Tecniche di pasticceria, la crema di Montersino e tre diversi modi di preparazione.
Il video
http://www.alice.tv/video/la-crema-past ... ontersino/La ricetta e un po di teoria, documento trascritto sulla pag. di Luca Montersino da Ylenia Vitale
https://www.facebook.com/groups/LucaMontersinoFanclub/Crema pasticcera di MontersinoIngredienti:
400 gr di latte intero
100 gr di panna (quindi il 25% sul peso del latte)
150 gr di tuorli (quindi il 30% sul peso dei liquidi)
150 gr di zucchero
17,5 gr di amido di mais
17,5 gr di amido di riso
1/2 bacca di vaniglia
q.b. di scorza grattugiata di limone (o arancia o ciò che si preferisce)
Per prepararla possiamo scegliere fra 3 procedimenti.Procedimento con cottura al microonde (adatto per piccole quantità):
In una ciotola da microonde mescolare tuorli e zucchero. Unire gli amidi, la vaniglia e una grattata di buccia di limone (a piacere). Aggiungere a freddo il latte e la panna. Portare a microonde per 2 minuti al massimo della potenza. Mescolare di tanto in tanto e rimettere al microonde. Proseguire così fino ad ottenere la densità desiderata. Coprire con pellicola a contatto. Abbattere velocemente di temperatura. Passare in frigorifero.
Procedimento con montatura (più veloce): Scaldare in un pentolino latte e panna. Aprire la bacca di vaniglia incidendo con un coltellino in modo da recuperare la polpa. Aggiungerla allo zucchero. Aggiungere la bacca vuota nel tegame con latte e panna. Nella bacinella della planetaria versare tuorli e zucchero, montarli. Unire i due amidi e incorporarli alla montata, mescolando con una spatola. Togliere la bacca di vaniglia dal latte e panna, ancora sul fuoco, e unire il composto di tuorli e amidi.A questo punto l'uovo sarà tutto in superficie, il latte ribollirà fuori dall'uovo e con un paio di colpi di frusta mescolare la crema che sarà magicamente densa. Con dell'alcool alimentare sterilizzare la terrina su cui si andrà a versare la crema. Versarla quando è ancora molto calda. Con una spatola lisciare la superficie e coprire con pellicola a contatto. Far raffreddare più velocemente possibile, mettendo sotto una teglia con acqua e ghiaccio. A questo punto raffreddare bene in frigo o in freezer fino al momento dell'utilizzo.
Procedimento classico (più lento):
In un pentolino scaldare latte e panna. In una ciotola mescolare tuorli e zucchero. Unire gli amidi, la vaniglia e una grattata di buccia di limone (a piacere). Versare i liquidi caldi. Buttare tutto nuovamente in pentola e mescolare continuamente fino a quando la crema non si sarà addensata (82°C). Coprire con pellicola a contatto. Abbattere velocemente di temperatura. Passare in frigorifero.
E adesso un pò di teoria...Come rendere la crema più cremosa?
La panna della ricetta può essere sostituita dal latte. Ma se la si vuol più cremosa va usata, e precisamente sostituendo il 20-30% di latte con la panna, quindi fino a 300 gr di panna su 1 lt di latte (700 gr di latte, 300 gr di panna). Se non si ha la panna? Si può usare un massimo del 10% di burro rispetto al peso del latte, quindi per 1 lt di latte 100 gr di burro, ma va usato a fine cottura, per mantecare. Una crema "ingrassata" conferisce più cremosità ma anche migliore consistenza poichè il burro in frigofiero tende a tirare.
Tuorli e zuccheroPossono essere aumentati o diminuiti a seconda del risultato che si vuole ottenere. Su 1 litro di latte si possono mettere da un minimo di 100 gr (10%) ad un massimo di 500 gr di tuorli (50%).Al Meridione d'Italia si tende a far creme con meno tuorli, al Nord invece si tende ad ingrassare maggiormente di tuorli la crema pasticcera, infatti nei dolci ha un giallo più intenso.Buona regola dice di usare tuorli e zucchero in uguale quantità. Lo zucchero è legato alla quantità di tuorli, più si aumentano i tuorli più serve lo zucchero, che è un anti coagulante. Si possono invece diminuire i tuorli lasciando invariata la quantità di zucchero, che a quel punto agisce da dolcificante. Ovviamente all'aumento di tuorli (e zucchero) corrisponde una diminuzione degli amidi. L'albume (o l'uovo intero) va evitato perchè apporta soltanto acqua alla crema che così subisce una inutile diluizione e perdipiù ne compromette la conservazione nel tempo.
AmidiPer gelificare, quindi rassodare la crema, si usano gli amidi o la fecola di patate. Gli amidi vanno usati per le creme che cuociono solo una volta, la fecola di patate per le creme con cottura sia sul gas che in forno (ad esempio per le creme cotte per crostate). Gli amidi possono essere usati singolarmente oppure insieme. L'amido di riso dà la cremosità, l'amido di mais la struttura, la budinosità. Insieme danno il meglio, ma se si vuole una crema più morbida, per un dolce al bicchiere o in coppa si può usare solo amido di riso; se invece serve una crema più soda si può usare solo amido di mais (maizena).
Perchè non si usa la farina?La farina è meglio evitarla perchè gelifica a 93-94°C, che è una temperatura troppo alta per i tuorli. Questo porta ad un risultato peggiore su 2 fronti: sull'odore della crema (troppo cotta, quindi con un maggior sentore di uovo) e sulla sua conservabilità in frigorifero. La crema fatta con farina il giorno dopo tende a rilasciare liquidi, diventa troppo fluida perchè la farina mangia gli enzimi della gelatina, quella fatta con gli amidi invece si conserva bene.
Come procedere dopo la cottura?La crema pasticcera, durante il raffreddamento, subisce un'elevata carica batterica, ecco perchè è sbagliatissimo prepararla e lasciarla raffreddare a temperatura ambiente sullo stesso tegame in cui è stata preparata. La regola impone alle pasticcerie di usare l'abbattitore, uno strumento indispensabile per far abbassare molto velocemente la temperatura. In casa siamo sprovvisti di questo strumento quindi ecco come possiamo procedere: disinfettiamo una pirofila bassa e capiente con dell'alcool etilico a 95° (quello per dolci e liquori), a questo punto coliamo la crema e la copriamo con una pellicola (ne va usata una apposita per le alte temperature, tipo la pellicola da microonde). Immergiamo la pirofila in un bagnomaria di acqua e ghiaccio per farla intiepidire. Poi lasciamo proseguire il raffreddamento in frigorifero o in freezer (salvo ricette in cui la crema va usata calda, ad esempio per crostate con cottura in forno).
Per quanto tempo si può conservare la crema?
La crema si conserva da un minimo di 1 giorno ad un massimo di 5 giorni, tutto dipende da come è stata preparata, abbattuta e conservata correttamente. Una crema più grassa di tuorli e più zuccherina si conserva meglio di una crema più leggera.In casa ovviamente siamo sprovvisti di abbattitore, quindi è meglio conservarla per un massimo di 2-3 giorni.