oh, le vacanze hanno dati i frutti sperati: rovista rovista ho ritrovato le freselle di Giovanna. Che non trovavo più perchè salvato con i nomi greci...
Buon lavoro!!
Da Giovanna.
"Dakos o paximadia
Mi è venuto in mente che con il caldo queste freselle, servite così come fanno a Creta, con sopra abbondante e ottimo olio, cipolla, pomodori maturi spappolati e formaggio mitzithra (introvabile: io lo sostituisco con feta amalgamata a ricotta), sono stupende. Ne ho mangiate a quintali.
Dakos o paximadia
1 tazza da té d'olio d'oliva e.v.
1 kg di farina d'orzo integrale
500 g di farina bianca
30 g di lievito
1 cucchiaio di sale
3 cucchiai di vino rosso
Sciogliere il lievito in un po' d'acqua tiepida. Versarvi metà della farina bianca, mescolare e lascir gonfiare (deve raddoppiare). Fare la fontana con la farina d'orzo, versarvi al centro il lievito ormai gonfiato, l'olio, il vino. Cominciare a lavorare e dopo un po' aggiungere il sale. Aggiungere man mano la farina bianca alternandola con acqua tiepida. La pasta deve diventare omogenea e non attaccarsi più alle dita.
Coprirla con un telo e lasciarla riposare al caldo per 60-70 minuti. Deve raddoppiare.
Porre la pasta sul piano di lavoro infarinato leggermente. Lavorarla di nuovo, vigorosamente, per 6-7 minuti. tagliarla in pezzi e formare dei panini tondeggianti piuttosto grossi. Con un coltello affilato incidere ogni panetto da una parte all'altra, come per dividerlo a metà. Porli su un piatto unto e coprirli con un telo per farli riposare 50-60 minuti.
Infornarli per 60 minuti a 180°, poi farli raffreddare completamente. Quindi tagliare ogni pane in due metà lungo l'incisione e cuocere ancora il pane fino a farlo biscottare, per 5-7 ore a 50-60 gradi.
Si conservano molto a lungo, in contenitore ermetico."