giornalista.cuoco ha scritto:tatino ha scritto:In questi giorni sono venuto in possesso, presso la facolta di Agraria di Portici, di una pasta madre costituita da due batteri lattici. L'ho già testato con la baguette di Kaiser e, naturalmente ho dovuto aggiungervi io il lievito di birra fresco al momento dell'impasto.
Si potrebbe anche integrare la pasta madre di lievito di birra ab origine, risolvendo così il problema.
Devo trovare quell'azienda che vende i sacchi di pasta madre essiccata in polvere che si dosano come lievito di birra...
Sempre al dipartimento mi hanno detto di non utilizzare lievito di birra in panetti, ma di dosarci quello in polvere, perchè (dicono) è più puro.
Ho sfornato il panbabà. Premetto che a T°C ambiente (nella mia cucina c'erano 24 °C) l'impasto, messo a lievitare alle otto di mattina, alle 18 era a tre quarti del volume finale. Per questo ho deciso di metterlo nell'incubatore (dove posso regolare la T°Ca mio piacimento) e nel giro di 1 ora era pronto per la cottura. La trama è decisamente più soffice; non si sente per niente retrogusto di acido, anzi dopo averlo mangiato rimane un retrogusto ma sicuramente più gradevole. Sicuramente superiore alla versione (fatta da me) realizzata con l.d.birra. Pere evitare inquinamenti di altro ,presente nel lievito di birra in panetti (dove non c'è solamente saccaromyces cerevisiae) ho pensato di tenere in frigo la pasta madre preparata con lo starter (in polvere) datomi dall'università, e solo al momento dell'utilizzo ci aggiungo il lievito di birra. Per la ricetta in questione (pan babà) ho utilizzato 150 gr di pasta madre e 1,5 gr di lievito di birra. Dovro aumentare il quantitativo di l.d.birra onde ridurrre i tempi di lievitazione, senza che questo però vada ad inficiare il risultatto finale.
A presto