Qui in Abruzzo, prima ancora della pasta alla chitarra, o pasta "carrata" (in quanto si rifaceva ai solchi segnati dai carri lungo le strade), si faceva un tipo di pasta da mangiare con sughetti semplici (aglio fritto e peperoncino)e brodosi per colmare l'appettito di tante persone: i frascarilli.
Mia madre se li ricorda appena, mentre io ho avuto la possibilita' di imparare a farla grazie alla mia amica Lucia che fa da badante ad una vecchina qui a Francavilla e ieri sera abbiamo pasticciato!
Si sbattono due uova con un bicchiere di acqua in una ciotola, quinid con una scopetta si schizza sulla farina e man mano si comincia a stringere forte i nodulini che si formano. Si setaccia e si ricavano i nudulini e si ripete piu' volte. Alla fine si avra' un impasto disomogeneo ma ben tenuto che non si sppappola in cottura. Ieris era, in onore della mia amica Lucia che e' calabrese, abbiamo fatto un condimento mix calabro/abruzzese: ceci in umido con salsa di peperoncini secchi allu ziffite(noce di sugna fritta con aglio aggiunto alla fine. Devo dire che, visto il qunatitavio di acquetta di cottura lu ziffete ci serviva!









