
Dopo i miei innumerevoli insuccessi con il lievito naturale, navigando qua e là per il web in cerca di una consolazione per il fallimento da lievito, ho trovato un metodo di panificazione con il kefir. Incuriosita, anche se scoraggiata ma non ancora del tutto arresa, mi sono cimentata in questa nuova avventura. Questa è la ricetta che ho trovato e sperimentato:
Lunedì alle 21 ho versato in una ciotola di vetro 1 tazza di kefir, 1 tazza di farina manitoba, 1 cucchiaino di miele, ho impastato il tutto (consistenza piuttosto molliccia) e lasciato lievitare coperto da pellicola nel forno spento per 24 ore.
Trascorso tale tempo, ho ripreso l'impasto (che nel frattempo è più che raddoppiato di volume, ha un buon sapore e odore) e ci ho aggiunto 250 gr di farina manitoba e 250 gr di farina integrale, 1 cucchiaino e mezzo di sale, 1 cucchiaino di zucchero, acqua tiepida q.b. e ho lavorato bene l'impasto battendolo sul piano per almeno 10 minuti, poi ho formato una palla, messa nella ciotola coperta di pellicola e riposta nuovamente in forno spento fino al mattino successivo alle 9. A questo punto ho ripreso l'impasto, l'ho steso delicatamente con le mani in un rettangolo e poi l'ho arrotolato su sè stesso formando un filone, l'ho appoggiato sulla teglia, praticato dei tagli sulla superficie, infarinato, coperto con un canovaccio e rimesso nel forno stavolta con la luce accesa per 3 ore. Ho tirato fuori la teglia, ho acceso il forno a 200° mettendo un pentolino d'acqua sul fondo, ho inserito in pane e l'ho cotto per 10 minuti, poi ho abbassato a 180° per 20 minuti.
Questo è il risultato:

La superficie era croccante, l'interno ancora un po' umido, probabilmente avrei dovuto lasciarlo cuocere di più.
Non ho fotografato tutto il procedimento perchè ero sicura di un nuovo fallimento, ma voglio rifarlo e con solo farina 00.