

Mouna
Ricetta del Prof. Raymond Calvel
Da Le goût du Pain
Ed Jerome Villette
Adattazione di Sandra
Nel XVI secolo, i re di Spagna rinchiudevano i cortigiani indesiderati nelle fortezze che possedevano sulla costa dell’Africa del nord.
La fortezza di Oran era all’estremita’ della rada di Mehrs-El-Kebir.
Molte scimmie abitavano (monos)su queste rocce che furono cosi’ chiamate Fort Lamoune.Una volta all’anno, i prigionieri erano autorizzati a ricevere i parenti e questo per Pasqua.Passavano loro attraverso le sbarre delle brioche profumate e questo dolce fu cosi’ chiamato la Mouna.
Delle famiglie esiliate dalla Spagna si erano installte a Oran nel quartiere della »La Blanca ».
La Mouna é originaria dell’ Andalusia e sembra sia originata da una mix di diverse culture, ebrea nord africana, sapagnola andalusa e magrebina.
Ingredienti
Per la biga preparata la sera prima
150 gr di farina forte (Manitoba lo conte)
3 gr di lievito di birra
80gr di latte
Mescolare bene dopo aver sciolto il lievito nel latte e lasciare riposare a 4° per 16 ore, oppure 4 ore a 24°
Il giorno seguente
Pasta
Ingredienti
350 gr di farina forte (300 gr di farina 65 con 8% proteine + 50 gr di glutine al 23% di proteine)
9 gr di sale
19, 5 gr di lievito fresco
140 gr di zucchero
160 gr di burro
180 gr di uovo
80 gr di latte
30 gr di acqua di fiori di arancio
Essenza di arancio 1 goccia(omessa)10 mg di acido ascorbico ( omesso)Attenzione corretto dopo!!
238 gr di biga spezzettata
80 gr di scorza di arancio che non ho messo(altra correzione)
Sciogliere il lievito nel latte.Miscelare tutti gli ingredienti a velocita’ 1 per 4 minuti, eccetto il burro, poi a velocita’ 2 miscelare finche’ l’impasto non sara’ incordato ed aggiungere il sale.
Aggiungere il burro a pezzetti leggermente infarinato (grazie Pier !) a velocita 1 poi passare a velocita’ 2 fino ad ottenere un impasto incordato, omogeneo e lucido.
Lasciare lievitare per 2 ore a T ambiente, sgonfiare l’impasto e mettere nuovamente a lievitare per circa un ora, fino al raddoppio.
Ora avrei potuto tagliare i pezzi ma ho preferito farla grande come la vedo dal mio fornaio.
Non so se corretto ma ho eseguito qualcosa che assomiglia alle piegature di Adriano di secondo tipo, lasciato riposare 15 minuti poi ho dato la forma a boulle.
Messo di nuovo a lievitare, appoggiandola direttamente sulla placca di cottura con carta forno.Coperta con pellicola ed una insalatiera trasparene .Arrivata al raddoppio e verificato con dito la lievitazione, l’ho penellata con uovo e poco latte.
Infornata forno a 200° per 35 minuti.Ho efettuato una seconda penellature rapidissima dopo circa 15 minuti.
Avrei anche dovuto ricoprirlo di granella di zucchero ma non ne avevo!!
TY credo di siano storie anche legate alla cultura ebraica per questa brioche!!Ci racconti?
Grazie
PS per la foto interna aspetto di poterla tagliare

