
Trovata pagnottona di pane nero, residuato della scorsa stagione, rimasta nella credenza della casa di montagna.
Ne ho usata mezza, ben secca, perfettamente conservata a distanza di 6 mesi, circa 250 gr.
Ho fatto scaldare 1 bicchiere di latte intero e l'ho versato sul pane tagliato (spezzettato a pezzettini piccoli)
Ho aggiunto una presina di sale, e una di noce moscata.
Ho aspettato che il pane avesse assorbito tutto il latte e con le mani l'ho impastato fino ad ottenere una pappa.
Ho unito 1 uovo intero-50gr di pecorino grattuggiato, 1 spicchio di aglio passato allo schiacciaglio, 2 cucchiai di prezzemolo tritato.
Ho passato al cutter 100 gr. di pane nero ricavandone una polvere che ho unito all'impasto (mi occorreva del purè liofilizzato ma, non avendone a portata di mano, ovviato così che è ancora meglio).
Ho versato il tutto sul piano di lavoro unendo 50 gr. di farina 00. Ho impastato ancora, aggiungento un poco di farina di tanto in tanto. Ho poi formato i salamotti e, come si fa di solito, una volta ridotti alla grandezza di un grissino, ho preparato gli gnocchi "strozzapreti". Li ho poi lessati in acqua salata e fatti saltare in lardo battuto e sciolto, una noce di burro, salvia e cosparsi poi, una volta impiattati in piatti caldi, di abbondante parmigiano grattuggiato.
Ottimi.....gli strozzapreti...non quel mio "amico".

Ciao
LA MAX61°
p.s. come per gli gnocchi, l'importante è non unire molta farina 00- solo lo stretto indispensabile.
Alla fine risultano una via di mezzo tra canederlo e gnocco.