Per la serie "se deve riuscire, riesce in ogni caso", mi sono letta diverse volte il procedimento e poi sono andata a memoria: mai fidarsi della memoria

Infatti ho aggiunto ai rinfreschi yogurth per 2 volte di troppo e come se non bastasse ho rinfrescato ogni 24 ore anzichè ogni 12


E lui cocciuto quasi quanto me, è cresciuto come un leone. Al quarto giorno mi pareva già pronto, ma ho aspettato fino al sesto prima di panificare: risultato fantastico, il pane è ottimo, non è acido, ma si sente il lieve sapore e profumo del lievito naturale; aggiungiamo la comodità dei rinfreschi "mescolati" ed ecco quello che cercavo da tempo!

Ecco qua il pane (scusate la qualità scadente delle foto):

- Verso le 17,00 prendo 100 gr del mio lili e faccio un rinfresco con pari peso di farina e di acqua.
- 21,30 - 22,00: lili è più che triplicato e inizia a scendere.
Ne prendo 160 gr e impasto con 300 gr di farina, circa 120 di acqua, un cucchiaio di olio e 1 cucchiaino di sale.
Nell'impastatrice 10 min. poi metto sul tagliere e impasto ancora 2 o 3 min. a mano (proprio perchè mi piace tanto farlo

A questo punto copro bene e metto fuori dalla finestra, al fresco.
Al mattino mi alzo alle 6,30 e metto in luogo tiepido per circa 1 ora, faccio i tagli, inforno a 220 x 10 min, poi abbasso a 180 per altri 15 -20 min.
E poi vado al lavoro con l'acquolina in bocca...
Per chi vorrebbe provare e ha dei dubbi: fatelo!!!
Nico ha ragione, è molto più comodo da gestire anche per chi ha poco tempo e dà grande soddisfazione.
Il mio è nato con farina integrale bio e pian piano l'ho trasformato in semola di grano duro.
Quando trovo un po' di tempo vi farò vedere anche la pizza bianca (alta) che ho preparato con lo scarto del rinfresco.
Baci Roberta
