Come sempre sono del parere di iniziare per tempo
Riporto fedelmente la ricetta della
Veneziana di Gi60,nostra utente purtroppo non molto presente
Veneziana con pasta madre di Gi60
La ricettà base è quella del panettone di Leonardo Di Carlo....modificata per ottenere un impasto all'aroma di mandorla....che dire???? è perfetta!!!!...la Veneziana che sognavo!!!!
Si parte da una pm rinfrescata tre volte a distanza di 4 ore. La dose è per una veneziana da un chilo di impasto finito.
Impasto serale:100g. acqua
58 g. zucchero semolato
60 g. lievito madre
200 g. farina di forza W370/390
85 g. burro morbido 82% materia grassa
3 tuorli di uova medie (g.50)
Sciogliere nell’acqua lo zucchero. Impastare lo sciroppo con la farina e il lievito madre fino a che prende nervo. Aggiungere tutto insieme il burro ed infine i tuorli. Impastare fino a che diventa lucido. Mettere a lievitare a 28° fino a triplicare il volume. (10/14h)
Impasto del mattinoTutto l’impasto della sera
75 g. farina di forza W370/390
20 g. miele di acacia
1 fiala aroma di mandorla
I semini di una bacca di vaniglia
58 g. zucchero
50 g. tuorli (3 di uova medie)
125 g. burro morbido 82% di materia grassa
4 g. sale
15 g. acqua
50 g. scorza di arancio a cubetti
75 g. mandorle tritate molto grossolanamente
Reincordare l’impasto serale, aggiungere due terzi della farina, gli aromi lasciati in infusione nel miele per una notte . aggiungere lo zucchero sciolto in metà tuorli, quindi il burro poco per volta, la restante farina e l’altra parte dei tuorli sempre tenendo l’incordatura, aggiungendo gli ingredienti poco alla volta e solo dopo che l’impasto ha assimilato i precedenti. In ultimo aggiungere il sale sciolto in poca acqua e la restante acqua a goccia e solo nel caso in cui l’impasto la regga.
Aggiungere quindi la frutta . lasciar lievitare a 26/28° per un’ora , poi 45’ a temperatura ambiente.
Tornire l’impasto e mettere in stampo (io ho usato uno stampo da panettone 17x12 a cui ho levato 2 cm di altezza) a lievitare a 28° con umidità fino a che arriva a poco meno di tre cm. dal bordo.
Glassa:75 g. mandorle non pelate
225 g. zucchero
12 g. farina 00
4 g. farina di mais
Mezza fialetta di aroma di mandorla amara
1 cucchiaino di cacao amaro in polvere
Ridurre a farina tutti gli ingredienti ed aggiungere albume e poca acqua fino ad ottenere un composto simile ad una pastella densa
Glassare e cuocere a 175/180° per 55 minuti circa (prova spaghetto) lasciando il forno a fessura negli ultimi 10’. Raffreddare capovolta per almeno 6 ore prima di rigirare e mettere in cellophane
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Metodo di nico con liliho fatto un poolish con 20+20+20 che ho lasciato triplicare, poi ho aggiunto 40 gr di farina o poco più in modo da ottenere una biga molto soda e asciutta che ho lasciato triplicare a sua volta.
Ho spezzattato la biga negli albumi del primo impasto aggiungendo l'acqua mancante, ho aggiunto la farina e ho lavorato il tutto fino ad ottenere un impasto sodo (c'è voluta un altro po' d'acqua, in totale 120 gr), ho aggiunto lo zabaione di tuorli montati con lo zucchero a cui ho aggiunto il burro sciolto sul termo, ho lasciato incordare benissimo e ho fatto lievitare l'impasto fino al raddoppio.
Il secondo è andato nello stesso modo, ma l'acqua non l'ho messa visto che avevo già raggiunto i 120 gr nel primo impasto. Dopo aver incordato l'impasto con lo stesso procedimento ho incorporato l'uvetta precedentemente scaldata nel micro per ammorbidirla e ho reincordato bene, poi ho messo in forma e tenuto a lievitare in forno spento con luce accesa.
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Adesso tocca a noi