Raccolta di tutti gli scritti di Blu52

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Re: Raccolta di tutti gli scritti di Blu52

Messaggioda panini e focacce » 19 feb 2008, 16:07

...cime innevate...
di blu52 il gio feb 07, 2008 2:53 pm

In questo mese sono una sirena: la neve scintilla, luccica.
Il mio commercialista ha chiuso le tende: e io?
Jola ama il Passo Rolle.
Ma io mi trovo in disaccordo: la pista più bella al mondo appartiene a Lei.
La scintillante...

(non chiedetemi di più: I.v.a e mille "scartafazi". Mon Dieu!
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Re: Raccolta di tutti gli scritti di Blu52

Messaggioda panini e focacce » 19 feb 2008, 16:12

Il Faro
di blu52 il ven feb 15, 2008 4:39 pm

Qualche anno fa in una fredda e buia mattina di novembre, mentre attraversavo Trento, la vetrina della piccola pasticceria mi apparve all’improvviso in mezzo all’oscurità come un faro che irradiava luce e calore.
Cristo Re a Trento è uno dei quartieri che più ha conservato le tracce di un passato relativamente recente ma che sembra oramai dimenticato e sepolto da tanto tempo.
L’Albergo Everest è gestito dalla stessa famiglia dal dopoguerra: Ferruccio è scomparso da un anno e mezzo.
Il gerente del tabacchino è andato in pensione e così pure quello del bar “Zinzorla”: in quest’ultimo si parla sempre meno trentino e sempre più si sentono idiomi dei più vari paesi.
Lo spirito della “Vecia Trent” resiste ancora in questo piccolo angolo: luogo di lavoro, di incontro.
Dagli occhi di Mario traspare umanità e da quelli di sua moglie Tecla serenità e dolcezza.
La sorella di quest’ultima, Grazia, viene nel primo pomeriggio.
Lei combatte una battaglia dura e difficile: Le auguro ogni bene, di cuore.
Il ricordo di certi luoghi e persone non è un esercizio di sterile malinconia.
E’ innanzitutto un attestato di stima per personaggi che, da due generazioni, ci hanno accompagnato nel nostro cammino: e donato ore serene.
Come questo faro …
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Re: Raccolta di tutti gli scritti di Blu52

Messaggioda panini e focacce » 14 mar 2008, 20:12

...un filo d'olio...

blu52 il lun mar 10, 2008 6:48 pm

Seguite la traccia: Gianna Nannini vi conduce per mano lungo i sentieri del rock.
Suo fratello Alessandro, purtroppo, ha dovuto fermarsi quando era nella velocità alla sua massima espressione.
La sua famiglia continua con la pasticceria: un percorso storico, alto e ricercato.
Passioni diverse: un unico denominatore.
Seguire la traccia: divertirsi.
E divertire...


(Per Sandra: non ti abbandono "ma cherie". )
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Re: Raccolta di tutti gli scritti di Blu52

Messaggioda panini e focacce » 14 mar 2008, 20:14

La traccia nel cielo...

di blu52 il mer mar 12, 2008 10:03 pm

Guarda, Bruno: un domani dovrai scegliere la tua.
Vola alto, se puoi: elimina le turbolenze.
E, prima che il mondo si ridesta, tu devi essere in piedi: pronto e vigile.
Incomincia: il tramonto è vicino.
Lascia la tua traccia...


(da "Il Contadino")
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Re: Raccolta di tutti gli scritti di Blu52

Messaggioda panini e focacce » 14 mar 2008, 20:16

Mondocavallo..
di blu52 il ven mar 14, 2008 6:20 pm

Stanotte ho sentito Ashram: dal Paese che, più di tutti al mondo, ama questi nobili animali.
Ho perso il conto dei suoi anni: gli chiedevo delle sue Ferrari della prateria.
Gli Akhal.
La voce è sempre uguale: quanti anni, amico mio.
Mi vuole bene: anche se sono un infedele.
In comune abbiamo tante cose.
Ma la passione per i cavalli è prioritaria.
Il cavallo ti dà forza: e tante altre cose...
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Re: Raccolta di tutti gli scritti di Blu52

Messaggioda panini e focacce » 29 mar 2008, 18:36

...la neve...

