Consigli per fare le foto ai piatti preparati

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Consigli per fare le foto ai piatti preparati

Messaggioda cinzia cipri' » 27 apr 2010, 9:41

Io non sono esperta di foto e mi barcameno tra il menu di configurazione della mia macchina fotografica.
Capisco poco di aperture di diaframma, di luci, di sfondi, persino per creare la scenografia di appoggio alla foto e ho sempre tantissimi dubbi.
Ma qui tra noi, abbiamo visto più volte, sono presenti uno o più cultori della fotografia che sono certa saprebbero indirizzarci al meglio per produrre sempre foto più accattivanti.
Perché -diciamocelo chiaro- anche l'occhio vuole la sua parte e una bella foto non fa altro che valorizzare una bella ricetta (a volte, su internet, vedo blogger famose/i che propongono ricette banalissime, al limite dell'osceno, ma fanno foto spettacolari che le fanno sembrare magnifiche).

L'idea mi è venuta dai commenti al mio risotto riportati da Zerovisibility...
Perché, dunque, non cercare di aiutarci il più possibile per realizzare foto più belle senza doversi sbattere troppo?
Comprendo che la maggior parte hanno macchinette da pochi euro e non tutti possono permettersi di avere il corpo macchina e gli obiettivi interscambiabili, ma credo che la foto non dipenda soltanto dalla macchina fotografica, ma dalla poesia, dall'ispirazione, dalla capacità anche di sistemarle prima di pubblicarle.

Sandra, Ettore, Danidani, Juanas, ecc ci aiutate a fare sempre meglio?
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Re: Consigli per fare le foto ai piatti preparati

Messaggioda Luciana_D » 27 apr 2010, 11:11

Ottima proposta :=:!
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Re: Consigli per fare le foto ai piatti preparati

Messaggioda Juanas » 27 apr 2010, 12:21

Buona iidea...

ma Cinzia non calcolarmi nella lista dei fotografi...io lavoro con una (ne ho tre ma sono tutte dello stesso livello!) da in media 150 € l'una..poi se uno guarda in giro le trova a meno!!!!
La mia è solo una insana voglia di raccontare con le immagini, anche perché scrivo le ricette solo a posteriori dalle fotografie, inoltre, devi calcolare che io lavoro in cucina al pomeriggio, quando ho campo libero e faccio sempre da tre a cinque piatti alla volta, per prepaarami alle riunioni in famiglia...non potrei assolutamente, per una cinquantina e passa foto, stare lì a studiare posa, apertura, diaframmi...tutto in automatico, al limite Macro, ma alla carlona....

Ieri ho fatto:
Involtini di fesa tacchino gramolati al limone
due terzi della fesa, lessata per un "tacchino tonnato" prossimo
Zucchine arrosto
parmentier casalinga
torta di riso

Totale 47 foto
(sono poche, rispetto a venerdì scorso, che ne ho fatto un'ottantina, domenica 57 a visitare una pinacoteca ,senza flash e di nascosto, perché non ero certa che fosse permesso, quindi una qualità scadente di immagini, ma serviva a me per documentarmi!)

più "flower-watching...spio la crescita di due spatole di opuntia che ho salvato, i fiori della cipollina, le viole tricolor che mi fioriscono fra il cotto davanti al garage...insomma è un modo totalmente selvaggio di operare e ringrazio che siamo arrivati ad avere queste digitali automatiche che mi permettono queste scorribande...
Quindi non posso assolutamente insegnare a nessuno...devo prima imparare io stessa!
Quindi benvenuti i consigli degli esperti...anche se io sono già fusa col cervello e non mi entrano più le spiegazioni!!! :roll:

:fiori: *smk*
nonna ivana

la curiosità è il colore della mente

http://cucinariodinonnaivana.blogspot.com/
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Re: Consigli per fare le foto ai piatti preparati

