Bonet del signor Costantino

Ricette di pasticceria

Moderatori: Sandra, Luciana_D, Clara, anavlis, Donna, Patriziaf

Bonet del signor Costantino

Messaggioda Dida » 1 dic 2006, 15:42

Bonet del signor Costantino
Ingredienti:
  • 1 lt. di latte
  • 350 gr. di zucchero semolato
  • 6 uova intere freschissime
  • 2 cucchiaiate di cacao amaro è
  • 6 grossi amaretti (quelli doppi) sbriciolati
  • una cucchiaiata di Rum o Marsala secco.
Mettere gr. 50 di zucchero nello stampo da crème caramel che si userò  e farlo caramellare stendendolo poi sul fondo e sulle pareti.
In una pentola dal fondo spesso far bollire il latte, levarlo dal fuoco e lasciarlo raffreddare. In una ciotola sbattere le uova con lo zucchero e quando sono ben montate aggiungere il cacao, il Rum e gli amaretti sbriciolati. Amalgamare il tutto al latte freddo, mettere la pentola in un bagnomaria freddo e rimettere il tutto sul fuoco, coprendo la pentola. Cuocere a fuoco medio per circa un'ora e mezza o sino a quando il dolce si è rappreso. Passarlo poi in frigorifero sino al momento di servire.
Si può cuocere anche in forno, sempre partendo da un bagnomaria freddo, a 170° per un'ora circa.

Il signor Costantino (piemontese di Torre Pellice) era il gestore della Pensione Valdese di Borgio Verezzi circa 50 anni fa, luogo dove io ho passato le mie meravigliose estati dai 6 ai 14 anni. Questo bonet ci veniva dato come dolce una volta la settimana ed era attesissimo da tutti, bambini ed adulti.
Daniela Mari Griner



In amore, come in cucina, ciò che è fatto troppo in fretta è fatto male.
Anonimo
Avatar utente
Dida
 
Messaggi: 3307
Iscritto il: 25 nov 2006, 16:04
Località: Casorezzo MI

° Bunet o bonet (Tr)

Messaggioda stroliga » 9 set 2007, 13:45

BUNET
Tipico dolce piemontese,

Semplice e veloce da fare anche all'ultimo momento con materie prime che sicuramente si hanno sempre in casa:
Dosi:
gr. 150 di zucchero
gr. 20 di cacao amaro
ml 400 di latte
ml 50 rhum
3 uova
gr 50 di amaretti, che io sostituisco pero' con biscotti secchi
zucchero per il caramello

Preparazione:
rivestire di zucchero caramellato uno stampo da plumcake;
setacciare zucchero e cacao, aggiungere le uova, il latte ed il rhum, frustando lentamente senza fare schiuma;
aggiungere gli amaretti (o biscotti) sbriciolati non troppo finemente.

Io lo faccio cuocere a bagnomaria invece che in forno sul fornello, immergendolo in acqua calda (senza che tocchi il fondo della pentola) ma non bollente, coperto con una stagnola a cui ho fatto un buco per far fuoriuscire il vapore.
E' cotto quando la lama di un coltello fuoriesce asciutta.
Quando è freddo si rovescia su un piatto e si può servire con abbinamenti a piacere.
L'ultima volta l'ho abbinato a marmellata di pesche (produzione di quest'anno) ed una foglia di menta.
Avatar utente
stroliga
 
Messaggi: 1190
Iscritto il: 14 lug 2007, 8:27
Località: Bugliaga dentro- TRASQUERA - VB

Messaggioda Clara » 9 set 2007, 14:23

E' un classico, semplice e veloce.
Anch'io lo faccio così :D :D
Per renderlo più cremoso, sostituisco parte della quantità  del latte con pari quantità di panna.
clara
***********
Avatar utente
Clara
MODERATORE
 
Messaggi: 6838
Iscritto il: 30 nov 2006, 18:46
Località: Rivoli/to

Messaggioda Irmavet » 12 set 2007, 7:43

La ricetta della mia famiglia è un po' diversa.

