Moderatori: Sandra, Luciana_D, Clara, anavlis, Donna, Patriziaf
da Typone » 4 mar 2007, 21:42
da maxsessantuno » 5 mar 2007, 0:15
da cipina » 6 mar 2007, 11:45
da maxsessantuno » 6 mar 2007, 12:30
cipina ha scritto:E' naturale Max, la stagionatura, se è effettuata artigianalmente risente del clima.
I genitori di una mia carissima amica avevano in quel di Sommo un'osteria piuttosto conosciuta. I salami li facevano loro, avevano a disposizione un'ampia soffitta e una ghiacciaia. La ghiacciaia, ormai priva del ghiaccio, era riutilizzata in quella maniera.
La temperatura e l'umidità erano nei due locali abbastanza costanti, ma risentivano comunque di periodi troppo caldi o troppo umidi. E lì stava la loro abilità, nel riconoscere il momento adatto al trasporto dei salami dalle stelle...alle stalle, cioè dalla soffitta alla ghiacciaia, e non avveniva ogni volta che insaccavano salami nello stesso periodo. Addirittura, il tempo giusto per il trasporto variava in base alla pezzatura, e qui è facile sbagliare e rendere un salame troppo secco o troppo umido e anche cattivo, perchè se il salame non perde tutti i suoi umori superflui, nella soffitta prima della ghiacciaia, puoi sbatterlo via.
da cipina » 6 mar 2007, 12:47
da maxsessantuno » 8 mar 2007, 8:59
cipina ha scritto:Ma allora, diventa un pochino meno artigianale e un pochino in più industriale...Non trovi?
Quello che volevo dire è che se il prodotto è davvero artigianale, una certa discrepanza anche tra una pezzatura e l'altra è fisiologica.
I salumi confezionati dai genitori della mia amica finivano sui tavoli degli avventori.
da Lamù » 8 mar 2007, 10:48
da AMR » 14 mar 2007, 14:54
Lamù ha scritto:Dall'Abruzzo un salume che mi piace moltissimo!
Mortadella di Campotosto
Salume tipico dell'omonima località alle pendici dei Monti della Laga; una vera specialità prodotta con carni magre della spalla, del lombo e del prosciutto, decorata all'interno con l'inserimento, per tutta la lunghezza, di un lardello. Segue un processo di stagionatura che inizia con una asciugatura a fuoco e a fumo.
http://www.taccuinistorici.it/newsbrowser.php?news_dove=4&news_id=812
da Typone » 14 mar 2007, 17:50
AMR ha scritto:Tra i tantissimi salumi napoletani o della provincia di Napoli annovero e degusto " Le palle di Nola". salume dalla forma in titolo e della pezzatura sui 400 gr. legato ed appeso con spago e sigillo apposito.
La città specializzata e rinomata per gli inzaccati resta Mugnano del Cardinale per il salume Napoli e non TIPO Napoli che oramai é lavorato in ogni parte d'Italia fino a Cremona.
da AMR » 14 mar 2007, 18:31
Typone ha scritto:AMR ha scritto:Tra i tantissimi salumi napoletani o della provincia di Napoli annovero e degusto " Le palle di Nola". salume dalla forma in titolo e della pezzatura sui 400 gr. legato ed appeso con spago e sigillo apposito.
La città specializzata e rinomata per gli inzaccati resta Mugnano del Cardinale per il salume Napoli e non TIPO Napoli che oramai é lavorato in ogni parte d'Italia fino a Cremona.
Le palle di Nola:
Il salame di Mugnano del Cardinale:
T.
da Typone » 14 mar 2007, 18:42
da AMR » 14 mar 2007, 19:40
Typone ha scritto:Albè, puoi anche scrivere i marchi per intero. Lo ammettiamo in questo forum, quando si parla dei prodotti in bene...
T.
da Eleonora » 21 mar 2007, 11:32
da cipina » 21 mar 2007, 12:37
da AMR » 21 mar 2007, 15:13
cipina ha scritto:Si parla di salsicce sott'olio, mi viene in mente che qui nel pavese e nella lomellina, a Novara e Vercelli, c'è la tradizione di conservare dei piccoli salami ("i salamin") sotto grasso. Non conosco i dettagli, perchè mia madre non me l'ha mai cucinato (troppo colesterolo...), ma dovrebbe essere un cotechino da far cuocere che viene conservato nel grasso del maiale stesso, con una tecnica che può ricordare il confit. Qualcuno ne sa qualcosa? So che è ingrediente fondamentale per la paniscia vercellese.
da Rossella Lazzarini » 21 mar 2007, 15:55
da Typone » 21 mar 2007, 19:42
da Rossella Lazzarini » 23 mar 2007, 20:01
da Typone » 23 mar 2007, 21:22
da vitto » 24 mar 2007, 16:25
Panperfocaccia.eu, è un forum di cucina ricco di ricette e procedimenti, qui troverete tante persone come voi che hanno voglia di imparare e condividere.
Nelle prime forme di vita urbana dell’Homo sapiens, così come nei laboratori degli scienziati del XXI secolo, passando per le vivaci città rinascimentali, le nuove idee nascono sempre attraverso lo scambio di informazioni e il confronto fra individui.
È proprio questa circolazione “liquida” di conoscenza che permette di esplorare nuovi orizzonti e di creare innovazione. Quando si condivide una comune cultura civica con migliaia di altre persone, le buone idee tendono a riversarsi da una mente all'altra, ecco che si verifica Uno scambio di buone idee!
Steven Johnson - uno scambio di buone idee