da rosanna » 26 ott 2009, 9:05

dal libro
"Le mie passioni" del maestro Paolo FulgenteIngredienti : pandispagna
bagna al maraschino
farcitura con creme miste al 50%
Crema pasticcera
Pasta di mandorle
Copertura di pasta di mandorle intrecciate
Maraschino 40 % vol.
Pandispagna: - 550 gr. uova
- 550 gr. zucchero
- 150 gr. glucosio
- 340 gr. tuorli
- buccia gratt. di un'arancia
- 600 gr. farina
- 180 gr. fecola
Montare le uova con lo zucchero ed il glucosio, incorporare a poco a poco i tuorli e la scorza d'arancia. Setacciare la farina con la fecola. Miscelare il tutto delicatamente a mano con la spatola. Cuocere a 170-180 °valvola a perta per circa 20-25 min.
Utilizzare stampi alti 4-5 cm
Crema pasticcera:
- 1 lt latte
- 300 gr. zucchero
- 250 gr. tuorli
- 80 gr. farina
- 1 bacca vaniglia
- buccia d'arancia
Bollire il latte con la bacca di vaniglia e la scorza d'arancia. A parte battere i tuorli con lo zucchero e la farina. Incorporare le due masse e portare a cottura a 85°
Pasta di mandorle per l'intreccio:- 1 kg di mandorle bianche
- 800 gr. zucchero
- 300 gr. cubetti di arance
- 15 tuorli sodi
- 100 gr. albumi montati
Raffinare ai rulli (?)le mandorle leggermente bagnate con lo zucchero, i cubetti d'arancia e la vaniglia. Quando la massa e' ben liscia e raffinata, incorporare a mano o in planetaria i tuorli passati al setaccio. Correggere la massa con gli albumi sbattuti.
Bagna - 300 gr. acqua
- 200 gr. zucchero
- 100 gr. maraschino
Far bollire e quando lo sciroppo e' freddo unire il liquore
Crema per la farcitura- pasta di mandorle raffinata con i tuorli sodi gr. 500
- crema pasticcera gr. 500
- liquore Maraschino gr. 100
Miscelare il tutto per farcire
Montaggio:Tagliare il pandispagna in due dischi. Bagnare ciascun pezzo e procedere allla farcitura. decorare la torta con la pasta di mandorle per l'intreccio. Far riposare per un minimo di dodici ore, affinche' la pasta di mandorle si presenti con la consueta crosta. Cuocere in forno a 200-230°possibilmente dando il massimo calore al cielo del forno. Appena e' cotta decorare con gelatina di albicocche calda
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Rosanna
L’uomo è viator, pellegrino o fuggiasco. Ogni cammino è infine verso una casa. E la casa, dove abito, è il luogo dove sono accolto e amato. Altrimenti fuggo e vado vagando. La casa di ognuno è chi lo ama. E chiunque ama è casa dell’amato. Il nostro camminare è sempre un «cercare» amore, unico luogo dove ci sentiamo di casa e possiamo riposare.
(Silvano Fausti sj)