Si sbattono bene con una frusta a mano 6 uova fresche con 6 cucchiai di zucchero. Si aggiunge quindi mezzo litro di latte e circa un etto di amaretti sbriciolati.
Si versa in uno stampo da bonet dove si è precedentemente fatto caramellare un po' di zucchero. Si cuoce così com'è -no bagnomaria- in forno a 180è°C per 45 minuti.
Il latte a piacere può essere aromatizzato con vaniglia o scorza di limone o con del liquore.
Se si preferisce, si può aggiungere il cacao, ma mia nonna lo faceva sempre senza.

ciao :)
Irma
Avatar utente
Irmavet
 
Messaggi: 70
Iscritto il: 7 mag 2007, 12:31
Località: Mondovì

Messaggioda Pratolina » 19 set 2007, 19:42

Stroliga, sai aiutarmi in un problema?
Avendo un forno molto grande e che consuma tantissimo, vorrei ogni volta cuocere il Bonet a bagno maria ma sul gas......sai perche' ogni volta mi rimane tanto molle all'interno, praticamente rimane mezzo crudo anche dopo piu' di 1 ora di cottura?

grazie
Stefania
Pratolina
 
Messaggi: 83
Iscritto il: 28 feb 2007, 1:32

Messaggioda stroliga » 21 set 2007, 8:43

Pratolina ha scritto:Stroliga, sai aiutarmi in un problema?
Avendo un forno molto grande e che consuma tantissimo, vorrei ogni volta cuocere il Bonet a bagno maria ma sul gas......sai perche' ogni volta mi rimane tanto molle all'interno, praticamente rimane mezzo crudo anche dopo piu' di 1 ora di cottura?

grazie


Scusami ma leggo solo adesso la tua domanda :oops:
a me non è mai capitato di dover protrarre così a lungo la cottura, nemmeno col crème caramel che porto a cottura allo stesso modo.
Primo: controlla che le proporzioni uova e latte siano corrette; poi io metto lo stampo col bunet in una pentola con acqua già  abbastanza calda, e copro con un foglio di alluminio (forato in mezzo per far fuoriuscire il vapore) sufficiente però a trattenere il calore, come in un forno.
Bisogna tenere l'acqua sotto il bollore, ma non a fuoco troppo basso (il tuo errore potrebbe essere questo ?).
Ti faccio vedere il metodo di cottura con due foto relative al crème caramel:


Immagine Immagine

Spero di esserti stata utile, fammi sapere i tuoi risultati :P
Avatar utente
stroliga
 
Messaggi: 1190
Iscritto il: 14 lug 2007, 8:27
Località: Bugliaga dentro- TRASQUERA - VB

Messaggioda cilantro » 21 set 2007, 14:06

Ciao ragazze :D ho un paio di domande per Stroliga e Irmavet.
Allora per Stroliga non ho capito bene cosa intendi quando dici che cuoci il brunet a bagno maria senza che lo stampo tocchi il fondo.
Scusa ma come fa lo stampo contenente il Brunet a non toccare col fondo lo stampo che contiene l'acqua :|?

Per Irmavet lo stampo da bonet e' un regolare stampo da budino o uno stampo particolare?

Una dmanda per entrambe, ma l'interno del brunet deve essere morbido cremoso o un po'asciutto tipo migliaccio?

Grazie per le risposte.
Cilantro
cilantro
 
Messaggi: 181
Iscritto il: 8 apr 2007, 16:12
Località: Napoli

Messaggioda stroliga » 21 set 2007, 14:32

cilantro ha scritto:Ciao ragazze :D ho un paio di domande per Stroliga e Irmavet.
Allora per Stroliga non ho capito bene cosa intendi quando dici che cuoci il brunet a bagno maria senza che lo stampo tocchi il fondo.
Scusa ma come fa lo stampo contenente il Brunet a non toccare col fondo lo stampo che contiene l'acqua :|?

Per Irmavet lo stampo da bonet e' un regolare stampo da budino o uno stampo particolare?

Una dmanda per entrambe, ma l'interno del brunet deve essere morbido cremoso o un po'asciutto tipo migliaccio?

Grazie per le risposte.



