Pulpo alla gallega (Spagna...Galizia)
Inviato: 5 dic 2006, 20:32
In pratica è una non-ricetta, però:
Occorre un grosso polipo, diciamo 1 kg e mezzo almeno;qui sta l'unica difficoltà, perché bisogna che venga tenero e allora c'è chi consiglia di batterlo con un mazzuolo di legno per sfibrarlo un po' (però a me risulta che questa operazione funziona se eseguita sui polipi appena pescati) e chi suggerisce di congelarlo almeno due giorni prima della preparazione e magari di sottoporlo a congelazioni e scongelmenti ripetuti (lo scopo è lo stesso, dato che il congelamento in certo modo "rompe" le fibre muscolari...).Io non l'ho mai fatto.Mettete un pentolone d'acqua sul fuoco a cui aggiungete una cipolla di taglia media, steccata con 2 o 3 chiodi di garofano, una foglia di alloro e mezzo limone pelato a vivo.Quando l'acqua bolle calate il polipo per tre volte, tenendolo per la testa, in modo che i tentacoli si arriccino.Alla ripresa del bollore immergetelo e fatelo cuocere finché è tenero tenero (non so darvi i tempi, ma bisogna fare la prova forchetta sui tentacoli più grossi).Il polipo va tagliato a tocchetti mentre è ancora caldo e disposto sobre un plato de madera (piatto di legno..) condito con granelli di sale grosso, olio abbondante e paprica dolce abbondante. Si può accompagnare con patate lesse, che alcuni lessano nell'acqua dove ha bollito il polipo, ma io preferisco una lessatura in acqua "semplice".
Mangiato a Santiago de Compostela e riprodotto autonomamente.Ciao Daniela
Occorre un grosso polipo, diciamo 1 kg e mezzo almeno;qui sta l'unica difficoltà, perché bisogna che venga tenero e allora c'è chi consiglia di batterlo con un mazzuolo di legno per sfibrarlo un po' (però a me risulta che questa operazione funziona se eseguita sui polipi appena pescati) e chi suggerisce di congelarlo almeno due giorni prima della preparazione e magari di sottoporlo a congelazioni e scongelmenti ripetuti (lo scopo è lo stesso, dato che il congelamento in certo modo "rompe" le fibre muscolari...).Io non l'ho mai fatto.Mettete un pentolone d'acqua sul fuoco a cui aggiungete una cipolla di taglia media, steccata con 2 o 3 chiodi di garofano, una foglia di alloro e mezzo limone pelato a vivo.Quando l'acqua bolle calate il polipo per tre volte, tenendolo per la testa, in modo che i tentacoli si arriccino.Alla ripresa del bollore immergetelo e fatelo cuocere finché è tenero tenero (non so darvi i tempi, ma bisogna fare la prova forchetta sui tentacoli più grossi).Il polipo va tagliato a tocchetti mentre è ancora caldo e disposto sobre un plato de madera (piatto di legno..) condito con granelli di sale grosso, olio abbondante e paprica dolce abbondante. Si può accompagnare con patate lesse, che alcuni lessano nell'acqua dove ha bollito il polipo, ma io preferisco una lessatura in acqua "semplice".
Mangiato a Santiago de Compostela e riprodotto autonomamente.Ciao Daniela