Ne abbiamo già parlato
QUI ed ecco finalmente una ricetta che si avvicina al sapore del pangiald dei miei ricordi, anche se la consistenza è leggermente più fine e meno "gnucca".
E' il pane che mio marito preferisce, ottimo nelle zuppe, con fette sottili di lardo o pancetta, a colazione con burro
di malga e miele, o inzuppato in una scodella di latte freddo
Piatti da poveri..... poveri ma contenti
Tempi dipreparazione: 30 min+ 9 ore (prima lievitazione) + 30 min + 1 ora (seconda lievitazione) + 55 min (cottura).
Ingredienti:200 gr di farina di segale
400 gr di farina 00
300 gr di farina di mais macinata grossa
10 gr di lievito di birra
600 ml di acqua
8 gr di sale
Preparazione:La sera prima,
sciogliere il lievito di birra in 50 ml di acqua appena tiepida;
scottare la farina gialla con 150 ml di acqua bollente;
aggiungere le due farine di segale e la 00 ben miscelate;
aggiungere 300 ml di acqua fredda e quando l'impasto non sarà più caldo aggiungere il lievito, terminare con 100 ml di acqua ed il sale.
Io ho impastato a mano infarinando mani e ripiano al bisogno.
Mettere il panetto a lievitare in una grande ciotola, coperto da una pellicola e da un canovaccio, posizionarlo al fresco (io l'ho messo a 10°C) fino al mattino dopo.
Al mattino,
far cadere l'impasto dalla ciotola sul ripiano infarinato, allungare in un rettangolo e dare tre pieghe per due volte e poi formare la pagnotta.
Posizionare la pagnotta in una teglia e lasciar lievitare al raddoppio, circa un'ora al caldo, coperta con una grande ciotola.
Riscaldare il forno a 220°C con pentolino con acqua bollente sul fondo, infornare la pagnotta dopo averla cosparsa di farina di semola e aver inciso la superficie con una lametta;
lasciar cuocere con vapore per 55 minuti sempre a 220°C, forno statico.