Lo alzo di un dito dal fondo semplicemente con un aggeggino triangolare tubolare di allumino con tre piedini..........non so se mi sono spiegata :shock: , oppure metto degli spargi fiamma(si chiamano così?) sotto alla pentola per avere la fiamma distribuita più uniformemente.
Il bunet all'interno è budinoso, solo un po' più "bagnato" rispetto al crème caramel.
Io utilizzo uno stampo da plum cake.
Avatar utente
stroliga
 
Messaggi: 1190
Iscritto il: 14 lug 2007, 8:27
Località: Bugliaga dentro- TRASQUERA - VB

Messaggioda melagrana » 22 set 2007, 8:47

Goria - il gastronomo - descrive così il Bonèt:

Dare una ricetta esatta del bonèt e impossibile, ogni famiglia ne ha una. Il nome significa berretto e allude alla forma dello stampo usato, circolare, con una colma nel mezzo, che ricorda un copricapo in uso nel '700. La preparazione del budino spettava alla nonna (Madre Granda), che con il passare degli anni non ce la faceva più a preparare i tajarin. Ma la preparazione di certi dolci erano ancora una sua prerogativa. La cottura era lenta, a bagnomaria, in un angolo del grosso 'putagè'
melagrana
 
Messaggi: 14
Iscritto il: 3 set 2007, 17:10
Località: Zenevredo (Pavia)

Messaggioda Irmavet » 22 set 2007, 18:54

cilantro ha scritto:Per Irmavet lo stampo da bonet e' un regolare stampo da budino o uno stampo particolare?


Ciao :)
lo stampo tradizionale da bonet è uno stampo tondo col buco in mezzo e leggermente decorato con motivi a festone. Non ho trovato nessuna foto sul web, domani ne faccio una a uno dei miei.
Però lo puoi fare in uno stampo qualsiasi, con o senza buco, oppure rettangolare (il formato che di solito si trova al ristorante, probabilmente perchè così è più facile da servire).
ciao
Irma
Avatar utente
Irmavet
 
Messaggi: 70
Iscritto il: 7 mag 2007, 12:31
Località: Mondovì

Re: Bunet (Tr)

Messaggioda Sandra » 29 dic 2008, 13:30

Io con gli amaretti faccio il mio amato: Budino con gli amaretti della nonna bianca
E quando ne ho voglia faccio anche qualche foto:
http://www.flickr.com/photos/43807393@N00/
Avatar utente
Sandra
MODERATORE
 
Messaggi: 7761
Iscritto il: 25 nov 2006, 15:56
Località: vence(francia)

bunet

Messaggioda loredana » 16 mag 2009, 17:18

dal quaderno di ricette di nonna ho trovato questa del bunet, l'ho provata è facilissima , l'ho proposta a fine cena.... un successo.

Unire 4 tuorli a 2 cucchiai di zucchero, 1 cucchiaio di cacao e un bicchierino di liquore ( amaretto di saronno, porto ecc.).
A parte sbiciolare mezzo pacchetto di amertti ( circa 150 gr.) e latte tiepido ( circa 400 ml, la dose è variabile in base al tipo di ameretti , deve restare una zuppetta liquida).
Montare i 4 albumi che avevamo messo da parte.
UNiamo tutto insieme facendo attenzione agli albumi che uniremo per ultimi.

Preparare la forma dove cuoceremo il budino, prepariamo un pò di caramello, se la forma è in acciao o alluminio l prepariamo direttamente dentro, uniamo il nostro composto e facciamo cuocere a bagnomaria nel forno della cucna per mezz'ora ( nel mio forno metto 180° , a fine cottura provo con uno stuzzicadenti se è cotto, spengo il forno e lascio tutto dentro.
Quando è completamente freddo rigiro sul piatto da portata) Io di solito lo faccio al mattino, lo cavolgo in pomeriggio e lo servo a cena.

