torta leggera con cacao e nocciole (no uova, no burro)

Fatto lo scorso mese di maggio ispirandomi liberamente a una ricetta trovata sul forum di Cookaround, questo dolce ha la particolarità di essere senza uova, con una piccolissima quantità di grassi aggiunti (olio vegetale). Ricorda quello dolci piuttosto grassi come le torte di fango (mud cakes).
La ricetta si presta a numerose varianti e può essere adattata facilmente nel caso si debba seguire particolari regimi alimentari o semplicemente si desideri un prodotto più leggero.
Se tagliato ancora caldo, ha delle variegature tipo soufflé, che poi si solidificano con il raffreddamento. Dopo tre giorni la consistenza al palato è quella di una crema.
Ingredienti
- 150 grammi di farina di grano tenero bianca debole* (W >130)
- 75 grammi di cacao in polvere amaro
- 50 grammi di nocciole tritate finemente o farina di nocciole
- 250 grammi di zucchero semolato
- 40 grammi di olio monoseme
- 350 grammi di latte
- 100 grammi di yogurt al naturale (io l'ho prelevato da un secchiello; se usate i vasetti da 125 o 150 grammi metteteli pure interi riducendo il latte)
- 1/2 bustina di agenti lievitanti
* sono indicate le seguenti farine:
- farina 00 Moneta che ride (linea primo prezzo della Coop)
- farina 00 Castello (Lidl)
- farina 00 Frumenta Grandi molini italiani
- tutte le farine specifiche per creme, torte e dolci non lievitati ad eccezione della Tre mulini, che è più forte delle 00 standard della stessa linea
- tutte le farine autolievitanti per dolci (omettendo il lievito chimico), ma solo se si prepara la versione con cacao e frutta secca (in una versione bianca, cioè con sola farina di frumento, la quantità di agenti lievitanti contenuta nella farina sarebbe eccessiva per poter determinare l'effetto fondente)
Tutte le altre farine 00 standard vanno indebolite tagliandole al 20-30% con amido o fecola
Possibili varianti
Farina di frumento: farina di riso, fecola di patate, amido di mais, amido di riso, amido di tapioca (teoricamente anche l'amido di frumento, che però potrebbe contenere tracce di glutenina e gliadina, dunque se lo fate per la celiachia evitate... ma lo sapete meglio di me).
Farina di nocciole: farina di noci, farina di mandorle, farina di castagne, farina di cocco. Si può anche omettere aumentando proporzionalmente la farina di frumento.
Latte:[/u] qualcuno l'ha fatta con acqua, ma non garantisco. Una volta io ho assaggiato il latte UHT toalmente scremato Stelirgarda, trovandolo davvero molto buono. Potreste usare quello. Andrebbe bene pure il latticello (siero), ma in Italia pare sia prodotto solo da Mila e distribuito solo sul mercato locale (Alto Adige; evidentemente è usato in tradizioni proprie delle culture germaniche e dunque sarà richiesto dai cittadini di madrelingua tedesca, che da quelle parti sono all'incirca otto su dieci). Altrimenti latte ad alta digeribilità, latte ovino, bevande vegetali simili al latte.
Yogurt: se lo usate dolce (al limone, all'albicocca, alla nocciola, al caffè, al cocco), riducete un po' la quantità di zucchero. Si può anche omettere, aumentando il latte (forse ce ne vuole un po' meno).
[i]Dulcis in fundo (è proprio il caso di dirlo), non trattandosi di un dolce montato è possibile sostituire perfino il saccarosio, per esempio con miele o fruttosio. Sconsiglio gli edulcoranti artificiali o sintetici per una questione di volume.
Realizzazione
Setacciare farina e cacao insieme.
Miscelare gli ingredienti con una frusta a mano o una forchetta, oppure con una frusta elettrica a *bassa* velocità, aggiungendo i liquidi per ultimi (l'olio a filo) mentre si amalgama.
Versare il composto in uno stampo in silicone, o uno stampo imburrato e infarinato o ricoperto di carta da forno. Io ho cotto in forno elettrico piccolo ventilato, con ventilazione non escludibile, a 150 °C (preriscaldato) per circa 40 minuti. Ci si regola a occhio (la prova stecchino per i dolci fondenti non ha molto senso).
