° pizza arrotolabile

Pane e Lievitati - Il club dei Panificatori

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° pizza arrotolabile

Messaggioda luvi » 29 mag 2007, 14:00

:D
qualche anno fa eravamo in giro per la Sardegna causa un sopraluogo da un cliente di mio marito..ero riuscita ad aggregarmi anche io così abbiamo fatto un giretto in auto nell'interno da Olbia...
come nostro solito abbiamo mangiato al sacco facendo la spesa in un piccolo alimentari : affettai, formaggio e pane locale.
Il pane era però confezionato anche se prodotto in Sardegna : erano delle pizze sottili e leggermente bollose, morbide.
Ho memorizzato gli ingredienti e mi sono ripromessa di rifarle a casa: dopo vari tentativi sono arrivata a una mia ricetta che in casa chiamiamo delle

"Pizze sarde"

Ingredienti:

600 gr farina o
300 gr acqua temperatura ambiente
25 gr lievito di birra (1 panetto)
1 cucchiaio raso di malto in polvere
un pizzico di sale

11 palline da 80 gr che diventeranno altrettante pizze sottilissime grandi come un piatto

Ho impasto gli ingredienti e lasciato a riposare una ventina di minuti coperto dal foglio di plastica..poi ho diviso in pezzetti da 80 gr circa formandoli a pallina, li ho coperti sempre con il foglio di plastica lasciandoli lievitare ancora una ora circa.

Ho steso poi prima a mano poi col matterello ciascuna pallina finchè è diventata una sfoglia molto sottile..ho preso la sfoglia e l'ho assottigliata ulteriormente ruotandola con le mani e aiutandomi con il peso stesso della sfoglia..tirando piano piano.

Ho infuocato al massimo una padella grande antiaderente (da crepes) e ho steso la sfoglia, dopo poco, l'ho girata , premendo leggermente se si fanno bolle troppo grosse.

Ho ripetuto l'operazione per tutte le pizze impilandole una sull'altra.


Le pizze sono leggere e morbide.. noi le farciamo con formaggi molli, rucola, insalata, pomodori freschi e affettati, poi le arrotoliamo e scaldiamo 20 secondi a microonde.

poi le divoriamo.

Probabilmente saranno anche buone con una seconda cottura in forno e si trasformeranno in un pane/pizza più secca

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luvi
 

Messaggioda M.Giovanna » 29 mag 2007, 15:30

Bellissime, grazie Luvi!
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Messaggioda robertopotito » 30 mag 2007, 7:22

è una ricetta interessantissima e mi ricorda appunto queste pizze morbide che ho gustato diverse volte in Sardegna, ma non ne ricordo il nome...
Roberto Potito
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Messaggioda luvi » 30 mag 2007, 8:15

:D poi come sempre io le surgelo anche ed è un attimo scongelarle e imbottirle ben bene al bisogno! :D
secondo me dovrebbero essere ancora più buone se al matterello c'è qualcuno più capace di me e riesce ad arrivare quasi al trasparente...
chi ci prova? :D
luvi
 

Messaggioda luvi » 30 mag 2007, 14:10

ecco l'interno farcito in questo caso con ricotta, prosciutto, rucola e pomodorini secchi sott'olio
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luvi
 

Messaggioda Barbara » 30 mag 2007, 14:28

:shock: :shock: anche queste devo rifarle... sono bellissime, grazie!!!
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Messaggioda Rossella » 30 mag 2007, 14:55

le proverò Luvi seguendo il tuo consiglio, cercherò di farle più sottili :D
Grazie
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Messaggioda francesca » 30 mag 2007, 18:38

Meravigliaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!
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Messaggioda ddaniela » 30 mag 2007, 19:01

Quel pane (non sono pizze) si chiama Spianata in italiano ed e' la versione non casalinga del pane che faceva mia nonna, poddine vine (pane fine) in logudorese, ziccu in altri dialetti della lingua sarda ecc. .

Mi dispiace deluderti ma ci assomiglia un po' ma non moltissimo per il semplice motivo che con la cottura si dovrebbe aprire a metà come la pita greca, cosa che in padella non può avvenire.

Se segui la ricetta e il procedimento che aveva mostrato Rossella e che io avevo copiato ( http://senzapanna.blogspot.com/2006/03/pita.html )ottieni una cosa molto più simile.

Ti dico come faceva mia nonna.