Messaggiodi blu52 il sab mar 22, 2008 8:18 pm

... scende dalle ripide montagne mentre scurisce il cielo...
...e la tramontana...

...oh.oh..faccio come qualcuno alla Riviera dei Fiori? Chiedo venia: gli anni e qualche strapazzo del passato mi chiedono il conto. Così ieri sera dicevo a Luigi, uno dei ristoratori che mi piacciono, di fare bene.
Avevo con me due pezzi grossi, ma così grossi, che per portarli fino a lì mi era venuto il mal di schiena.
Il vostro elfo dal colore della serenità vi saluta, augurandovi di tutto e di più: Ross, Piercarla, Sandra "in primis".
E poi tutto il popolo della chiacchiera telematica.
Buona Pasqua: fate i bravi.

Bruno
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Re: Raccolta di tutti gli scritti di Blu52

Messaggioda panini e focacce » 29 mar 2008, 18:37

...La Grande Via del Cavallo...

Messaggiodi blu52 il gio mar 27, 2008 7:53 am

Se ne parlava da tempo e adesso, dalla scorsa estate, è operativa.
L'Ippovia del Trentino Orientale attraversa la più grande catena montuosa della mia regione, il Lagorai.
Collega la Valsugana, la Valle dei Mocheni, il Primiero, il Vanoi, la Valle di Fiemme.
Gli altopiani di Pinè e della Vigolana.
I punti tappa sono 12: i chilometri 432.
Ristori: alberghi collegati, malghe.
Questi nomi, questi posti sono come tasti magici del pianoforte della natura.
Si sfiorano e si sente la musica: quella dei torrenti, del vento sulle forre, lo stormire delle fronde.
I versi degli animali selvatici e, in lontananza, i belati delle greggi di pecore.
Alla fine il suono più bello: quello del silenzio.
Ricordate un mio vecchio scritto?
"I monti dei pastori".
Il Lagorai affascina, incanta, solleva lo spirito e libera la mente.
Buon mattino à "tout le monde".

(occhiolino a Sandra, dedica per Elvira...)
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Re: Raccolta di tutti gli scritti di Blu52

Messaggioda panini e focacce » 29 mar 2008, 18:38

..la pianta che cattura il sole...

Messaggiodi blu52 il sab mar 29, 2008 7:18 am

Lontane voci di gitanti: e fischi di marmotte.
Mentre il cielo fiorisce con i lanci del parapendio.
Torna a vivere il terreno dopo il riposo invernale.
Brilla alto nel cielo il sole: illumina i visi, scalda i cuori.
Il tramonto: l’ora dei ricordi, della malinconia.
Nuvole scure di passaggio lo nascondono.
Una vibrazione cromatica accarezza il suolo.
Piccoli astri luminosi spuntano dai pendii.
Un attimo di una bellezza intensa e struggente.
Grazie piccola macchia di sole.
Grazie cara Arnica…
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Re: Raccolta di tutti gli scritti di Blu52

Messaggioda panini e focacce » 8 lug 2008, 20:14

di blu52 il gio apr 03, 2008 7:31 am
Caro Luigi,

tu mi insegni che la risposta a valle dipende in gran parte da come viene posta la domanda a monte ; questo per restare nel nostro ambito forestale dove anche alcuni operatori sono rimasti basiti dal tuo suggestivo quesito.
La tua conteneva però, sottintesi, i germi di un sillogismo. Ti risparmio il dettaglio sintattico-grammaticale sennò il tuo vino diventerà aceto; come faceva dire a un poeta giapponese in un suo libro Ian Fleming, l’autore del celebre agente segreto 007.
Ti basti sapere che è un ragionamento concatenato che parte da una premessa, prosegue con una deduzione logica implicita nel contesto della proposizione e, infine, si esaurisce in una conclusione scontata.
Risale a Aristotele: non quello della Grecia anni ‘60, armatore miliardario e play boy, ma il celebre filosofo dell’antichità.
Così la proposizione rotola come una valanga (ancora ambiente boschivo) verso il suo esito prevedibile ; anche se temo che, purtroppo, non sarà molto soddisfacente per te.

(Sillogismo categorico)


· I “sispieri” sono una parola in dialetto locale corrispondente all’italiano “cespugli” (affermazione);
· questi cespugli sono selvatici e tutti uguali (deduzione);
· la traduzione di “sispiero” in italiano è: “cespuglio selvatico” (conclusione ).


