fatta, ma con una ricetta leggermente diversa
La mia pavlova
Ingredienti
3 albumi
100 g di zucchero fino (io ho usato l'organic raw cane sugar e l'ho macinato per renderlo fine)
1 cucchiaio e mezzo di amido di mais
1/2 stecca di vaniglia (o un cucchiaio di estratto)
1 cucchiaino di cremor tartaro
1 cucchiaio di aceto bianco
150 ml di panna da montare
1 cestino di fragole
3 kiwi
Preparazione
Riscaldare il forno a 200°.
Nel frattempo, montare a neve ferma gli albumi, aggiungendo lentamente lo zucchero e infine il cremor tartaro, l'amido di mais, la vaniglia e l'aceto bianco.
Abbassare la temperatura del forno a 100°.
Riempire una sac a poche della meringa cruda.
Stendere sulla placca da forno il foglio di silicone oppure la carta forno (in questo caso spolverizzare con un po' di amido di mais).
Formare delle mini tortine di modo che assomiglino a dei contenitori (dovranno essere riempite di panna montata). Aiutarsi, in caso, con un cucchiaio per ottenere il risultato voluto.
Precisazione: la pavlova dovrebbe essere una torta alta 8 cm e larga 20 cm di diametro. Ho scelto di farle in monoporzione per potermi ingozzare in un unico boccone.
Lasciare cuocere le meringhe in forno per circa un'ora (la crosta esterna deve risultare croccante e il più chiara possibile).
Quando saranno pronte, spegnere il forno e lasciar raffreddare con sportello semi aperto (la ricetta originale dice di attendere anche 12 ore ed io ho eseguito).
Passato il tempo di stasi della meringa, montare la panna a neve ferma e con l'aiuto della sac a poche, riempire le meringhe.
Decorare a piacere con kiwi e fragole e servire.