Messaggioda ZeroVisibility » 27 apr 2010, 14:20

Immagino che quasi tutti utilizzino delle “compatte” piuttosto che le piu’ costose e complicate “reflex”.
Per quanto di mia ( scarsa) conoscenza, cerchero’ di dare quindi qualche indicazione sul modo piu’ corretto per ottenere qualche buon scatto con i nostri piatti come soggetto ipotizzando di utilizzare queste ,tutto sommato, economiche fotocamere.
La prima cosa che bisogna conoscere, e’ che la fotografia e’ soprattutto “luce”. Se siamo nelle condizioni di avere una buona luce che illumini i nostri soggetti, avremo risolto buona parte dei nostri problemi.
E’ buona norma quindi ,cercare di posizionare il piatto in una posizione all’interno della nostra cucina che goda di questa prerogativa. Nulla vieta ovviamente di spostare a piacimento i soggetti per metterli nelle condizioni ottimali. Io stesso, utilizzo spesso la parte esterna della mia abitazione quando trovo che la luce sia migliore.
Fotografando in interni e dando per scontato che nessuno usi delle luci da set fotografico, ci troveremo inevitabilmente di fronte al problema dei tempi di posa che ,purtroppo, con una luce pessima, si allungano dando come risultato una fotografia mossa. Chi ha pratica di programmi di fotoritocco ( photoshop, lightroom, ecc. ecc. ) potra’ sistemare una fotografia poco chiara o senza contrasto, ma non potra’ MAI sistemare una foto mossa. Si butta nel cestino e basta.
Casa fare quindi se le condizione di luce non sono ideali? Abbiamo due soluzioni.
-Trovare il modo di tener ferma la fotocamera.
-Utilizzare il flash
Per quanto riguarda la prima soluzione, la risposta piu’ corretta, sarebbe quella di utilizzare un treppiede dove fissare la fotocamera e quindi scattare ( utilizzando l’autoscatto per evitare di muovere la fotocamera) , per garantirsi la completa stabilita’ dell’immagine. Ovviamente, so che non tutti hanno un cavalletto a disposizione, e quindi , andra’ altrettanto bene, dopo aver impugnato la fotocamera e inquadrato il soggetto , appoggiarsi a qualcosa di stabile, trattenere un attimo il respiro e sparare i nostri scatti.

La seconda soluzione e’ ovviamente piu’ immediata anche se, spesso la luce dei flash e’ troppo diretta e non sempre garantisce risultati sicuri. Un piccolo accorgimento, scattando col flash e’ quello di non rimanere troppo vicini al soggetto per evitare fastidiose sovraesposizioni difficilmente recuperabili . E’ molto meglio posizionarsi almeno ad un metro dal soggetto e utilizzare lo zoom per avere un fotogramma ben riempito dal soggetto. In questo caso, la luce si spalmera’ in un’area piu’ ampia smorzando la propria durezza.

So che chi non fa della fotografia una propria passione, si limita molto spesso all’uso della fotocamera , utilizzando il programma automatico. E’ molto semplice, basta inquadrare e…”click” lo scatto e’ a posto. I risultati pero’ non sempre sono dignitosi.
Provate a impostare la fotocamera con la funzione “priorita’ di diaframma” . Vi troverete nella situazione in cui rimarra’ a vostro carico la scelta del diaframma da utilizzare.
Il diaframma non e’ altro che il “buco” da cui la luce entra per andare a colpire il sensore e registrare sullo stesso la relativa immagine. Dovete pensare che , tanto piu’ forte e’ la luce che colpisce il sensore tanto piu’ breve sara’ il tempo che la stessa impieghera’ a lasciare la sua immagine su quest’ultimo.
Perche’ utilizzare questa funzione quando e’ cosi’ semplice scattare col programma automatico?
Perche’ regolando il diaframma, avrete la possibilita’ di giocare sulla “Profondita’ di campo”. ( Pdc)
La pdc non e’ altro che lo spazio in cui le parti di una fotografia risultano a fuoco e quindi distinguibili in quello che si guarda. Piu’ aprite il diaframma piu’ avrete tempi veloci e quindi minor possibilita’ di foto mosse. Piu’ chiuderete il diaframma e piu’ avrete tempi lenti e pericolo di avere un mosso.
Ora voi direte…Bene…Allora e’ sufficiente aprire tutto il diaframma e avremo la certezza di fare una bella foto.
NO! Sbagliato. Aprire il diaframma comportera’ foto non mosse ma nel contempo vi ritroverete come effetto secondario, quello di avere fotografie con una Pdc scarsissima. Proprio come quella del “Risotto con asparagi e fiori di zucca “ di Cinzia, ottenendo un risultato che e' il contrario di quello che si voleva. Infatti, ad una prima occhiata, io ho commentato la foto della nostra bravissima Cinzia sostenendo che fosse mossa. Guardando meglio pero', si nota che nelal foto c'e uan "striscia" centrale dove ilrisotto e' a fuoco.
Bisogna quindi cercare e trovare il compromesso ideale tra diaframmi e tempi di scatto che vi permetta di postare uno scatto bellissimo dove tutto il soggetto ( o quasi ) possa essere letto dai nostri occhi.