P.s. Ti offro il prossimo giro. Un bacio e un abbraccio, come direbbe tua cugina Amalia, ma solo virtuali: Con lo stesso sesso, queste effusioni a “distanza ravvicinata”, le accetto solo nei Paesi dell’Est in cui è tradizione farle e grave scortesia di etichetta rifiutarle…


P.s. Un grande saluto anche a "The People" (ho scritto bene la lingua dell'Impero?). Come state? Spero bene, io si: dopo due settimane (e mezza) la schiena mi dà pace (? Non so: colpo della strega, mal di schiena comune, reumatismi? Boh: quello che importa è che posso tornare ad agitarmi: sci, tennis, vela, cavallo etc...E lavoro: ach, si. Anche quello: ma per me è un piacere. Chiacchiero, faccio sorgere sorrisi in mezzo a terminali immoti ed asettici. Vivo...)
...primavera (invero un pò cruda ancora) dell'Anno Domini 2008...

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Re: Raccolta di tutti gli scritti di Blu52

Messaggioda panini e focacce » 8 lug 2008, 20:15

...Il numero del Vate...

Messaggiodi blu52 il dom apr 13, 2008 9:24 pm
...quel violino
...e questa musica
...e tu

...sensazioni
...emozioni
...passioni

(...grazie Uto)
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Re: Raccolta di tutti gli scritti di Blu52

Messaggioda panini e focacce » 8 lug 2008, 20:16

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Heroes

Messaggiodi blu52 il ven apr 25, 2008 9:44 pm

Ho visto qualche notte fa cantare sul piccolo schermo questa Canzone.
Ha una bellezza assoluta: terrificante.
Non era il grande David ma lo stesso mi ha emozionato.
Il genio e l'autodistruzione.
La primavera più bella e l'inverno più duro.
Schizzi di fango e polvere di stelle.
Eroi...

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Re: Raccolta di tutti gli scritti di Blu52

Messaggioda panini e focacce » 8 lug 2008, 20:17

Messaggiodi blu52 il gio mag 01, 2008 7:53 am

L'impresario

Anni Cinquanta: anni di emigrazione.
Lavoro duro, tanti sacrifici: e qualche umiliazione.
La forgiatura del suo carattere avvenne in quel periodo.
Anni Sessanta: gli anni della ripresa nel nostro Paese.
Ritornò: e iniziò a costruire.
Per molto tempo fu l’unico: l’articolo del titolo non è stato messo a caso.
I colori dell’infanzia sono indelebili.
Il Blu del cielo estivo di una domenica d’estate.
Il Verde dei prati fioriti nel nostro Altopiano.
Il Bianco della sua macchina preferita.
L’Oro del sole allo Zenith.
Il Platino della nuvola vaporosa dei capelli di Lei: soffici e fini.
Fiordalisi nei suoi occhi.
L’ultimo fotogramma ha lo sfondo struggente dell’ Autunno.
Stava arrampicandosi sull’Albero della Vita: ma il legno era fragile.
E questa pianta , a volte, è foriera di sinistri presagi.
La notizia mi colse nella Città del Concilio.
Elevai una preghiera al Cielo: e provai mille, contrastanti sensazioni.
Amore e Passione: le principali emozioni nella vita di un Uomo.
L’amore principale: quello per la sua Famiglia.
La sua eredità vivente più bella.
Sempre unita: anche, e soprattutto, nel dolore e nelle avversità.
La passione per il lavoro: al cancello del nostro magazzino era sempre il primo.
Quella per i motori che ha trasmesso al primogenito.
Luca ne ha fatto anche un’ attività redditizia: coadiuvato dal fratello Francesco.
Egli possiede un dono molto raro: la leggerezza del vivere degli Antichi Veneziani.
Ma “L’Impresario” ha trasmesso anche l’amore per il proprio lavoro.
Questa eredità l’ha raccolta Martino. Martino: le dure prove subite nella sua ancor giovane
vita non hanno minimamente offuscato la bontà sempre presente nel suo sguardo.
La passione per la Dea Diana: le giornate passate in montagna col suo gruppo di amici.
La composizione di queste note mi ha reso pesante il cuore: e greve l’animo.
La musica fluisce bella e ispirata, anche se dolente.
Ma non potevo farne a meno: non solamente per un mero senso di dovere morale nei suoi
confronti ma bensì , principalmente, per un misto di rispetto, affetto e riconoscenza.
La sua presenza ha significato molto per la mia famiglia: mai limitata, peraltro, alla pura
e semplice sinergia delle nostre attività.
Era molto vicino a mio padre.
Vorrei che questi due piccoli fogli sfiorassero il marmo della sua lapide.
Posati dai suoi cari; da cui ha avuto e donato tanto affetto e dedizione.
Il Libro della sua Vita: emozioni e anche, purtroppo, alla fine tanta sofferenza.
Avrei tanto piacere che queste parole potessero servire a perpetuare il suo ricordo in quanti
lo conobbero e lo stimarono.
E che il ripensamento guidi loro all’ esempio del suo umano percorso.
I petali di questi fiori dalla magica bellezza quando cadranno formeranno al suolo una coperta
multicolore.
Così il riposo gli diventerà più lieve : e il sonno più leggero.
La Natura ci aiuterà: le gocce di pioggia gli faranno sentire le nostre lacrime; i raggi del sole le
nostre carezze.
La polvere del tempo decanta il dolore: resta la dolcezza dei momenti di vita trascorsi
assieme.
Lei ora non deve, non dovrebbe, piangere più: ma restare serena.
Perché, nel tempo, ho maturato una convinzione: quasi una certezza.
Lui non potrà mai essere compianto.