Si può fare tranquillamente il giorno prima e si mette in frigo.
loredana
 
Messaggi: 1
Iscritto il: 9 mag 2009, 8:35

Re: bunet

Messaggioda Clara » 16 mag 2009, 21:20

Grazie Loredana, è un dolce che preparo spesso, semplice, veloce e sempre gradito.
Interessante la variante di unire gli albumi montati a neve, da provare :D . Finora ho sempre seguito la procedura classica :D
clara
***********
Avatar utente
Clara
MODERATORE
 
Messaggi: 6838
Iscritto il: 30 nov 2006, 18:46
Località: Rivoli/to

Re: Bonet o bunet

Messaggioda Clara » 2 nov 2009, 15:37

<^UP^> <^UP^> per Jane :D

Le ricette sono tutte validissime e buonissime,
ma se non avete voglia di usare la bilancia ;-)) , trascrivo le mie quantità:

  • due manciate abbondanti di amaretti
  • 500 ml di latte (o 300 ml di latte e 200 ml di panna liquida)
  • 3 uova
  • 3 cucchiai da minestra di zucchero
  • 3 cucchiai da minestra di cacao amaro in polvere (o due se lo volete meno cioccolatoso)
  • un bicchierino di rum
  • a piacere vaniglia o scorza di limone
  • caramello per ricoprire le pareti dello stampo
    DSCF2019.JPG
Frullare gli amaretti, aggiungere tutti gli altri ingredienti e miscelare bene, versare nello stampo cosparso di caramello, io rettangolare da plum cake, mettere in forno ventilato a 150°/160° a bagnomaria per 45' circa, lasciar intiepidire e sformare :D :wink:
L'acqua del bagnomaria deve arrivare a circa metà stampo.

p.s. io aggiungo all'impasto anche un cucchiaio di farina di nocciole, oltre all'aroma, dà più compattezza.
clara
***********
Avatar utente
Clara
MODERATORE
 
Messaggi: 6838
Iscritto il: 30 nov 2006, 18:46
Località: Rivoli/to

Re: Bonet o bunet

Messaggioda jane » 2 nov 2009, 16:11

Clara ha scritto:<^UP^> <^UP^> per Jane :D


grazie Clara l'inserisco nei segnalibri mettero' la foto di quello di ieri, era troppo buono, ne ho preso due volte :oops:
Jane
Avatar utente
jane
 
Messaggi: 937
Iscritto il: 16 ott 2007, 21:45
Località: France, Isère, Vienne

Re: Bonet o bunet

Messaggioda Rossella » 12 feb 2017, 11:52

bonet nocciole.jpg

Vorrei riportate questo preparato da Diana, che riporto dal sul profilo di FB ^fleurs^ : Love :

BONET ALLE NOCCIOLE E AMARETTI
  • 500ml latte intero
  • 100 gr nocciola Tonda Gentile delle Langhe (tostate)
  • 150 gr zucchero
  • 3 cucchiai caffè ristretto
  • 3 cucchiai Rhum
  • 60 gr amaretti secchi
  • 4 uova
  • 2 tuorli
preparazione
preparare il caramello con 50 gr di zucchero e un goccio d'acqua.
Una volta pronto, caramellare uno stampo da plumcake da 1 litro e lasciar raffreddare.
Tritare finemente le nocciole tostate con un cucchiaio di zucchero, fino quasi a farle diventare pasta, facendo però attenzione che non si surriscaldino troppo.
Pestare bene gli amaretti fino a ridurli in polvere, abbastanza fine, non devono esserci pezzi più grossi.
Portare il latte a ebollizione, una volta caldo, versarvi il restante zucchero e mescolare affinchè si sciolga completamente.
In una ciotola sbattere le uova e i tuorli senza incorporare aria, aggiungere gli amaretti, le nocciole tritate, il caffè molto ristretto e il liquore.
Mescolare bene con la frusta in modo che tutto sia ben omogeneo, e che le nocciole si siano ben sciolte e amalgamate.
Versare il latte caldo sul composto e trasferirlo nello stampo caramellato ormai freddo.
Cuocere a bagnomaria a 170° controllando che l'acqua del bagno non vada mai in ebollizione.
Col mio forno ci sono voluti poco pià di 50 minuti. E' pronto quando è resistente al tatto.
Toglierlo dal forno e lasciarlo raffreddare nel suo bagnomaria, quindi passare in frigorifero fino al momento di servire.
Meglio farlo un giorno prima... — con Giuliana Fabris
Immagine

