Moderatori: Sandra, Luciana_D, Clara, anavlis, Donna, Patriziaf
da Gaudia » 10 nov 2009, 0:33
da jane » 10 nov 2009, 0:43
da susyvil » 10 nov 2009, 0:56
Gaudia ha scritto:le incredibili signore, per semplificare la vita a chi non ha tempo hanno pensato di provare a cuocere il "rinfresco" : ebbene sì e vi assicuro che abbiamo assaggiato un pane toscano profumatissimo e una pizza superlativa. Loro dicono che se teniamo in frigo 400 grammi di LM e ogni 4/5 giorni vogliamo panificare dobbiamo:
- aggiungere 400 gr. di farina e 200 gr. di acqua, ottenendo un impasto di 1 kg.
- toglierne 400 gr. da mettere nel solito contenitore a riposare per 3/4 ore e poi in frigo per i prossimi rinfreschi
-con i 600 gr. rimasti fare un filone, metterlo in una teglia a lievitare e poi cuocere.
da Gaudia » 10 nov 2009, 1:27
da Luciana_D » 10 nov 2009, 6:11
da cinzia cipri' » 10 nov 2009, 7:44
da miao » 10 nov 2009, 8:13
da anavlis » 10 nov 2009, 9:03
da Gaudia » 10 nov 2009, 10:31
da Gaudia » 10 nov 2009, 11:05
da miao » 10 nov 2009, 11:19
Gaudia ha scritto:Cinzia, ti do ragione; ho conosciuto una signora fantastica che panifica sempre macinandosi addirittura il frumento; lei tiene pochissimo lievito in frigo dentro un barattolo con la chiusura ermetica; credo che sia un lievito liquido perchè lo mette a cucchiaiate nella farina e quel poco che le rimane lo rinfresca ogni 3/4 giorni. Con la quantità di LL da usare si regola ad occhio poi usa le farine di Natura Sì miscelandosele a sentimento e le viene sempre un pane meraviglioso. Sono sicura che nel suo caso ci sia un ingrediente fondamentale, "l'amore".
Per quello che mi riguarda temo molto di appassionarmi al lievito madre perchè devo dimagrire e quindi il pane dovrebbe essere bandito dalla mia tavola e purtroppo io non so resistere al profumo del pane di casa.
Annamaria, come fai a limitarti? Io il filone appena sfornato che preparo con la farina di grano duro me lo faccio fuori in un attimo anche se lo preparo con il lievito di birra.
da Gaudia » 10 nov 2009, 11:42
da cinzia cipri' » 10 nov 2009, 12:39
da Gaudia » 10 nov 2009, 13:17
da cinzia cipri' » 10 nov 2009, 15:04
da anavlis » 10 nov 2009, 15:47
Gaudia ha scritto:Quest'ultimo dietologo (perchè ne ho assaggiati tanti) fa parte della categoria di quelli che pensano che i fermenti continuino lievitare dentro il mio stomaco.
mi ha dato una dieta mista; per 3 settimane assumo a colazione e a pranzo delle bustine ( i famosi pasti alternativi) e poi la sera proteine e verdure e poi a seguire 15 giorni di dieta ipocalorica (pasta a pranzo e proteine la sera). il tutto con il sostegno dell'auricoloterapia che aiuta a calmare l'ansia e agisce sull'ipotalamo. Devo dire che funziona ma debbo assolutamente tenere il frigo e la dispensa sgombri da tutte le cose che mi piacciono. Purtroppo sono una godereccia e quando mi prendono gli attacchi di fame...si salvi chi può
da susyvil » 10 nov 2009, 18:42
Grazie Gaudia!Gaudia ha scritto:Ciao Assunta, oggi vado al corso delle Simili e gli chiedereò approfondimenti sui tempi di lievitazione del pane toscano con il rinfresco perchè può anche darsi che io ti abbia dato un'informazione sbagliata. Poichè il corso è sul panettone e il pandoro, le altre cose che hanno fatto ieri le abbiamo trovate già avviate quindi il pane e la pizza erano già pronti per essere infornati.
Ciao e a dopo[/quote
da susyvil » 10 nov 2009, 19:01
cinzia cipri' ha scritto:gaudia, non voglio essere disfattista, pero' una dieta cosi', non vorrei che si trasformasse in un incubo.
Non sono una nutrizionista, quindi non vorrei mai sostituirmi a nessun medico, pero' una dieta dovrebbe essere composta da tutto e far calare lentamente, molto lentamente per essere efficace: ma soprattutto non deve assolutamente infastidire l'umore privandosi di tutto.
Almeno questa e' la mia esperienza...
In bocca al lupo per tutto e raccontaci del corso quando torni!
da Gaudia » 11 nov 2009, 2:21
da Luciana_D » 11 nov 2009, 6:56
Panperfocaccia.eu, è un forum di cucina ricco di ricette e procedimenti, qui troverete tante persone come voi che hanno voglia di imparare e condividere.
Nelle prime forme di vita urbana dell’Homo sapiens, così come nei laboratori degli scienziati del XXI secolo, passando per le vivaci città rinascimentali, le nuove idee nascono sempre attraverso lo scambio di informazioni e il confronto fra individui.
È proprio questa circolazione “liquida” di conoscenza che permette di esplorare nuovi orizzonti e di creare innovazione. Quando si condivide una comune cultura civica con migliaia di altre persone, le buone idee tendono a riversarsi da una mente all'altra, ecco che si verifica Uno scambio di buone idee!
Steven Johnson - uno scambio di buone idee