°Macco di fave e finocchietto con rana pescatrice

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Ingredienti per 4 persone
350 g di fave secche
1 mazzo di finocchietto selvatico
3 spicchi di aglio
1 peperoncino
10 cucchiai di olio extravergine d’oliva (possibilmente nocellara del Belice)
1 coda di rana pescatrice
50 g di farina 00
½ bicchiere di vino bianco secco (meglio se inzolia)
1 cucchiaio di olio per saltare il pesce
16 pomodorini confit
Per il macco di fave
12 ore prima di iniziare, mettere a bagno le fave in acqua e, se con buccia, eliminarla prima della cottura.
In un’ampia pentola, versare 3 cucchiai di olio, l’aglio in camicia e il peperoncino sminuzzato.
Far insaporire a fiamma media (l’aglio non deve bruciare) ed eliminare l’aglio.
Aggiungere il finocchietto, sgranato e tritato.
Aggiungere le fave e rosolare per qualche minuto.
Coprire con acqua e cuocere per almeno 30-40 minuti.
(Se necessario, versare altra acqua nel corso della cottura, che dovrà essere a fiamma bassa-media).
Una volta che le fave saranno cotte, dovrebbero risultare già frantumate, ma per ottenere una crema densa e vellutata, aggiungere ancora un po’ di olio evo e frullare col minipimer (per non esagerare con l’olio, ci si può aiutare anche con un po’ di acqua calda).
Regolare di sale, se necessario.
Per la rana pescatrice
Eliminare la pelle e l’osso centrale.
Sfilettare la rana e ricavarne tanti cubotti.
Passare il pesce nella farina ed eliminare l’eccesso aiutandosi con un colino a maglia metallica.
In una padella, versare un paio di cucchiai di olio e far rosolare il pesce fino a doratura.
Spruzzare di vino bianco e lasiare evaporare l’alcool.
Salare e pepare se necessario e a proprio gusto.
Tenere da parte in caldo fino al momento di servire.
Per i pomodorini confit (qualora non li si avesse già a disposizione):
Pulire i pomodorini e praticare un taglio nella parte bassa della pelle (non profondo).
Portare a bollore un pentolino con l’acqua e tuffarvi dentro i pomodorini.
Dopo 1-2 minuti tirarli via.
Lasciar raffreddare.
Eliminare la pelle e tagliare a metà per svuotarli dei semi e dell’acqua di coltura.
Porre le falde di pomodorino su una teglia da forno, spolverizzarli con sale, zucchero (un cucchiaino), pepe e timo.
Infornare a 120-130° per circa un’oretta (se non resistete e decidete di accellerare i tempi portando la temperatura a 140°-150°, considerate che dovete tenere gli occhi aperti perché il rischio di bruciarli è alto).
Definizione del piatto
In un piatto fondo, porre la crema di fave calda.
Al centro predisporre i cubotti di pesce.
Attorno i petali di pomodorino confit.
Definire con un filo d’olio extravergine d’oliva (ho usato il Lorenzo n.1)
Vi risparmio il preambolo a questa ricetta (per chi volesse può leggere per intero a [
Ingredienti per 4 persone
350 g di fave secche
1 mazzo di finocchietto selvatico
3 spicchi di aglio
1 peperoncino
10 cucchiai di olio extravergine d’oliva (possibilmente nocellara del Belice)
1 coda di rana pescatrice
50 g di farina 00
½ bicchiere di vino bianco secco (meglio se inzolia)
1 cucchiaio di olio per saltare il pesce
16 pomodorini confit
Per il macco di fave
12 ore prima di iniziare, mettere a bagno le fave in acqua e, se con buccia, eliminarla prima della cottura.
In un’ampia pentola, versare 3 cucchiai di olio, l’aglio in camicia e il peperoncino sminuzzato.
Far insaporire a fiamma media (l’aglio non deve bruciare) ed eliminare l’aglio.
Aggiungere il finocchietto, sgranato e tritato.
Aggiungere le fave e rosolare per qualche minuto.
Coprire con acqua e cuocere per almeno 30-40 minuti.
(Se necessario, versare altra acqua nel corso della cottura, che dovrà essere a fiamma bassa-media).
Una volta che le fave saranno cotte, dovrebbero risultare già frantumate, ma per ottenere una crema densa e vellutata, aggiungere ancora un po’ di olio evo e frullare col minipimer (per non esagerare con l’olio, ci si può aiutare anche con un po’ di acqua calda).
Regolare di sale, se necessario.
Per la rana pescatrice
Eliminare la pelle e l’osso centrale.
Sfilettare la rana e ricavarne tanti cubotti.
Passare il pesce nella farina ed eliminare l’eccesso aiutandosi con un colino a maglia metallica.
In una padella, versare un paio di cucchiai di olio e far rosolare il pesce fino a doratura.
Spruzzare di vino bianco e lasiare evaporare l’alcool.
Salare e pepare se necessario e a proprio gusto.
Tenere da parte in caldo fino al momento di servire.
Per i pomodorini confit (qualora non li si avesse già a disposizione):
Pulire i pomodorini e praticare un taglio nella parte bassa della pelle (non profondo).
Portare a bollore un pentolino con l’acqua e tuffarvi dentro i pomodorini.
Dopo 1-2 minuti tirarli via.
Lasciar raffreddare.
Eliminare la pelle e tagliare a metà per svuotarli dei semi e dell’acqua di coltura.
Porre le falde di pomodorino su una teglia da forno, spolverizzarli con sale, zucchero (un cucchiaino), pepe e timo.
Infornare a 120-130° per circa un’oretta (se non resistete e decidete di accellerare i tempi portando la temperatura a 140°-150°, considerate che dovete tenere gli occhi aperti perché il rischio di bruciarli è alto).
Definizione del piatto
In un piatto fondo, porre la crema di fave calda.
Al centro predisporre i cubotti di pesce.
Attorno i petali di pomodorino confit.
Definire con un filo d’olio extravergine d’oliva (ho usato il Lorenzo n.1)