Lo scambio è sempre produttivo e ci piacerebbe che fosse reciproco, trovo sia giusto riconoscere il lavoro di chi si impegna in un progetto. Metti anche tu il nostro logo sul tuo blog, lo troverai nella stanza dedicata alle presentazioni QUI
Avatar utente
Rossella
AMMINISTRATORE
 
Messaggi: 11261
Iscritto il: 4 ago 2006, 8:13
Località: Caltagirone

Re: Bonet del signor Costantino

Messaggioda Donna » 18 feb 2017, 15:46

P_20170218_141128.jpg
: Groupwave :
"Voglio un cibo educato. Un solo aggettivo, che non ha bisogno di tante parole di contorno. Così ci riprenderemo il diritto al cibo, e non il suo rovescio. Questo è quanto (basta)". ´
Andrea Segre´(Cibo)
Avatar utente
Donna
MODERATORE
 
Messaggi: 2650
Iscritto il: 30 gen 2007, 14:02

Re: Bonet del signor Costantino

Messaggioda anavlis » 18 feb 2017, 16:36

Bello! Le nocciole come le hai trattate? Prima ti avevo posto una domanda.
silvana


L’ironia è una dichiarazione di dignità, un’affermazione della superiorità dell’uomo su ciò che gli capita. (Romain Gary)
Avatar utente
anavlis
MODERATORE
 
Messaggi: 10127
Iscritto il: 8 apr 2007, 8:38
Località: palermo

Re: Bonet del signor Costantino

Messaggioda Donna » 18 feb 2017, 16:41

anavlis ha scritto:Bello! Le nocciole come le hai trattate? Prima ti avevo posto una domanda.

Ora, per causa di forza maggiore le ho comprate già tritate. Solo gli amaretti li ho sbriciolati io. Le dosi erano perfette. Niente da cambiare per me.
"Voglio un cibo educato. Un solo aggettivo, che non ha bisogno di tante parole di contorno. Così ci riprenderemo il diritto al cibo, e non il suo rovescio. Questo è quanto (basta)". ´
Andrea Segre´(Cibo)
Avatar utente
Donna
MODERATORE
 
Messaggi: 2650
Iscritto il: 30 gen 2007, 14:02

Re: Bonet del signor Costantino

Messaggioda anavlis » 18 feb 2017, 18:04

Donna ha scritto:
anavlis ha scritto:Bello! Le nocciole come le hai trattate? Prima ti avevo posto una domanda.

Ora, per causa di forza maggiore le ho comprate già tritate. Solo gli amaretti li ho sbriciolati io. Le dosi erano perfette. Niente da cambiare per me.


La ricetta dice di ridurle quasi "a pasta" le nocciole, é un errore? Volevo chiarito solo questo, utile anche per gli altri. :D :
silvana


L’ironia è una dichiarazione di dignità, un’affermazione della superiorità dell’uomo su ciò che gli capita. (Romain Gary)
Avatar utente
anavlis
MODERATORE
 
Messaggi: 10127
Iscritto il: 8 apr 2007, 8:38
Località: palermo

Prossimo

Torna a Doce Doce

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 0 ospiti

About us

Panperfocaccia.eu, è un forum di cucina ricco di ricette e procedimenti, qui troverete tante persone come voi che hanno voglia di imparare e condividere.

Nelle prime forme di vita urbana dell’Homo sapiens, così come nei laboratori degli scienziati del XXI secolo, passando per le vivaci città rinascimentali, le nuove idee nascono sempre attraverso lo scambio di informazioni e il confronto fra individui.
È proprio questa circolazione “liquida” di conoscenza che permette di esplorare nuovi orizzonti e di creare innovazione. Quando si condivide una comune cultura civica con migliaia di altre persone, le buone idee tendono a riversarsi da una mente all'altra, ecco che si verifica Uno scambio di buone idee!

Steven Johnson - uno scambio di buone idee