Ecco le foto passo passo, devo solo fare una precisazione, la macchina per la pasta che ho qui é un pochino diversa rispetto a quella di torino perché oltre ad essere piú nuova é una marca diversa (come spessore per le varie tacche l'ultimo é leggermente piú spesso), e il frigo mi tiene una temperatura leggermente piú alta questo che l'altro di torino (poi vi spiego cosa hanno comportato le varie differenze), il resto é uguale
Partiamo:
PER LA PASTA270 fr farina (io ho usato la manitoba)
120 gr di aqua
10 gr miele (millefiori)
strutto ma non per l'impasto serve dopo
Ho messo questi ingredienti (tranne lo strutto) nel robot e l'ho azionato dalla prima velocita aumentando fino alla quarta

Come vedete l' impasto é molto granuloso e deve essere cosí (la prima volta avevo il dubbio di dover aggiungere un pochina di acqua), ho rovesciato l'impasto sulla spianatoia e ho iniziato (con fatica) a manipolarlo fino a renderlo una palletta omogenea, ci vuole un pochina di pazienza e un pochina di forza

Ho preso la palletta l'ho unta tutta di strutto fuso (ma non caldo) e l'ho rinvolta in un foglio di pellicola trasparente, l'ho messo in una ciotolina e poi in frigo per 2/3 ore

Trascorso questo tempo l'ho presa ho aspettato 5 minuti e poi con le mani l'ho appiattita piano piano cercando di dargli non una forma tonda ma leggermente allungata (altrimenti quando la mettete nella macchian per la pasta sará piú larga dei rulli) fino ad uno spessore adatto alla tacca piú larga della macchina, potete usare anche il mattarello per fare questo.
Dopo di che si mette la pasta nella macchina e si passa

La pasta deve essere passata per tutte le larghezze e deve rimanere sempre una striscia continua, all'inizio é semplice poi allungandosi é un pochino piú difficoltoso

Quando diventa abbastanza lunga l'ho disposta a onde dietro la macchina, la pasta non si attacca

e mentre ho passato la parte lunga l'ho sorretta con una mano

Verso la penultima tacca (o anche prima se avete usato una dose doppia di ingredienti) la striscia sará lunga e sottile, allora ho intervallato le onde con dei semplici fogli di scottex a cui la pasta non si é attaccata

Prima di arrivare all'ultima tacca ho fatto fondere in un pentolino un pochino di strutto (ne ho messi 3 cucchiaini circa ), ho messo la pasta nella macchina e ne ho fatta passare una parte e ho iniziato a spennellarla con lo strutto (non deve essere eccessivo solo inumidirla), e ad arrotolarla

deve essere arrotolata abbastanza stretta ma non strizzata, e ho continuato cosí, ne ho passato un pochina ho spennellato e arrotolato e cosí via fino alla fine


alla fine ho ottenuto un cilindretto

Ho pareggiato i lati

ho avvolto il cilindro nella pellicola trasparente e messo in frigo per almeno 20 ore ma si puó tenere anche di piú

Passato questo tempo ho preso il cilindro e ho tagliato una fetta di circa 1 cm o 1, 5 cm

e mettendo i pollici al centro del disco e le altre dita dalla parte opposto ho iniziato a manipolarlo girandolo per dargli una forma tipo conchiglia (ci sono persone che prima lo fanno tondo e poi lo chiudono a conchiglia ma io mi sono trovata bene cosí




ed ecco la conchiglietta, come vi avevo detto la temperatura del mio frigo che ho qui é leggermente piú alta di quello di torino e la pasta era un pochino piú morbida invece deve essere piuttosto consistente cosí vengono meglio le sfogliature

PER IL RIPIENO50 gr semolino
90 gr di ricotta (io l'ho messa mista vaccina e ovina)
80 gr di zucchero ( ne ho messi metá a velo vanigliato e metá semolato)
200 gr di acqua
scorze di arancia candita
1 uovo (ho messo il tuorlo e 2/3 di albume)
Ho messo l'acqua in un pentolino al bollore ho messo il semolino ho fatto cuocere e poi raffreddare. Quando era ben freddo ho aggiunto lo zucchero l'uovo le scorze candite (erano le mie quindi le ho tagliate a tocchetti) e la ricotta

Ho riempito la tasca da pasticceria e ho iniziaro a mettere il ripieno nelle conchigliette

Ho chiuso stringendo i margini

Le ho messe nella teglia, con carta forno sotto, (la sfogliatura non é venuta perfetta l'altra volta era meglio perché la pasta era piú dura)

In forno a 200 gradi poi ho abbassato a 180 fino a doratura, la foto é peró sfuocata

Poi le ho spolverate di zucchero a velo

Spero di essere stata abbastanza chiara se avete domande chiedete pure, io sto pensando a qualche variante nel ripieno... alcune foto sono un pó bruttine (per non parlare delle mie mani che decisamente non sono fotogeniche...secche secche...)