Re: Crema catalana
Inviato: 29 set 2014, 14:45
L'ho fatta con la ricetta di Rossella QUI,è stato un successone!!
La ricetta è perfetta, ma io ho apportato qualche piccolissima modifica...causa forza maggiore: alla figlia non piace la cannella!
E poi, sulla superficie ho messo lo zucchero di canna.
Non avendo il cannello caramellizzatore, ho pensato che con lo zucchero di canna la crosticina sarebbe stata più scura.
E' così? Oppure avrei ottenuto lo stesso risultato con lo zucchero bianco?
Grazie a chi mi saprà rispondere!
Mettere sul fuoco il latte con la buccia di limone e la cannella.
Portare alla soglia dell'ebollizione, togliere dal fuoco, filtrare e
far raffreddare, mescolando di tanto in tanto per evitare la
formazione della pellicola di panna in superficie.
Montare i tuorli con 200 grammi di zucchero. Aggiungere il latte ormai
raffreddato, meno una tazzina nella quale si sciogliera' la maizena.
Mettere sul fuoco bassissimo mescolando in continuazione con un
cucchiaio di legno. Quando la crema comincia appena a ispessire,
aggiungere a filo (come l'olio per la maionese) il latte con la
maizena, sempre mescolando.
Continuare a mescolare (ci vuole una ventina di minuti), evitando di
portare a bollore, fino a quando la crema non si sia ben addensata.
Oltre che dalla resistenza contro il cucchiaio, si capisce che la
crema e' pronta quando la superficie, da biancastra che era, diventa
omogeneamente gialla.
A questo punto si versa in coppette individuali (ideali quelle tonde,
di coccio, catalane) e si lascia raffreddare, quindi si mette in frigo
per qualche ora. Al momento di servire, si cosparge la superficie con
i 50 grammi di zucchero avanzati e si caramella con l'apposito "ferro
per cremar" (un disco di ghisa con un luuungo manico) ben arroventato.
Varianti: e' attestato, in talune zone di Catalunya, l'uso di buccia
d'arancia al posto di quella di limone e di semi di finocchio insieme
o al posto della cannella. La mia piccola variante personale consiste,
dopo aver bruciato lo zucchero, nel porre una violetta candita al
centro del disco di caramello.
La ricetta è perfetta, ma io ho apportato qualche piccolissima modifica...causa forza maggiore: alla figlia non piace la cannella!
E poi, sulla superficie ho messo lo zucchero di canna.
Non avendo il cannello caramellizzatore, ho pensato che con lo zucchero di canna la crosticina sarebbe stata più scura.
E' così? Oppure avrei ottenuto lo stesso risultato con lo zucchero bianco?
Grazie a chi mi saprà rispondere!
- Ingredienti (per 6 porzioni):
- 1 litro di latte fresco intero
- 6 tuorli d'uovo
- 250 grammi di zucchero
- 50 grammi di maizena
- la buccia intera di un limone
- una stecca di cannella
Mettere sul fuoco il latte con la buccia di limone e la cannella.
Portare alla soglia dell'ebollizione, togliere dal fuoco, filtrare e
far raffreddare, mescolando di tanto in tanto per evitare la
formazione della pellicola di panna in superficie.
Montare i tuorli con 200 grammi di zucchero. Aggiungere il latte ormai
raffreddato, meno una tazzina nella quale si sciogliera' la maizena.
Mettere sul fuoco bassissimo mescolando in continuazione con un
cucchiaio di legno. Quando la crema comincia appena a ispessire,
aggiungere a filo (come l'olio per la maionese) il latte con la
maizena, sempre mescolando.
Continuare a mescolare (ci vuole una ventina di minuti), evitando di
portare a bollore, fino a quando la crema non si sia ben addensata.
Oltre che dalla resistenza contro il cucchiaio, si capisce che la
crema e' pronta quando la superficie, da biancastra che era, diventa
omogeneamente gialla.
A questo punto si versa in coppette individuali (ideali quelle tonde,
di coccio, catalane) e si lascia raffreddare, quindi si mette in frigo
per qualche ora. Al momento di servire, si cosparge la superficie con
i 50 grammi di zucchero avanzati e si caramella con l'apposito "ferro
per cremar" (un disco di ghisa con un luuungo manico) ben arroventato.
Varianti: e' attestato, in talune zone di Catalunya, l'uso di buccia
d'arancia al posto di quella di limone e di semi di finocchio insieme
o al posto della cannella. La mia piccola variante personale consiste,
dopo aver bruciato lo zucchero, nel porre una violetta candita al
centro del disco di caramello.