Moderatori: Sandra, Luciana_D, Clara, anavlis, Donna, Patriziaf
da elisabetta » 26 mar 2009, 11:09
da farfallina74 » 26 mar 2009, 11:40
da elisabetta » 26 mar 2009, 12:53
da miao » 26 mar 2009, 15:19
ora capisco perche' le mie pastiere si rompono sulle strisce di pasta frolla, grazie Elisabetta per questa dritta e a te farfallinaelisabetta ha scritto:Le uova non le monto,anzi preparo l'impasto il giorno prima per evitare l'effetto soufflè,le uova servono come legante tra i vari ingredienti,non devono avere un effetto lievitante altrimenti la pastiera avrà un aspetto estetico bruttino,perchè le strisce di frolla si rompono.
da Cosmopolita » 26 mar 2009, 17:22
miao ha scritto:ora capisco perche' le mie pastiere si rompono sulle strisce di pasta frolla, grazie Elisabetta per questa dritta e a te farfallinaelisabetta ha scritto:Le uova non le monto,anzi preparo l'impasto il giorno prima per evitare l'effetto soufflè,le uova servono come legante tra i vari ingredienti,non devono avere un effetto lievitante altrimenti la pastiera avrà un aspetto estetico bruttino,perchè le strisce di frolla si rompono.
da Luciana_D » 26 mar 2009, 18:10
da farfallina74 » 26 mar 2009, 18:28
da elisabetta » 26 mar 2009, 19:08
da Cosmopolita » 27 mar 2009, 9:06
da farfallina74 » 27 mar 2009, 16:24
elisabetta ha scritto:Si,Farfallina,è sufficiente sbattere le uova con una frusta o col minipimer per pochi secondi,giusto il tempo che tuorli e albumi si amalgamino.Le uova.anche non montate,comunque fanno gonfiare,seppur di meno,la pastiera:il riposo in frigo per 12-18 ore attenua il sollevamento della crema del ripieno.
da mariafatima » 29 mar 2009, 23:13
da elisabetta » 30 mar 2009, 13:47
da mariafatima » 30 mar 2009, 14:05
da elisabetta » 30 mar 2009, 15:21
da Luciana_D » 30 mar 2009, 15:29
elisabetta ha scritto:Per tradizione.di solito.si fanno il giovedì,qualcuno anche il mercoledì,ma io lavoro è non riesco a fare una decina di pastiere in un giorno,la cottura è lunga e pur dividendo il lavoro in due giorni,è impossibile farle in una sola tornata.Anni fa,era di tradizione,infornarle nei forni a legna dei panifici(anche 10 per volta),prenotando il turno:col tempo questa abitudine si è persa,forse perchè tutti abbiamo un forno,mentre anni fa non tutti ce l'avevano.Ma credo che ci sia anche meno voglia di condividire e di offrire un servizio al cliente:dai racconti di mia madre che ha 79 anni capisco anche che fino agli anni 60 max 70,esisteva tra i condomini,i parenti,gli amici un rapporto più vero e sincero(non con tutti ovviamente).Ricordo con nostalgia i pranzi natalizi e pasquali con zii,cugini,nonni,c'era un clima festoso che non ritrovo più.Mio padre era un grande trascinatore,una delle persone più ospitali e goliardiche mai conosciute;casa nostra era aperta a tutti,amici,parenti venuti da lontano,amici di amici,che bei tempi!I condomini di oggi li vedo trasformati in dormitori,la gente a stento si saluta,c'è indifferenza e nessuna condivisione,solo rivendicazioni dei propri diritti.Scusate per la divagazione.
da miao » 30 mar 2009, 20:28
da mariafatima » 30 mar 2009, 22:48
da tittipolla » 7 apr 2009, 8:29
da farfallina74 » 7 apr 2009, 8:49
da elisabetta » 7 apr 2009, 11:01
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Nelle prime forme di vita urbana dell’Homo sapiens, così come nei laboratori degli scienziati del XXI secolo, passando per le vivaci città rinascimentali, le nuove idee nascono sempre attraverso lo scambio di informazioni e il confronto fra individui.
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Steven Johnson - uno scambio di buone idee