ecco una ricetta umbra molto antica e quasi dimenticata: come spesso succede per i piatti tradizionali, questo dolce si fa solo in un periodo limitato dell'anno, in questo caso nel periodo della vendemmia. sono pochissime le pasticcerie che lo propongono ancora (anzi, io ne conosco solo una...), ed anche nelle case si tende a non farlo più, perché uno degli ingredienti è il mosto d'uva, e le famiglie che fanno il vino in casa sono sempre di meno. per questo, per non perderla, voglio condividere con voi questa ricetta, raccogliendo l'invito di Typone. è un dolce molto semplice che faccio tutti gli anni da qualche anno a questa parte, e tra pochi giorni rifarò, con corredo di foto, promesso!
2 tazze di miele d'acacia o altro miele fluido e non troppo "forte"
(in base alla mia esperienza però la quantità varia da miele a miele: mettetene 1 tazza abbondante e aggiungete eventualmente il resto in base alla consistenza)
1 arancia non trattata
(la buccia)
1 tazza di pangrattato
(da pane sciapo)
1 tazza di noci tritate
4 cucchiai di mosto
(se proprio non l'avete, va bene anche un vinsanto)
cannella in polvere
mescolate miele e buccia d'arancia a dadini minuscoli in una pentola (se avete la fortuna di possedere una bella pentola in rame, usatela!

). cuocete a fuoco lento, mescolando di tanto in tanto, per 6-7 minuti. quando il miele inizia a bollire, unire tutti gli altri ingredienti e mescolare bene con un cucchiaio di legno, terminando e spegnendo il fuoco nel giro di pochissimi minuti. deve avere una consistenza tale da potersi "appallottare" come polpette, per cui valutate voi se sia il caso di aggiungere un altro po' di miele scaldato. rovesciare il composto su una spianatoia, lasciar raffreddare quanto basta per non ustionarsi

formare delle palline grandi come polpettine e adagiare su cestini di carta.
qualche anno fa l'ho fatto a natale col vinsanto, per farne dei "regalini": ho incartato le polpette a caramella con del cellophan ed ho infiocchettato gli estremi col nastrino rosso. un successone!