Cuocendola in una teglia tonda (diametro 20-24 centimetri), si può usare come base per torte, anche senza bagnarlo perché è molto umido. Consiglio di non tagliarlo al centro ma di cuocerlo in più volte (si può anche usare una teglia da 26-28 centimetri di diametro e preparare due dischi), perché, specie quando è ancora caldo, è molto friabile.
La ricetta si presta a numerose varianti e può essere adattata facilmente nel caso si debba seguire particolari regimi alimentari o semplicemente si desideri un prodotto più leggero.
Se tagliato ancora caldo, ha delle variegature tipo soufflé, che poi si solidificano con il raffreddamento. Dopo tre giorni la consistenza al palato è quella di una crema.
Ingredienti
- 150 grammi di farina di grano tenero bianca debole* (W >130)
- 75 grammi di cacao in polvere amaro
- 50 grammi di nocciole tritate finemente o farina di nocciole
- 250 grammi di zucchero semolato
- 40 grammi di olio monoseme
- 350 grammi di latte
- 100 grammi di yogurt al naturale (io l'ho prelevato da un secchiello; se usate i vasetti da 125 o 150 grammi metteteli pure interi riducendo il latte)
- 1/2 bustina di agenti lievitanti
* sono indicate le seguenti farine:
- farina 00 Moneta che ride (linea primo prezzo della Coop)
- farina 00 Castello (Lidl)
- farina 00 Frumenta Grandi molini italiani
- tutte le farine specifiche per creme, torte e dolci non lievitati ad eccezione della Tre mulini, che è più forte delle 00 standard della stessa linea
- tutte le farine autolievitanti per dolci (omettendo il lievito chimico), ma solo se si prepara la versione con cacao e frutta secca (in una versione bianca, cioè con sola farina di frumento, la quantità di agenti lievitanti contenuta nella farina sarebbe eccessiva per poter determinare l'effetto fondente)
Tutte le altre farine 00 standard vanno indebolite tagliandole al 20-30% con amido o fecola
Possibili varianti
Farina di frumento: farina di riso, fecola di patate, amido di mais, amido di riso, amido di tapioca (teoricamente anche l'amido di frumento, che però potrebbe contenere tracce di glutenina e gliadina, dunque se lo fate per la celiachia evitate... ma lo sapete meglio di me).
Farina di nocciole: farina di noci, farina di mandorle, farina di castagne, farina di cocco. Si può anche omettere aumentando proporzionalmente la farina di frumento.
Latte:[/u] qualcuno l'ha fatta con acqua, ma non garantisco. Una volta io ho assaggiato il latte UHT toalmente scremato Stelirgarda, trovandolo davvero molto buono. Potreste usare quello. Andrebbe bene pure il latticello (siero), ma in Italia pare sia prodotto solo da Mila e distribuito solo sul mercato locale (Alto Adige; evidentemente è usato in tradizioni proprie delle culture germaniche e dunque sarà richiesto dai cittadini di madrelingua tedesca, che da quelle parti sono all'incirca otto su dieci). Altrimenti latte ad alta digeribilità, latte ovino, bevande vegetali simili al latte.
Yogurt: se lo usate dolce (al limone, all'albicocca, alla nocciola, al caffè, al cocco), riducete un po' la quantità di zucchero. Si può anche omettere, aumentando il latte (forse ce ne vuole un po' meno).
[i]Dulcis in fundo (è proprio il caso di dirlo), non trattandosi di un dolce montato è possibile sostituire perfino il saccarosio, per esempio con miele o fruttosio. Sconsiglio gli edulcoranti artificiali o sintetici per una questione di volume.
Realizzazione
Setacciare farina e cacao insieme.
Miscelare gli ingredienti con una frusta a mano o una forchetta, oppure con una frusta elettrica a *bassa* velocità, aggiungendo i liquidi per ultimi (l'olio a filo) mentre si amalgama.
Versare il composto in uno stampo in silicone, o uno stampo imburrato e infarinato o ricoperto di carta da forno. Io ho cotto in forno elettrico piccolo ventilato, con ventilazione non escludibile, a 150 °C (preriscaldato) per circa 40 minuti. Ci si regola a occhio (la prova stecchino per i dolci fondenti non ha molto senso).
Cuocendola in una teglia tonda (diametro 20-24 centimetri), si può usare come base per torte, anche senza bagnarlo perché è molto umido. Consiglio di non tagliarlo al centro ma di cuocerlo in più volte (si può anche usare una teglia da 26-28 centimetri di diametro e preparare due dischi), perché, specie quando è ancora caldo, è molto friabile.