Prima cosa usava il lievito naturale che metteva prima a bagno. Non so le dosi, ma impastava il lievito con la semola rimacinata per panificazione con acqua tiepida salata.
Impastava per molte e ora con le altre donne del paese e a intervalli regolari si passavano metaì dell'impasto, ognuna alla propria vicina di destra cosi che alla fine tutto l'impasto era omogeneo (non so se mi spiego).
Faceva fare una prima lievitazione poi faceva delle palline che stendeva sottili ma non come la carta da musica (carasau), diciamo un paio di millimetri.
Metteva queste forme stese a lievitare sum un paniere coperte da un lenzuolo e da una coperta.
La lievitazione durava molte ore. Lei si regolava ad occhio ma ricordo che lasciava da parte una pallina di impasto che serviva proprio per controllare la lievitazione.

Quando erano lievitati bene li portava al forno a legna del paese per la cottura.
Una volta infilati in forno con una pala i pani si gonfiavano proprio come la pita greca. Tirati fuori e raffreddati si rischiacciavano, ma rimaneva sempre la tasca interna.

Venivano più duri e spessi di quelli comprati ma il lievito naturale gli davano un profumo unico e irripetibile.
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Messaggioda luvi » 30 mag 2007, 19:13

:D grazie Daniela, io infatti non lo avevo chiamato pane sardo.. e quello che avevamo comprato sul posto era davvero simile a questo.. quindi probabilmente ormai lontano dall'originale..:D

l'idea di usare farina di semola e una più unga lievitazione però mi intriga.. soprattutto per ottenere un pizza ancora più sottili.. in questo caso io le ho stese con un matterello corto e renderle fini è impossibile.. mentre con un altro matterello e un po' più di tempo a disposizione...

La caratteristica delle originali che si aprono formando una unica bolla.. una sfida.. ma in casa ci piacciono ..arrotolabili.:D

quindi sicuramente non abbandonerà la mia " creatura" :D.. ma proverò anche seguendo le tue indicazioni e ti farò sapere cos'ì.. ci sarà un altro pane nel mio carnet..:D
luvi
 

Messaggioda BarbaraF » 1 giu 2007, 11:30

Sì è proprio il pane fine che adorava la mia nonna, sarda di Ozieri e che questa settimana mia mamma, insieme con l'ultima delle sorelle della mia cara nonna, ha cucinato nel forno a legna (devo dire da non paragonare a quello comprato!)
Anche il mio bimbo adora il pane sardo che usa, come gli ha insegnato la bisnonna per fare la pupiedda....ciao
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Messaggioda Frabattista » 7 lug 2007, 20:33

Oggi ho comprato della mozzarella di bufala molto buona e fresca: c'e un allevamento di bufale e annesso caseificio a una decina di km da Ferrara, ci sono andata per la prima volta e mi è molto piaciuto!
A casa ho pensato che volevo consumarle nel modo più semplice possibile: con pomodoro e basilico..... e con questa pizza arrotolabile che un po' mi ricorda quel pane di cui parla Luvi anche se non si apre in 2 parti! E' proprio quel che ci voleva: di una semplicita' e fragranza gradevolissime, e' una schiacciata adatta ad esaltare la freschezza della mozzarella.
Grazie ancora e ariciao!

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mi dispiace ma per ora non riesco a fare foto migliori di così
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Messaggioda luvi » 7 lug 2007, 22:01

:D frabattista la mia non si apriva in due.. la tua eì spettacolare, sottile come vorrei farla la prossima volta io.. :D
luvi
 

Messaggioda ila » 9 lug 2007, 8:09

Anche questa vorrei farla a breve...sono rimasta troppo indietro in una settimana...uffi... :(
Una domanda non mi ricordo se l'avevo giá chiesto ma sono tipo piadina?
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Messaggioda luvi » 9 lug 2007, 9:23

:wink: non c'ì lo strutto e sono molto più sottili...poi hanno il lievito che a secondo delle zone di origine può non essere presente nelle piadine...:D
luvi
 

Messaggioda ila » 9 lug 2007, 10:03

Infatti io metto lo strutto e non il lievito, sembravano solo a vederle...una di queste sere le provo, vorrei aspettare simo ma torna tra una settimana...
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Re: ° pizza arrotolabile

Messaggioda Luciana_D » 25 feb 2009, 12:50

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