Queste poche righe, non sono certo esaustive in merito a questo vastissimo campo.
Prendetele solo come stimolo ad usare le vostre fotocamere in maniera diversa da come le avete usate fino ad oggi.
Io sul Forum ci sono tutti i giorni. Chi volesse approfondire qualche aspetto o avesse delle domande da porre , nel limite del possibile e della mia (scarsa) conoscenza, cerchero’ di rispondere e di dare qualche indicazione.
8))
Ultima modifica di ZeroVisibility il 27 apr 2010, 15:47, modificato 1 volta in totale.
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Re: Consigli per fare le foto ai piatti preparati

Messaggioda anavlis » 27 apr 2010, 15:07

ZeroVisibility ha scritto:So che chi non fa della fotografia una propria passione, si limita molto spesso all’uso della fotocamera , utilizzando il programma automatico. E’ molto semplice, basta inquadrare e…”click” lo scatto e’ a posto. I risultati pero’ non sempre sono dignitosi.


Sono io!!!! e infatti i risultati sono spesso disastrosi.
Grazie, proverò a rileggere con attenzione e a fare qualche tentativo. Ma ci capirò qualcosa? e non certo per mancata chiarezza tua ma per mia ostinata incapacità. Sarebbe utile, almeno per me, se mi dicessi in cosa sbaglio ;-))
silvana


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Re: Consigli per fare le foto ai piatti preparati

Messaggioda cinzia cipri' » 27 apr 2010, 16:20

corro a prendere i bambini a scuola e appena torno ti scrivo le attuali impostazioni della macchina!
luce alogena (in salotto tendente al rosa che dà un effetto giallo alle foto, in cucina azzurra).
zero luce naturale o quasi.
poi ti dico le impostazioni.
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Re: Consigli per fare le foto ai piatti preparati

Messaggioda Clara » 27 apr 2010, 17:27

Io pure :( automatico e al massimo, macro :roll:

Ma ad esempio la funzione "priorità di diaframma" e "profondità di campo" dove si può trovare? Ha qualche sigla?
Io ho una canon power shot :|?

Grazie Ettore della tue preziose indicazioni :D
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Re: Consigli per fare le foto ai piatti preparati

Messaggioda ZeroVisibility » 27 apr 2010, 17:56

Clara ha scritto:Io pure :( automatico e al massimo, macro :roll:

Ma ad esempio la funzione "priorità di diaframma" e "profondità di campo" dove si può trovare? Ha qualche sigla?
Io ho una canon power shot :|?

Grazie Ettore della tue preziose indicazioni :D


Sulle Canon l'impostazione "priorita' di diaframmi" dovrebbe essere descritta come "AV"
Ovviamente ,non posso sapere come vengono descritte sulle altre marche le varie diciture. Quello che e' necessario in questa fase e' andare a verificare il manuale di istruzione e cominciare a giocare un po'....
Non e' cosi' difficoltoso come sembra. Un po' di buona volonta' e i vostri scatti faranno un salto di qualita' enorme...

La Profondita' di campo, non e' una funzione, ma una conseguenza all'impostazione della macchina...
Come dicevo prima , e' legata all'apertura del diaframma. Piu' il diaframma e' aperto e meno profondita' di campo si otterra'.
Attenzione: L'apertura del diaframma e' contraddistinta da un numero 4/5.6/8/11/13/ ecc ecc. Piu' il mumero e' piccolo e piu' il diaframma e' aperto ..e naturalmente viceversa.
Qualcuno di voi , avra' fotocamere il cui diaframma avra' una apertura massima di 4, altri di 5.6 e i piu' fortunati 2.8 o 2 ( questi ultimi saranno naturalmente quelli che hanno speso di piu') Piu' basso e' il numero e piu' luminoso e' l'obiettivo montato sulla vs macchina...
Ma per il momento non preoccupatevi di questo.. Avremo tempo per approfondire..
Quelo che conta e' che riprendiate in mano il manuale di istruzioni e che iniziaste a leggervelo... 8)) 8))

Qui di seguito, ho trovato un'immagine del "Gorilla" un treppiedi versatilissimo che costa piu' o meno 30 euro..
Utile e poco costoso..
Questo che vedete, ha addirittura i piedini magnetici e vi permette di fissare la vostr amacchina ovunque..
Immagine
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Re: Consigli per fare le foto ai piatti preparati

Messaggioda ZeroVisibility » 27 apr 2010, 18:17

Vi posto questo vecchio scatto che mostrera' bene il concetto di profondita' di campo.
Questa immagine e' stata scattata col soggetto piu' o meno a 15/20 metri da me.
Potrete notare come la parte inferiore della foto sia sfocata . La parte centrale col soggetto, perfettamente a fuoco e la parte alta ( lo sfondo) , ancora sfocata.
La PDC e' quella zona a fuoco, che varia col variare dei parametri impostati.
Immagine
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Re: Consigli per fare le foto ai piatti preparati

Messaggioda Luciana_D » 27 apr 2010, 18:33

Grazie Ettore.
Descrivi talmente bene che diventera' una passeggiata *smk*
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