Ma rimpianto sempre…



(Questo scritto è stato ultimato alla vigilia del 1° Maggio, Anno Domini 2008.
Il Giorno del Voto: la Giornata della Rimembranza.
La Dedica è per la Signora Rosanna e i suoi Figli.
Arriva il Tramonto: L’Ora della Meditazione.
Ora il Pensiero sale a visitare Silvano…)
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Re: Raccolta di tutti gli scritti di Blu52

Messaggioda panini e focacce » 8 lug 2008, 20:18

La Migrazione

Messaggiodi blu52 il sab mag 03, 2008 7:16 am
Gentile Francesca,

dopo qualche anno, nel reparto ferramenta del mio piccolo magazzino edile , ho trovato il tronchesino.
In realtà è un tronchesone: adatto a rompere un catenone (la rima baciata scende come la pioggia di questi giorni…).
Gli esami non finiscono mai, disse qualcuno: e le migrazioni pure.
Il Grande Cartaginese sceglieva scenari sempre diversi per spiazzare la Dominante.
Il piccolo valsuganotto non ha le Alpi o il “Mare Nostrum” ma solamente tre provincie per sfuggire alla Profumata.
Anche se ama solamente una quarta: “La Marca Gioiosa et Amorosa” (indovina un po’ perché…).
Ricordo l’attenzione e la sensibilità con cui mi ascoltasti una lontana estate fa, in quel di Arsiè.
Il tuo dolce avvertimento che mi colse alle spalle, mentre mi allontanavo.
“Fai attenzione, Bruno…”.
In realtà avresti dovuto dirlo alla tua collega: quella che lavora alle pendici di Castel Telvana.
Il villaggio che ha perso l’anima, leggi centro storico, per gli squallidi agglomerati del consumismo generalizzato.
“Reset”: scenderà un triste oblio, il silenzio.
E fiorirà attorno il deserto: also sprach…
Sull’altro versante dolci baci e languide carezza.
Licenza poetica: ma mi permetto un piccolo, doveroso omaggio.
Peccato: ci potrebbe essere stata una proficua collaborazione.
Si sarebbe potuto parlare anche di cose extra-creditizie: per esempio la differenza che passa fra il lino crudo e un comune poliestere.
Hai fatto una bella carriera, di merito: ma non avevo dubbi in proposito.
“Il Genius Loci” del “Cappello” a Mel non c’è più.
Ma siamo tutti lì: in quella cittadina che ricorda la Serenissima.
Con i capolavori in ferro di Rizzarda, l’insegnamento antico di Vittorino.
Io, tu: e Giovanni.

Con affetto e simpatia.

