Inviato: 1 ott 2007, 5:39
per vin cotto intendo il mosto ristretto fino ad un terzo del volume sobollendo piano piano. Ci faccio:
SCIAUNE (DOLCETTTO NATALIZIO)
Ingredienti
Ripieno:
kg.1 ceci
Gr. 500 noci abbrustolite e tritate
Gr. 800 cioccolata
4 cucchiai di zucchero (gr. 100 circa)
1 cucchiaio di cannella e dei chiodi di garofano pestati
gr.100 uva passa
gr. 100 pinoli
½ litro vin cotto
pasta:
kg.2 farina 00
3 bicchieri e ½ dell'acqua di cottura dei ceci (bicchieri da vino)
altrettanti di olio
Procedimento:
almeno il giorno prima cuocere, senza salarli, i ceci precedentemente ammollati in acqua e bicarbonato. A cottura ultimata ridurre a crema i ceci ed impastarli con gli atri ingredienti tenendo presente che raffreddandosi il composto tende ad ispessire, se necessario aumentare la quantità di vin cotto.
Il giorno dopo dare al ripieno la giusta consistenza aggiungendo, se è il caso, altro vin cotto.
Impastare la sfolgia e lavorarla bene. L'impasto deve essere elastico e morbido senza appiccicare. Ritagliare i dischi del diametro di cm.13 circa (un piattino da te), farcire col ripieno, chiudere a mezzaluna, sorreggendo il panzarotto con la mano sinistra affinché non si sformi, usando pollice ed indice di entrambe le mani ripiegare il bordo su se stesso per completare la chiusura. A lavorazione ultimata il bordo appare pieghettato. Friggere in olio deponendoli rovesciati altrimenti il bordo si apre, poi rivoltarli e quando sono dorati da ambo i lati, deporre a sgocciolare su carta assorbente. Quindi mettere su un piatto e con zucchero mescolato ad abbondante cannella in canna ben pestata nel mortaio (con quella in polvere non è proprio la stessa cosa).
Si conservano per alcuni giorni.
e
PITTE PIE
Sono dei dolcetti calabresi che appartengono alla tradizione pasquale
pasta:
gr.1000 farina
gr. 250 zucchero
gr. 100 sugna
latte 1/6 (bicchiere da acqua) circa
vaniglia 1 bustina
gr. 25 ammoniana in polvere
1 presa di sale
ripieno:
uva passa con gli acini gr. 600/500
cioccolato fondente gr. 250
10 noci abbrustolite e tritate
vino cotto quanto basta (uno o due bicchieri)
cannella
4 uova e zucchero per pennellare le pitte pie
Procedimento:
Preparare il ripieno. Schiacciare l'uva passa nel mortaio ( niente mixer perchè altrimenti l'acino si disintegra e, invece pestato nel mortaio dà al ripieno consistenza e sapore caratteristici), sciogliere a fuoco lento la cioccolata nel vin cotto, togliere dal fuoco, amalgamare gli altri ingredienti, aggiungere eventualmente altro vin cotto e far raffreddare.
Impastare la farina con lo zucchero, la sugna, la vaniglia e un pizzico di sale, sciogliere l'ammoniaca nel latte ed aggiungere all'impasto che deve risultare morbido ma non appiciccaticcio
Tirare la pasta sottile (come per i tortelli) e ritagliare in dischi della grandezza di un piattino da caffe, bucherellare simmetricamente metà dei dischi con un ditale (tre, quattro buchi).
Porre su un disco integro una cucchiaiata di ripieno, porre sopra il disco bucherellato e sigillare, eventualmente bagnare il bordo con latte, Pennellare la superficie con uovo battuto (non montato) e zuccherato.
Cuocere in forno.
