Pare che la tradizione venga dai paesi nordici ma come sia arrivata qui non si sa, come non si sa come abbia fatto una santa siracusana ad arrivare in Svezia.

Foto tratta da: http://www.spaghettitaliani.com/Ricette ... a2372.html
Santa Lucia
Chi era Lucia? C'è poco di sicuro, tra abbondanti narrazioni leggendarie, nei due racconti del martirio: uno in latino e l'altro in greco, che ha maggior credito tra gli studiosi anche perché più antico. Vi leggiamo che Lucia, di famiglia aristocratica, subisce il martirio per ordine del governatore Pascasio. Nel luogo della sua morte, i cristiani di Siracusa dedicarono a lei un tempio, nel quale posero le sue reliquie. Il culto, dunque, comincia subito e prosegue nel tempo: infatti già papa Gregorio Magno (590-604) inserisce il suo nome nel Canone della Messa, indicandola alla venerazione di tutta la Chiesa.
Secondo la fonte greca, Lucia era una giovane e ricca siracusana che, durante un pellegrinaggio al sepolcro della martire Agata a Catania, si vide apparire la santa che le predisse il martirio. Tornata a Siracusa, Lucia decise di rinunciare alle nozze imminenti e di distribuire tutti i suoi beni ai poveri. Denunciata dal mancato sposo come cristiana alle autorità romane, fu trascinata in tribunale dove il giudice non riuscì a farla abiurare né con le lusinghe né con le minacce, sicché venne condannata alla prostituzione. Ma quando i soldati tentarono di condurla via, si accorsero con stupore che era inamovibile come una roccia. Allora il giudice la condannò a morte.
Pare che sia effetivamente morta il 13 dicembre: nella prima metà del XIV secolo questa data coincideva con il solstizio d'inverno - a causa dello sfasamento tra anno solare e calendario giuliano - e quindi contribuì a fissare definitivamente le funzioni della santa nella tradizione popolare. Nacquero anche i proverbi "Santa Lucia è il giorno più corto che ci sia" e " Da Santa Lucia a Natale il dì allunga a passo di cane".
Il culto della Santa si è poi diffuso in tutta l'Italia suscitando nuove leggende e usanze. In Veneto - le reliquie di Lucia sono custodite a Venezia, nella Chiesa dei Santi Geremia e Lucia - e in Lombardia assunse anche la funzione solstiziale di distribuire doni ai bambini, lasciando ai più capricciosi non carbone, ma una bacchettina. Ancora oggi, i bambini preparano un piatto con fieno e semola per l'asinello che trasporta Santa Lucia e dei dolcetti che vengono legati ai lacci delle scarpe che verranno poi messe sul davanzale della cucina.
Il patronato sulla vista è dovuto a due corcostanze: in primo luogo al nome che deriva dal greco lyke e dal latino lux, lucis che significano entrambi luce. In secondo luogo, il culto di Santa Lucia fiorì a Siracusa il cui cuore è l'isola di Ortigia dove sorgeva un tempio in onore di Artemide, la dea della luce simboleggiata dalla luna.
Santa Lucia in Svezia
Tanti anni fa Re Canuto di Svezia proclamò che il Natale sarebbe durato un mese, dal 13 dicembre - all'epoca giorno del solstizio d'inverno - al 13 gennaio, giorno appunto di San Canuto. Non si sa bene perché Lucia, una santa siciliana del 4° secolo, fosse cosi onorata nella lontana e fredda Svezia: si racconta che avesse visitato personalmente il Paese oppure che furono i missionari cristiani a parlare di lei al popolo e a diffonderne il culto. Qualunque sia l'origine , gli svedesi dimostrarono subito molto amore per Lucia, ''colei che porta luce'', festeggiata proprio il giorno del ritorno del sole e della vita.