Bruno
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Re: Raccolta di tutti gli scritti di Blu52

Messaggioda panini e focacce » 8 lug 2008, 20:19

Per la Signora dei Giornali

Messaggiodi blu52 il dom mag 04, 2008 6:50 pm

Gentile Signora,

quella sua frase accorata mi ha colpito e, lo confesso, rattristato: “mia figlia non ha mai scritto una poesia in vita sua”.
Non si deve pensare alla poesia come a una cosa astrusa o, peggio, inutile.
Se la musica è nell’aria, la poesia compenetra tutto: il sorriso di un bambino, lo sguardo di un cucciolo, un raggio di sole, l’eruzione di un vulcano.
Nell’immaginario collettivo il poeta è una persona svampita che fatica a guadagnarsi da vivere.
Niente di più falso.
I Poeti hanno fondato civiltà, creato stati, distrutto dittature.
Pericle per più di due generazioni ha esercitato la democrazia nella sua essenza più pura, vera e diretta.
Governando una città dalla terrificante bellezza com’era Atene in quel periodo: il centro del mondo allora conosciuto.
Giulio Cesare cavalcava e combatteva in Gallia tutto il giorno: foreste sconosciute, guerrieri temibili. Ma dopo un ulteriore controllo di guardia: quando finivano gli ultimi nitriti di cavalli o abbaiare di cani; allora entrava nella sua tenda, ravvivava il braciere.
Abbandonava la spada per prendere la penna: e lasciarci in eredità scritti immortali.
Scrivere è, deve essere, una cosa normale.
Bella: come fare musica.
Ti rallegra lo spirito, ti rincuora: ti unisce alle altre umanità e coscienze.
Ho avuto, ho, giornate piene e pesanti: prima nel mondo del credito e poi in quello dell’edilizia.
Ma qualche minuto al giorno l’ho sempre trovato: anche quando avevo un problema di salute e stavo in clinica qualche anno fa.
Un sonetto all’infermiera di guardia che pensava alla sua Perugia: uno scritto, sfumato e poetico, per mettere in guardia il direttore sanitario da una progressione discendente che stava avvenendo nell’ istituzione che dirigeva.
Entrambi, in seguito, mi sono stati riconoscenti.
E poi le Amiche e gli Amici di un Forum di Cucina, le persone che incontro nella vita giornaliera: quelle che, purtroppo, sono scomparse ma che mi hanno lasciato insegnamenti di vita preziosi.
Ai loro cari ho dedicato delicati e struggenti scritti per perpetuarne il ricordo.
La poesia, cara Signora, ha una energia inesprimibile: lei lo sa, lo ha capito da tempo.
Sennò non avrebbe avuto quel delicato e un po’ malinconico pensiero per sua figlia.
Essa trae forza dal passato, vive il presente: e si proietta nel futuro.
Uno stato, una metropoli, una catena montuosa, la Signora di un vecchio caffè, una birra.
Non importa, basta osservare, ispirarsi, scrivere.
Perché chi descrive il mondo, lo possiede.
Gli strumenti moderni vanno bene per connettersi.
Ma comunicare veramente: emozionarsi e creare emozioni è diverso.
E’ un percorso vitale, essenziale: per noi stessi, per i cari che ci circondano.
Per le persone che incontreremo nella vita.
Il sorriso, il pianto, il dolore, la gioia: la pioggia, la neve, il vento.
Tutto ci riconduce a lei: alla poesia.
Un caro saluto a Lei e un augurio sincero a sua figlia.
Che un domani possa sentire il desiderio di scrivere una frase, una qualunque.
Per la persona amata: per qualsiasi altra che l’abbia colpita.
Vedrà ravvivarsi i colori: mentre i profumi diventeranno più intensi.
Vivrà...


