da Stefano S. » 6 giu 2009, 15:42
Ciao Nico, in realtà i lieviti non c'entrano nulla con il germinare dei cereali (o dei semi), è una cosa che nasce dal seme, è lo sviluppo di quell'energia potenziale che il seme ha in se', è l'inizio della nuova vita che è la piantina.
Siccome dici che ancora stentano a germogliare, forse abbiamo fatto un po' di confusione aggiungendo indicazioni a spizzichi e bocconi.
Per essere sicuro, ho fatto anche una ricerca in rete, e più o meno le indicazioni sono sempre le stesse. Ho trovato simpatico e interessante l'uso da aprte di una ragazza di un cestino di plastica per la ricotta al posto del germogliatore che costa più di 20 euro.
Ho ripreso in mano il librino che ho sui cereali (della Demetra-Giunti), semplice ma chiaro; non mi ricordavo che ci fossero le indicazioni per far germogliare i cereali; sono molto ben spiegate, e te le riporto, sperando che ti possano essere utili.
Prima di tutto, però, devi essere sicuro che i semi che stai utilizzando non siano stati irradiati o trattati in alcun modo: non devono essere stati irradiati perché l'irradiazione è fatta proprio per non farli germogliare, quindo non germoglieranno mai; non devono essere stati trattati con pesticidi&Co perché te li ritroveresti concentrati lì. Per questo Paola Petrini insisteva sulla provenienza sicura del suo grano e aveva poi usato orzo biologico.
Ecco le indicazioni:
- l'attrezzatura che occorre è molto semplice: un contenitore di vetro o coccio non trattato con vernici tossiche (immagino che si riferisca al piombo), una garza a trama sottile sia sufficiente per coprire l'imboccatura del vaso scelto, un elastico e un colino; il vaso deve essere grande abbastanza da consentire ai semi un aumento di 3-4 volte del loro volume; l’imboccatura del vaso deve essere grande.
- i semi devono essere controllati, e vanno eliminatoi quelli rotti, che non germoglierebbero (e immagino che non farebbero altro che imputridire).
- i semi devono essere messi dapprima nel colino e sciacquati sotto l’acqua corrente, poi devono essere versati nel vaso e coperti d’acqua; si chiude l’imboccatura del contenitore con la garza, fissandola con un elastico.
- i semi così preparati vanno lasciati al buio per 6-12 ore, a seconda della stagione e della temperatura, dopodichè vanno scolati attraverso la garza posta all’imboccatura del vaso; vanno lasciati umidi, non in ammollo.
- come si diceva, vanno sciacquati due volte al giorno: per far questo non occorre aprire il vaso, ma lo si uò fare attraverso la garza posta all’imboccatura. La garza credo che serva anche a non fare evaporare tutta l’umidità.
- dopo ogni risciacquo vanno posti nuovamente al buio.
Il libro dice che occorreranno circa 3-4 giorni per germogliare, e aggiunge che bisogna tener conto che ogni seme ha una lunghezza ideale del germoglio (da un centimetro del frumento al mezzo centimetro per il riso). Se si desidera aumentare il contenuto di clorofilla, sarà sufficiente esporre il contenitore alla luce per alcune ore: ciò fara sì che si sviluppino delle foglioline verdi.
Io facevo germogliare i semini, soprattutto di alfa-alfa, per consumarli in insalata.
Per questi non c’era neanche bisogno di metterli al buio e di coprirli, in 3-4 giorni germogliavano lo stesso.
Addirittura io usavo la metà inferiore di una bottiglia di plastica, in cui avevo praticato tanti piccoli forellini (necessariamente più piccoli dei semi!) e la appoggiavo su un altro disco di plastica ricavato dalla parte superiore della stessa bottiglia, in modo che l’aria potesse circolare. Funzionava perfettamente, e oltretutto la forma arrotondata della bottiglia imprimeva un movimento rotatorio ai semini quando li risciacquavo, cosicché questi si sciacquavano bene in ogni parte, evitando fermentazioni.
In effetti è abbastanza assurdo il prezzo di più di 20 euro per un germogliatore di plastica!