ma con varianti soprattutto nella lavorazione
Per questa ho reso spunto da tanti 3D del Mulino, interventi di tanti esperti: Pier Carla appunto, ma anche Luvi e altre bravissime, consigli di Rossella e informazioni sulla panificazione di Roberto Potito!
1 kg. farina
600 gr di acqua circa
mezzo bicchiere di olio + 1 tazzina da caffè
un pizzico di zucchero
sale
7 gr di lievito disidratato
Al pomeriggio alle 16 ho impastato 300 gr di farina con un pizzico di zucchero e 300 gr di acqua + la bustina di lievito.
Alle 19, 30 ho aggiunto, nella pastella che sembrava in ebollizione, i restanti 700 gr di farina e l'acqua necessaria ad avere un buon impasto morbido ma non appiccicoso : circa altri 300 gr. o poco più; ho impastato a lungo aggiungendo anche il sale poi l'olio.
Ho messo in frigo in una terrina di vetro ampia, ho coperto con una tazzina di olio e ho chiuso con la pellicola.
Al mattino circa 12 ore dopo, ho portato fuori la ciotola per far riscaldare l'impasto che era bello gonfio poi ho cominciato a lavorarlo: mentre impastavo si formava un filone lungo che poi ripiegavo e ricominciavo ad impastare. Alla fine ho formato 4 filoni abbastanza ampi ma irregolari e bruttini e li ho lasciati lievitare coperti almeno 45 minuti/1 ora
Ho scaldato il forno a 200° e prima di infornare ho dato una spruzzatina di acqua.
Ho cotto i filoni in 2 volte in una ampia teglia di alluminio perchè sulla leccarda si bruciano sotto!

Capperi per la prima volta mia figlia non ha criticato i miei tentativi di panificare!!!!!!!!!!
... e poi nessun odore di lievito di birra; pane leggero morbido e con crosta sottile

grazie a tutti!!