Moderatori: Sandra, Luciana_D, Clara, anavlis, Donna, Patriziaf
da sergio » 8 mar 2008, 12:00
da luvi » 8 mar 2008, 13:42
da sergio » 8 mar 2008, 13:46
luvi ha scritto::D interessante, proverò certamente questo impasto... tu usi olio o strutto?
da Sandra » 8 mar 2008, 13:50
da Rossella » 8 mar 2008, 13:55
da Alberto Baccani » 8 mar 2008, 14:06
da zoster » 8 mar 2008, 14:39
da sergio » 8 mar 2008, 14:51
zoster ha scritto:Mi ricorda il pane di pasta dura tipico del ragusano, sbaglio?
da Alberto Baccani » 8 mar 2008, 15:51
da Sandra » 8 mar 2008, 16:45
Alberto Baccani ha scritto:Sergio da dove ti sei fatto arrivare la farina di Altamura?
da sergio » 8 mar 2008, 17:33
Sandra ha scritto:Alberto Baccani ha scritto:Sergio da dove ti sei fatto arrivare la farina di Altamura?
Siamo curiosi in due Sergio!!
da luvi » 8 mar 2008, 17:55
da luvi » 10 mar 2008, 8:43
da julia » 10 mar 2008, 9:58
da luvi » 10 mar 2008, 10:10
da Mariella Ciurleo » 10 mar 2008, 11:06
da luvi » 10 mar 2008, 11:34
da julia » 10 mar 2008, 12:14
luvi ha scritto::D allora.. prima io faccio lievitare il blocco intero di pasta
poi divido in porzioni a cui do' la forma di pallina...
lascio riposare un po' poi stendo con il matterello a dischetto
piego in tre il dischetto in modo che diventi un filoncino,
che poi schiaccio e stendo con il matterello come una lingua lunga.. se voglio lavorazioni più fini passo fino al penultimo buchino dell'Imperia.
Arrotolo la lunga lingua (tipo rotolo carta igienica ) e infarino abbondantemente.
Metto a lievitare su un panno ben infarinato ( con la chiusura sotto) e faccio attenzione che la parte laterale dei rulli sia bloccata da un peso in modo che i pezzi lievitino solo in larghezza e altezza e non si allunghino.
solitamente blocco i pezzi con dei cartocci di latte stesi ..
Prova... al massimo le forme non saranno perfette ma come diceva Totò: nessuno nasce imparato.
da luvi » 10 mar 2008, 12:26
Panperfocaccia.eu, è un forum di cucina ricco di ricette e procedimenti, qui troverete tante persone come voi che hanno voglia di imparare e condividere.
Nelle prime forme di vita urbana dell’Homo sapiens, così come nei laboratori degli scienziati del XXI secolo, passando per le vivaci città rinascimentali, le nuove idee nascono sempre attraverso lo scambio di informazioni e il confronto fra individui.
È proprio questa circolazione “liquida” di conoscenza che permette di esplorare nuovi orizzonti e di creare innovazione. Quando si condivide una comune cultura civica con migliaia di altre persone, le buone idee tendono a riversarsi da una mente all'altra, ecco che si verifica Uno scambio di buone idee!
Steven Johnson - uno scambio di buone idee