
Anch'io mi faccio la lavorata della salsa, devo dire sempre con l'aiuto di mio marito e di qualche figlio se c'è, ma sto attentissima alla fase lunare che deve essere calante. Mi hanno sempre insegnato che l'influenza della luna su tante cose è fondamentale, semine, talee, potature, conserve, taglio dei capelli, ecc, ed io che sono un po' lunatica anch'io, sto attenta!
Di solito la faccio nella seconda metà di agosto, a luna calante appunto, e faccio così
Uso San Marzano veri, li lavo e li spezzo con le mani o con un coltello, li faccio prendere un bollore in un grande pentolone su un fornello da cantiere, tipo quello che ho visto usa Rossella, (che belle le tue foto!) e li passo alla macchina passapodori, ripassando le bucce tre volte.
Questo passato, che è molto liquido, lo verso su un telo appoggiato su un colapasta e lo giro un pochino finchè vedo che è della consistenza giusta. A questo punto riempio i vasi, mettendoci nel mezzo un bel ciuffo di basilico, li chiudo sempre con tappi nuovi e li metto a sterilizzare per mezz'ora da quando inizia il bollore. Faccio raffreddare nella pentola. L'acqua di vegetazione colata dalla salsa la uso per lessare la pasta, risotti, ecc. mettendola in bottiglie in frigo, ma devo dire che molta me la bevo mentre lavoro!
Comunque anche se stancante è proprio una cosa a cui non rinuncerei mai, quando apro un barattolo nell'inverno, è come ritrovarmi per incanto nel mio orto d'estate, con gli stessi profumi e lo stesso sole caldo sulla pelle. E poi come tutti i lavori che si fanno insieme, tutta la famiglia riunita, come i tortellini per Natale, per me hanno una valenza anche terapeutica."