(Gli scritti allegati parlano di : Polonia, Londra, la catena montuosa del Lagorai, il Caffè “da Zita” a Borgo Valsugana, la birra Lambic del distretto del Payottenland in Belgio.
Buona lettura!)
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Re: Raccolta di tutti gli scritti di Blu52

Messaggioda panini e focacce » 8 lug 2008, 20:20

I Patriarchi

Messaggiodi blu52 il gio mag 08, 2008 4:22 pm

Abbondio
Abram
Albedo
Baldassarre
Espere
Melchiorre
Noè

I sette grandi patriarchi della Val di Non , alberi secolari che ancor oggi producono mele.
Il più anziano, Baldassarre, si trova a Cloz , in località Tervor. Alto più di sei metri, ha una circonferenza di 3, 4 metri, ha visto passare ben 123 primavere e dalla sua nascita ha prodotto ben trecentomila frutti.
Il patriarca più giovane, Espere, è stato messo a dimora a Luttia nel comune di Romeno, nel 1920; lo stesso anno di nascita del nostro Presidente della Repubblica e Papa Giovanni II.
Sono stati silenziosi testimoni degli sconvolgimenti politici e storici del secolo scorso , delle due Guerre Mondiali ed adesso assistono alla “rivoluzione” economica e culturale portata dal turismo.
Monumenti vegetali…
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Re: Raccolta di tutti gli scritti di Blu52

Messaggioda panini e focacce » 8 lug 2008, 20:20

La mela nella leggenda

Messaggiodi blu52 il lun mag 19, 2008 3:09 pm

Nella storia dell’uomo la mela ha avuto un ruolo da protagonista.
Compare fin dall’inizio. Eva la offrì ad Adamo: la regina della seduzione è lei. Da questo primo atto in poi la mela fu presente nella nostra avventura e si prestò a mille simbolismi.
Non fu solo la cultura biblica a caricare di valore simbolico questo frutto. La sua fama è tramandata anche nella mitologia. Il merito di questa sua popolarità va al suo sapore ed alle sue proprietà. La ritroviamo un po’ dappertutto.
In Grecia. Paride donò una mela a Venere: e poi ci fu la guerra di Troia.
Le mele d’oro delle Esperidi furono sottratte da Ercole.
Atlanta sposò Ippomene, dopo essere stata battuta ad una competizione di corsa, poiché distratta dalle mele che questi le donò.
Anche gli Dei subivano la seduzione di questo frutto: Zeus aveva il suo albero di mele che veniva accudito dalle Esperidi.
Alle divinità dell’Antico Egitto venivano offerti cesti di mele di molte varietà.
Nelle favole medioevali vi sono un’infinità di mele fatate che donano immortalità.
Guglielmo Tell colpisce una mela posta sul capo del figlio e Newton intuisce la legge della gravità grazie ad una mela che lo colpisce sulla testa.
Nei riti del Centro America la mela viene utilizzata per preparare potenti filtri d’amore.
Nella mitologia scandinava Indhunn aveva una mela che donava eterna giovinezza.
Infine: per gli Indiani Irochesi un albero di mele è ritenuto il centro del cielo.
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Re: Raccolta di tutti gli scritti di Blu52

Messaggioda panini e focacce » 8 lug 2008, 20:21

L'ultimo dei "sabotiers".