Nel 1927 poi un quotidiano di Stoccolma decise di bandire un concorso per leggere la cosidetta ''Lucia di svezia che, con una corona di sette candele e vestita di una tunica bianca, doveva raccogliere le offerte e i doni da distribuire ai poveri e ai bisognosi in occasione delle feste natalizie. L'iniziativa ebbe un successo clamoroso che persiste tutt'oggi, tanto che, a Stoccolma, ad incoronare la prescelta è il vincitore del premio Nobel per la letteratura. Dal 1950 la festa svedese è collegata a quella siciliana, sicché la Lucia svedese si reca a Siracusa per partecipare alla procesione che conclude i festeggiamenti in onore della Santa.
LUSSEKATTER
Focaccine allo Zafferano di Santa Lucia
La festività di Santa Lucia regina di luce è molto sentita in tutta la Scandinavia, visto che rappresenta un momento di allegria prenatalizia nel momento più buio dellÕInverno nordico. Santa Lucia veste di bianco, porta una corona di candele e offre queste focaccine allo zafferano.
Ingredienti
700 grammi di farina da dolci
150 grammi di burro
1 uovo
1, 5 grammi di zafferano
3 dl di latte
150 grammi di zucchero
50 grammi di lievito di birra fresco
sale
uva sultanina
Preparazione
Fate fondere in una casseruola il burro, aggiungete il latte e lo zafferano, quindi portate fino al punto di ebollizione. Togliete dal fuoco e versate il composto sopra il lievito spezzettato. Aggiungete tutti gli altri ingredienti tranne le uvette e l'uovo.
Il risultato deve essere una pasta morbida ma non appiccicosa, che va lasciata riposare per 40 minuti coperta da un panno.
A questo punto dividete la pasta in 25-30 pezzi: da ciascun pezzo ottenete una lunga striscia vagamente cilindrica e componetela come un 8 o una S. Decorate con l'uvetta (preventivamente fatta ammollare) Lasciate riposare ancora 40 minuti, quindi spennellate le focaccine con l'uovo sbattuto. Infornate a 250 gradi per 10 minuti.
Questo articolo proviene da Bimbibo
http://www.bimbibo.it
L'URL di questo articolo è
http://www.bimbibo.it/sections.php?artid=59
il 13 dicembre in Svezia si mangiano Lusserkatter e si beve Glögg
Glögg
questa è di bertha pehrsson:
per 3 bottiglie
2 buteljer enkelt rödvin 2bott di vino rosso semplice(economico)
4 1/2 dl vatten 4 1/2 dl acqua
4 dl socker 4 dl di zucchero
2 stänger kanel 2 stecche di cannella da 10cm
20 kryddnejlikor 20 chiodi di garofano
30 hela kardemummor 30 semi interi di cardomon
6 st skållade bittermandlar 6 mandorle amare(sbucciate)
3 pomeransskal 3 bucce di pomerans
(arancia amara, (citrus aurantium)
mettere l' acqua e le spezie in una pentola e far prendere bollore, cuocere per un paio di minuti e poi abbassare la fiamma ed aggiungere il vino. lasciare sobbollire per un paio di minuti, a fuoco dolcissimo(non deve cuocere). spegnere e lasciare macerare per un paio di ore.
quando è freddo si filtra e si imbottiglia. quando serve si riscalda e si serve con uvetta di corinto(quella piccola scura) e mandorle a scaglie.
Link:
http://www.cookaround.com/cucina/specia ... hp?ID=1129
http://www.spaghettitaliani.com/Ricette ... a2372.html
http://www.spaghettitaliani.com/Articol ... loDR_3.htm
http://www.cookaround.com/yabbse1/showt ... hp?t=28943
http://www.euroricette.it/ricetta.asp?idr=37633
http://guide.dada.net/cucina_etnica/int ... 6029.shtml
http://it.mcgi.yahoo.com/brand/s=cosacu ... atter.html
http://www.bimbibo.it/sections.php?op=p ... e&artid=59
http://www.carasantalucia.it/cucina/cucina.htm