Durante la cottura l'odore dell'ammoniaca può essere fastidioso ma evapora completamente e non ne resta traccia nei dolci.
i dolcetti appartengono alla tradizione familiare di mio marito che è di Vibo Valentia, calabrese quindi non veneta
SCIAUNE (DOLCETTTO NATALIZIO)
Ingredienti
Ripieno:
kg.1 ceci
Gr. 500 noci abbrustolite e tritate
Gr. 800 cioccolata
4 cucchiai di zucchero (gr. 100 circa)
1 cucchiaio di cannella e dei chiodi di garofano pestati
gr.100 uva passa
gr. 100 pinoli
½ litro vin cotto
pasta:
kg.2 farina 00
3 bicchieri e ½ dell'acqua di cottura dei ceci (bicchieri da vino)
altrettanti di olio
Procedimento:
almeno il giorno prima cuocere, senza salarli, i ceci precedentemente ammollati in acqua e bicarbonato. A cottura ultimata ridurre a crema i ceci ed impastarli con gli atri ingredienti tenendo presente che raffreddandosi il composto tende ad ispessire, se necessario aumentare la quantità di vin cotto.
Il giorno dopo dare al ripieno la giusta consistenza aggiungendo, se è il caso, altro vin cotto.
Impastare la sfolgia e lavorarla bene. L'impasto deve essere elastico e morbido senza appiccicare. Ritagliare i dischi del diametro di cm.13 circa (un piattino da te), farcire col ripieno, chiudere a mezzaluna, sorreggendo il panzarotto con la mano sinistra affinché non si sformi, usando pollice ed indice di entrambe le mani ripiegare il bordo su se stesso per completare la chiusura. A lavorazione ultimata il bordo appare pieghettato. Friggere in olio deponendoli rovesciati altrimenti il bordo si apre, poi rivoltarli e quando sono dorati da ambo i lati, deporre a sgocciolare su carta assorbente. Quindi mettere su un piatto e con zucchero mescolato ad abbondante cannella in canna ben pestata nel mortaio (con quella in polvere non è proprio la stessa cosa).
Si conservano per alcuni giorni.
e
PITTE PIE
Sono dei dolcetti calabresi che appartengono alla tradizione pasquale
pasta:
gr.1000 farina
gr. 250 zucchero
gr. 100 sugna
latte 1/6 (bicchiere da acqua) circa
vaniglia 1 bustina
gr. 25 ammoniana in polvere
1 presa di sale
ripieno:
uva passa con gli acini gr. 600/500
cioccolato fondente gr. 250
10 noci abbrustolite e tritate
vino cotto quanto basta (uno o due bicchieri)
cannella
4 uova e zucchero per pennellare le pitte pie
Procedimento:
Preparare il ripieno. Schiacciare l'uva passa nel mortaio ( niente mixer perchè altrimenti l'acino si disintegra e, invece pestato nel mortaio dà al ripieno consistenza e sapore caratteristici), sciogliere a fuoco lento la cioccolata nel vin cotto, togliere dal fuoco, amalgamare gli altri ingredienti, aggiungere eventualmente altro vin cotto e far raffreddare.
Impastare la farina con lo zucchero, la sugna, la vaniglia e un pizzico di sale, sciogliere l'ammoniaca nel latte ed aggiungere all'impasto che deve risultare morbido ma non appiciccaticcio
Tirare la pasta sottile (come per i tortelli) e ritagliare in dischi della grandezza di un piattino da caffe, bucherellare simmetricamente metà dei dischi con un ditale (tre, quattro buchi).
Porre su un disco integro una cucchiaiata di ripieno, porre sopra il disco bucherellato e sigillare, eventualmente bagnare il bordo con latte, Pennellare la superficie con uovo battuto (non montato) e zuccherato.
Cuocere in forno.
Durante la cottura l'odore dell'ammoniaca può essere fastidioso ma evapora completamente e non ne resta traccia nei dolci.
i dolcetti appartengono alla tradizione familiare di mio marito che è di Vibo Valentia, calabrese quindi non veneta