Messaggiodi blu52 il mar mag 20, 2008 7:36 am

Nella Val d, Ayas , un tempo, la costruzione dei zoccoli in legno costituiva un introito molto importante per le popolazioni di quelle valli.
Una calzatura per tutti gli usi e tutte le stagioni; una scarpa che viene da lontano, sia nel tempo sia nello spazio.
La parte alta della valle era ricca di boschi dai tronchi di cirmolo e abete: durante l’inverno gli ayassini si recavano nel Canadese e nel Vercellese, la terra delle risaie piemontesi, per produrre in loco queste calzature di legno. Erano anche apprezzate come calzature da stalla: dentro quelle scarpe di legno i piedi rimanevano asciutti ed avevano inoltre, data la loro rigidità, una sorta di protezione antinfortunistica contro gli zoccoli di qualche mucca sbadata.
Le origini dei "sabots" sono controverse ed al riguardo esistono tre correnti di pensiero a questo proposito.
La prima che li faccia risalire all’insediamento ai piedi del Monte Rosa della popolazione walser di origine germanica nell’Alto Medioevo.
Un’altra, meno affascinante, fa risalire la produzione di queste calzature non oltre i primi decenni del XIX secolo, rifacendosi ad alcuni atti di vendita delle stesse in Piemonte.
L’ultima ipotesi, fondata sulla tradizione orale, è anche la più accattivante ed indica i precursori dei "sabotiers" in un gruppo di montanari del villaggio di Cunèaz.
Dopo la peste del 1630 si erano recati al lavoro in Olanda e, al ritorno nella valle natia, avrebbero introdotto l’uso dei zoccoli di legno, modificati e adattati al terreno alpino.
Il legno, unico tra i materiali naturali, ha contemporaneamente qualità termiche, isolanti e traspiranti.
Attorno al collo della calzatura è frequente vedere un intaglio che accoglie un sottile filo di ferro ancorato a due chiodini: serve per contenere le fessurazioni prodotte nel legno dalle variazioni di temperatura ed umidità.
Il legno è materia viva e continua a pulsare anche dopo anni e anni; questa materia, unita al sapere montanaro, ha permesso agli abitanti della Val d’Ayas, e non solo a loro, come per esempio agli abitanti della nostra valle, la Valsugana, di affrontare la montagna in tutte le stagioni.
Oggi l’utilità dei sabot è stata superata dalle molteplici possibilità offerta dall’industria calzaturiera. Ci sono rimasti alcuni sabotier che producono queste calzature di legno ad uso e consumo dei turisti con l’aiuto delle macchine utensili: tutti tranne uno.
Delfino Burgay, classe 1929, usa ancora gli attrezzi della tradizione: trivelli, scalpelli, sgorbie, coltelli. La fase di svuotamento la affida ai principianti e le rifiniture esterne a mani di provata esperienza: per esempio le sue.
Ha anche aperto una scuola: i “sabots” vengono ancora impiegati per occasioni particolari e hanno bisogno di una mano speciale per confezionali.
Quella di Fino: l’ultimo dei sabotier…
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Re: Raccolta di tutti gli scritti di Blu52

Messaggioda panini e focacce » 8 lug 2008, 20:21

Desiderata

Messaggiodi blu52 il mer mag 21, 2008 8:19 am

VA SERENAMENTE IN MEZZO AL RUMORE E ALLA FOLLA E RICORDA QUANTA PACE CI PUO’ ESSERE NEL SILENZIO.

Finchè è possibile senza doverti arrendere conserva i buoni rapporti con tutti. Dì la tua verità con calma e chiarezza, e ascolta gli altri, anche il noioso e l’ignorante, anch’essi hanno la loro storia da raccontare. Evita le persone prepotenti e aggressive, esse sono un tormento per lo spirito. Se ti paragoni agli altri, puoi diventare vanitoso e aspro, perché sempre ci saranno persone superiori e inferiori a te. Rallegrati dei tuoi risultati come dei tuoi progetti. Mantieniti interessato alla tua professione, benché umile; è un vero tesoro nelle vicende mutevoli del tempo. Sii prudente nei tuoi affari, poiché il mondo è pieno d’inganno. Ma questo non ti impedisca di vedere quanto c’è di buono; molte persone lottano per alti ideali, e dappertutto la vita è piena di eroismo. Sii te stesso. Specialmente non fingere di amare. E non essere cinico riguardo all’amore, perché a dispetto di ogni aridità e disillusione esso è perenne come l’erba. Accetta di buon grado l’insegnamento degli anni, abbandonando riconoscente le cose della giovinezza. Coltiva la forza d’animo per difenderti dall’improvvisa sfortuna. Ma non angosciarti con fantasie. Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine. Al di là di ogni salutare disciplina, sii delicato con te stesso. Tu sei un figlio dell’universo, non meno degli alberi e delle stelle; tu hai un preciso diritto ad essere qui. E che ti sia chiaro o no, senza dubbio l’universo va schiudendosi come dovrebbe. Perciò sta in pace con Dio, comunque tu lo concepisca, e qualunque siano i tuoi travagli e le tue aspirazioni nella rumorosa confusione della vita conserva la pace con la tua anima. Nonostante tutta la sua falsità, il duro lavoro e i sogni infranti, questo è ancora un mondo meraviglioso. Sii prudente.

FA’ DI TUTTO PER ESSERE FELICE.


(MANOSCRITTO DEL 1.692 TROVATO A BALTIMORA NELL’ANTICA CHIESA DI SAN PAOLO)
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Re: Raccolta di tutti gli scritti di Blu52

Messaggioda panini e focacce » 8 lug 2008, 20:22

La geometria del piccolo imprenditore

Messaggiodi blu52 il mer mag 28, 2008 4:46 pm
All’inizio della settimana è un triangolo: banchiere, assicuratore, commercialista. L’ordine degli addendi può essere cambiato ma il risultato è sempre eguale: stress mentre l’idrovora compie il suo triste ma efficace lavoro nel portafoglio dello sventurato.

