Pan per focaccia

Vi capita mai di aver fatto la spesa per cucinare una certa cosa e poi di non averne più voglia e di cambiare, inventando un piatto "strada facendo"?
Ecco è quello che è capitato a me stasera, ero partita per fare una pastasciutta col pesce e sono finita per fare una simil paella!
Comunque a noi è piaciuta molto!



Ho sgusciato dei gamberetti, conservando le teste, ho pulito e tagliato a listarelle sottili una seppia, ho lavato e tolto il bisso ad una manciata di cozze.
Ho tagliato due zucchini e tre o quattro pomodorini a tocchetti.
Ho fatto appassire in una grande padella con olio evo una cipolla bianca tritata, ho aggiunto le teste dei gamberetti, le ho fatte insaporire schiacciandole col mestolo, ho poi unito le listarelle di seppia, insaporite, salate e sfumato il tutto con un goccio di vino bianco.
Aggiunto anche gli zucchini, i pomodorini e sei ramaioli di acqua calda con una bustina di zafferano.
Coperto e fatto sobbollire per una diecina di minuti, tolto le teste dei gamberi, schiacciandole in un colino ed unito tre ramaioli di riso. Coperto e fatto cuocere a fuoco basso basso fino quasi a cottura senza mai girare, infilate a raggiera in piedi le cozze crude nel riso e cosparso con i gamberetti, cotto ancora due o tre minuti, spento e lasciato stufare coperto cinque minuti.

Posto qua la ricetta perchè mi sembra troppo "nostrale" per aspirare ad andare all'estero, se credete cambiate voi stanza, Admin

benedetta lugli ha scritto:Vi capita mai di aver fatto la spesa per cucinare una certa cosa e poi di non averne più voglia e di cambiare, inventando un piatto "strada facendo"?

A me capita il 90% delle volte!
A volte viene fuori qualcosa di fantastico, come la tua simil paella, che ti copierò al più presto...a volte, almeno a me, delle ciofeche che mi fanno rimpiangere di non aver seguito l'idea originale...Grazie Benedetta

benedetta lugli ha scritto:Posto qua la ricetta perchè mi sembra troppo "nostrale" per aspirare ad andare all'estero, se credete cambiate voi stanza, Admin

Non se ne parla, Benedetta...Questa è una ricetta tua e tu sei di qui.

Grazie, è carina.

T.