Pavlova (Nuova Zelanda)
Inviato: 9 feb 2015, 11:05
Non essendo un’amante di uova o meringa in generale, evito di fare dolci che sappiano troppo di uova (ad eccezione del creme caramel) o che prevedano meringa. Eppure, guardando uno show televisivo qui negli Uk - Come dine with me – e vedendo che tutti proponevano questo dolce a fine pasto, ho deciso di dargli una possibilita’!!! Di cosa si tratta? Della pavlova, una torta a base di meringa, ricoperta di panna e frutta fresca.
Le origini della pavlova risalgono agli anni 20 e fu cosi’ creata e chiamata in onore della ballerina russa Anna Pavlova, durante una delle sue performance in Australia o Nuova Zelanda. La nazionalita’ dell’autore della pavlova e’ controversa e ognuno dei due paesi si considera il padre della pavlova, anche se studi recenti alla fine considerano la Nuova Zelanda come la patria di origine.
Le origini della pavlova risalgono agli anni 20 e fu cosi’ creata e chiamata in onore della ballerina russa Anna Pavlova, durante una delle sue performance in Australia o Nuova Zelanda. La nazionalita’ dell’autore della pavlova e’ controversa e ognuno dei due paesi si considera il padre della pavlova, anche se studi recenti alla fine considerano la Nuova Zelanda come la patria di origine.
Come si notera' la pavlova grande e' leggermente beige, questo perche' ho cotto a 100 C per un'ora. E per il mio forno ci voleva una temperatura piu' bassa. Seguendo consigli e leggendo in giro, la seconda volta ho abbassato a 80, ottenendo anche una chewiness maggiore che e' caratteristica di una buona pavlova.
La terza volta - i finger food - li ho comprati!!!! Volevo sperimentare la crema al caffe' che avvo visto su un giornale, che poi ho modificato perche' secondo me cosi' e' perfetta! Praticamente ci voleva l'aggiunta del mascarpone e di amido di mais.
Per la meringa
4 albumi
250g zucchero superfino
1 cucchiaino iaceto bianco
1 cucchiaino di maizena
1 cucchiaino di estratto di vaniglia (io ho usato estratto di limone)
Preriscaldate il forno a 80-100 gradi celsius (dipende da quanto e' potente il vostro forno). Con una matita, fate un cerchio su un pezzo di carta da forno, sul quale andrete ad infornare poi la pavlova.
Montate le chiare d’uovo, aspettate che siano parzialmente montate edd iniziate ad aggiunger elo zucchero, un cucchiaio alla volta. Montate finche’ la meringa diventa lucida, infine aggiungete l’aceto, la maizena e l’estratto.
Spalmate – o usate una sac-a-poche – la meringa sulla carta da forno, creando un piccolo vulcano, coi bordi un po’ piu’ alti e una cavita’ al centro (io prima stendo la meringa completamente , rivestendo il disegno del cerchio e poi con un cucchiaio creo la cavita’ al centro).
Infornare per un’ora, poi spegnere il forno e lasciare rafffreddare la pavlova all’interno del forno, mettendo un cucchiaio tra la porta del forno.
VARIANTE GRANDE:
Per il topping
500g fragole affettate e cileige (snocciolate, ma intere)
3 cucchiai di zucchero a velo
350ml panna fresca
succo di 1 limone (mia aggiunta)
glassa di aceto balsamico, per completare
Mescolare le fragole e le cileige e farle macerare con il succo di limone e 1 cucchiaio di zucchero a velo.
Montare la panna col restante zucchero.
Mettere la panna al centro della pavlova fredda e ricoprire con la frutta.
Per servire, distribuite della glassa di aceto balsamico sul piatto, si sposa benissimo con le fragole e le ciliege!
VARIANTE MONOPORZIONE:
Stesso procedimento per la meringa, facendo dei cerchi piu’ piccoli ovviamente, e per l’assemblaggio.
lemon curd
200 ml panna fresca montata con poco zucchero a velo
250 gr fragole a pezzetti macerate con poco zucchero e limoncello
VARIANTE FINGER FOOD
Nella cavita' ho messo del praline di nocciole tritato finemente
Topping
Crema al caffe'
100ml caffe' freddo
2 cucchiai di zucchero muscovado
2 cucchiai liquore al caffe'
300ml doppia panna fresca
palline di caramello al cioccolato per decorare
Nota: l'idea per completare queste meringhe, era di bagnare il fondo nel cioccolato fondente