate a preferenza propria, il risultato finale cambia poco.
Come vino da abbinare consiglierei vivamente un vino bianco non eccessivamente acido ma molto profumato. Alcuni vini trentini, come il Muller Turghau, ne potrebbero riassumere l’effetto che si accompagna, oppure bollicine bianche non eccessivamente invasive in secchezza.