Poi, durante la stessa, al dopocena il povero tapino cercherà di imitare “The Triangle of Serenity” della “Quenn” inglese: anche se, dicono, sia molto difficile vederla zappare. Comunque la parola d’ordine è la seguente: DHG! Vale a dire: Dog (cane), Horse (Cavallo) e, infine, Garten (giardino).

Purtroppo i tre tristi figuri del primo capoverso non si sono limitati al solo lunedì nell’imitazione del Signore della Transilvania e quindi al nostro eroe non basterà più la figura del triangolo ma bensì servirà quella del quadrato, per rimettersi un po’ in sesto. Le due coppie di sentinelle a guardia dei lati dello stesso saranno molto particolari e si chiameranno: spazio e libertà, silenzio e solitudine.
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Re: Raccolta di tutti gli scritti di Blu52

Messaggioda panini e focacce » 8 lug 2008, 20:23

Il richiamo

Messaggiodi blu52 il mar giu 03, 2008 4:28 pm
La psiche deve proteggere la mente.
Preservarla al fine di consentire il flusso del libero pensiero.
Sereno e creativo.
Allora prende i ricordi, li avvolge: li nasconde.
Loro restano cosi per anni, decenni: in luoghi remoti, inaccessibili.
Giovenale: poi basta un nome e questi affiorano.
Impetuosi, disordinati : e frastornanti.
Il riposo della terra: e la cura dello spirito.
Il figlio sente il silenzio prolungato all’altro capo del filo.
Questo nome.
Questo nome mi fa ritrovare i miei vent’anni.
No, amico mio: non farmi lo “spelling”, per favore.
Ricordo, conosco nomi e cognomi delle Vs. due razze.
Quella di selezione che dura da decenni: da secoli.
E quella umana.
Un armonico impasto di durezza, sensibilità, gentilezza.
E cultura.
Questa gente aiutò i Savoia: e loro unificarono il nostro Paese.
Gli imperatori: il Castelmagno che risale all’Età di Mezzo .
E l’ universo del Barolo.
Le Cattedrali: le Langhe e il Monferrato.
A Pinerolo gli umani sono in grado di dialogare col nobile animale.
Il Solista : quello che taglia la carne per il cibo del re.
Il Bollito Piemontese ti fa entrare con dolcezza nell’inverno.
Cancella le brume e i primi freddi.
Questa “enclave” del Gusto, questo magico cuneo dell’ Altopiano.
Mi ha fatto dimenticare la nostalgia del soldato distaccato dalla sua terra.
Poiché chi ama la terra non è solo: non lo sarà mai.
Questo nome: il Contadino quando la terra riposa, coltiva il suo spirito.
Sento il braccio di “Nale”: infrango le regole della buona conversazione e mi impongo.
Ma è per vincere l’emozione: gli occhi lucidi sono adatti ai vent’anni e non ai cinquanta e più.
Piccoli trucchi di un vecchio sciamano.
Loro otto più il sottoscritto: il multiplo del numero perfetto.
Poter assaggiare con loro i “Puros” al tramonto, vedere i “pouffs” ascendere al cielo e assaggiare qualche goccia di un grande distillato.
Fare fluire i ricordi: stimolare la riflessione.
Parlare di tante cose: della fine di una cultura secolare vinta da una rivoluzione.
E adesso ? Nessuno sa dove ci troviamo.
Gli specchi dell’anima: gli occhi dolci di Lucia, quelli ridenti di Egidio.
Lo sguardo sereno del protagonista del mio scritto.
Chiudo: le cose non scritte e quelle non dette sono le migliori.
Lo sguardo della mente abbandona quel magico cuneo dell’altopiano.
Lambito dal Gesso e dalla Stura.
“Cuni”!
Non so come, non so quando.
Ma ritornerò…


Il Giorno dell’ Adunata 2008: alla “Città del Ponte”.
Il mese di Maria: e della Rosa.
Tardo meriggio: nei pressi del mio Comune.
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Steven Johnson - uno scambio di buone idee