
"Sarde a beccafico" alla Palermitana
ingredienti
Per 6 persone:
1 kg di sarde fresche*(pulite, desquamate, e spinate anche della spina dorsale)
due grosse cipolle
100gr. di uva passolina(uva di corinto)
80gr. di pinoli
6 filetti di acciughe sott'olio
150gr. di pangrattato
foglie di alloro(possibilmente appena raccolte)
2 arance
sale q.b.
zeste di limone grattugiato
150 di succo di limone
3 cucchiai rasi di zucchero
olio Evo q.b.
preparazione
Tritate finemente la cipolla e fatela rosolare nell' olio evo, aggiungere le acciughe lasciare che si disfano nell'olio caldo, aggiungere il pangrattato, lasciare che tostare leggermente a fuoco basso.Quando avrà preso un colore dorato aggiungete l'uva passa ammollata e strizzata, i pinoli, sale pepe e pochissimo zucchero, , aggiungete un pò di olio evo e le zeste di limone grattugiato.
Allineate sul piano di lavoro le sarde diliscate aperte a metà dal lato del ventre, lasciandole unite sul dorso, ben asciugate e con la parte interna rivolta verso l'alto.
Distribuitevi il ripieno e arrotolatele su se stesse partirtendo dalla testa terminando con la coda.
Oppure tenendo la sarda aperto a libro sul palmo della mano, adagiate un pò di ripieno, chiuderla, appoggiando la sarda ripiena tra una foglia di alloro e l'altra.
Disponetele in una teglia unta di olio le une vicino alle altre per evitare che si srotolino o si aprano, separandole con una foglia d'alloro e una di cipolla. Irrorate con l'olio e mettete in forno a temperatura moderata per 10/15m.a 200°C, quando sentirete l'odore saranno pronte, non lasciastele cuocere per più tempo, si seccherebbero perdendo notevolmente parte della loro bontà .
Sciogliete nel frattempo lo zucchero nel succo dei limoni e versatelo sulle sarde appena sfornate. Lasciate raffreddare, guarnite con fettine d'arancia e limoni.
Servire fredde (temp. amb.)
nota:
E' UN PIATTO tradizionale della cucina siciliana, a base di sarde ripulite e aperte a "libro", ripiene di mollica di pane, pinoli, passolina, zucchero e succo di limone, secondo molti sarebbe un controsenso, l'agrodolce infatti dovrà essere dato dal succo di limone.
Pare che beccafico, indichi la forma di un uccello (il beccaficu).
Questa è la versione agrodolce, in uso nel Palermitano, di una classica ricetta Siciliana, presente in tutta l'isola con numerose varianti.
Le sarde*, dovranno essere squamate con un coltellino o apposito attrezzo.
Dovranno essere aperte a metà dal lato del ventre, lasciandole unite sul dorso: con una lieve pressione delle dita la lisca centrale con attaccata la testa e i visceri verrà eliminata passando sotto l'acqua la sarda pulita.