Una frolla friabilissima, inusuale e a prova di incapaci
Inviato: 27 gen 2015, 4:59
Ne parlaDavid Lebovitz,, nel blog di qbbqho trovato una spiegazione chiara, per me che ho bisogno di un traduttore!
La riporto per facilitare la lettura ed eventuale sperimentazione:
Per una base da 23 cm (con le seguenti dose potrete lavorare senza ansia “basterà’?/non basterà’?” e riuscirete ad ottenere un bordo spesso)
210 g farina 00
mezzo cucchiaino di di sale
150 g burro non salato
65 g zucchero semolato
Mescolare farina, sale e zucchero. Fare fondere il burro. Versarlo sulla farina e mescolare, ammassando poi ad impasto.
Stendere nella teglia.Infornare
io ho cotto in bianco a 160/170 gradi per 30 minuti circa, con occhi di aquila dopo i primi venti minuti/la pasta deve diventare di un bel colore dorato scuro ma NON DEVE BRUNIRSI (come ieri successe al sottoscritto, che la dovette poi buttare: lo zucchero si era caramellato rendendo la pasta amara/e dovette ri-niziare da capo!). In generale come per tutte le frolle (per me), meglio sempre una cottura più’ lunga e a più’ bassa temperatura.
note dell'autore.
"E’ una ricetta inusuale in quanto va contro le regole di base del “come si fa la frolla”, nel senso che qui l’impasto e’ lavorato a caldo e viene utilizzato il burro fuso (di fatto questa pasta e’ cugina di quella utilizzata per le pie inglesi/hot water pastry, anch’essa ottima e facilissima). Non ci sono periodi di riposo in frigo, non viene stesa col matterello ma schiacciata direttamente in teglia, viene cotta in bianco “senza fagioli”,. Il risultato e’ una frolla friabilissima e veramente a prova di incapace. Funziona molto bene come base per una crostata di mele alla francese ma anche come guscio per accomodare una ganache al cioccolato e voglio ora provarla con della ricotta (sto lavorando/divertendomi da settimane con la torta bianca di ricotta di Artusi). Non funziona con ripieni liquidi, data la sua fragilita’."
La riporto per facilitare la lettura ed eventuale sperimentazione:
Per una base da 23 cm (con le seguenti dose potrete lavorare senza ansia “basterà’?/non basterà’?” e riuscirete ad ottenere un bordo spesso)
210 g farina 00
mezzo cucchiaino di di sale
150 g burro non salato
65 g zucchero semolato
Mescolare farina, sale e zucchero. Fare fondere il burro. Versarlo sulla farina e mescolare, ammassando poi ad impasto.
Stendere nella teglia.Infornare
io ho cotto in bianco a 160/170 gradi per 30 minuti circa, con occhi di aquila dopo i primi venti minuti/la pasta deve diventare di un bel colore dorato scuro ma NON DEVE BRUNIRSI (come ieri successe al sottoscritto, che la dovette poi buttare: lo zucchero si era caramellato rendendo la pasta amara/e dovette ri-niziare da capo!). In generale come per tutte le frolle (per me), meglio sempre una cottura più’ lunga e a più’ bassa temperatura.
note dell'autore.
"E’ una ricetta inusuale in quanto va contro le regole di base del “come si fa la frolla”, nel senso che qui l’impasto e’ lavorato a caldo e viene utilizzato il burro fuso (di fatto questa pasta e’ cugina di quella utilizzata per le pie inglesi/hot water pastry, anch’essa ottima e facilissima). Non ci sono periodi di riposo in frigo, non viene stesa col matterello ma schiacciata direttamente in teglia, viene cotta in bianco “senza fagioli”,. Il risultato e’ una frolla friabilissima e veramente a prova di incapace. Funziona molto bene come base per una crostata di mele alla francese ma anche come guscio per accomodare una ganache al cioccolato e voglio ora provarla con della ricotta (sto lavorando/divertendomi da settimane con la torta bianca di ricotta di Artusi). Non funziona con ripieni liquidi, data la sua fragilita’."