Moderatori: Sandra, Luciana_D, Clara, anavlis, Donna, Patriziaf
da maxsessantuno » 23 mag 2008, 22:27
da Dida » 24 mag 2008, 7:59
da Sandra » 24 mag 2008, 8:16
Cinzia ma lo sai che con la coda viene un brodo buonissimo? Mai provato?
da maxsessantuno » 24 mag 2008, 10:47
Sandra ha scritto:Cinzia ma lo sai che con la coda viene un brodo buonissimo? Mai provato?
Non manca mai![]()
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Poi con la coda bollita, la carne si possono fare terrine fredde con verdure e gelatina, ottime!!
Buona la coda alla vaccinara!!!Grazie Max e grazie Dida, metti quella originale a seguito per favore?
da Sandra » 24 mag 2008, 11:46
Ecco un errore madornale di una "francesizzata". Chi dice che è originale quella di Dida?
da Danidanidani » 24 mag 2008, 12:28
da maxsessantuno » 24 mag 2008, 12:54
Chi lo dice?Io no!!!
da Dida » 24 mag 2008, 14:20
da maxsessantuno » 24 mag 2008, 14:57
Dida ha scritto:Questa è una vecchissima ricetta romana, tipica del Rione Regola dove vivevano e operavano i vaccinari. La ricetta è quella riportata anche da “Le Ricette regionali Italiane” di Anna Gosetti della Salda e prima della pubblicazione oggetto di approfondite ricerche sia in loco sia su vecchissimi ricettari romani.
da anavlis » 24 mag 2008, 16:16
da ugo » 25 mag 2008, 10:18
da Danidanidani » 25 mag 2008, 10:34
da ugo » 25 mag 2008, 16:36
da maxsessantuno » 25 mag 2008, 21:32
ugo ha scritto:Dani grazie per gli auguri!.L'ovetto è quella sfera in rete sottile di metallo che serve per le infusioni (tisane etc.) e ti permette di non dover recuperare i frustoli di spezie ...che poi non si trovano e finiscono a qualche commensale ...con ricadute negative sul lavoro e sul risultato![]()
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Ugo
da cinzia cipri' » 29 nov 2009, 8:48
Dida ha scritto:Questa è una vecchissima ricetta romana, tipica del Rione Regola dove vivevano e operavano i vaccinari. La ricetta è quella riportata anche da “Le Ricette regionali Italiane” di Anna Gosetti della Salda e prima della pubblicazione oggetto di approfondite ricerche sia in loco sia su vecchissimi ricettari romani.
Coda alla vaccinara
Ingredienti
1 coda di bue e una guancia di bue, circa kg. 2
lardo tritato gr. 70
strutto gr. 30
una carota – una cipolla bianca o bionda - uno spicchio di aglio tritato - una cucchiaiata rasa di prezzemolo tritato – un sedano bianco tenerissimo - vino bianco secco - salsa di pomodoro - sale - pepe.
Tagliare a pezzi la coda e la guancia e sbollentarle in acqua calda per circa 10/15 minuti, poi scolarle e asciugarle. Mondare le verdure e tritarle, poi metterle in un tegame di coccio con il lardo tritato finissimo e lo strutto; quando le verdure saranno rosolare aggiungere la carne, farle prendere colore poi bagnarla con un bicchiere di vino e lasciar evaporare. Salare e pepare poi unire tre cucchiaiate di salsa di pomodoro diluiti in mezzo litro di acqua bollente e il prezzemolo. Coprire e lasciar cuocere a fiamma bassissima per circa tre/quattro ore aggiungendo di quando in quando qualche cucchiaiata di brodo, se necessario. Mezz’ora prima della fine della cottura unire il sedano a pezzetti e terminare la cottura. Servire con una bella purea di patate.
Una variante prevede l’aggiunta, dopo la rosolatura, di un peperoncino rosso piccante tritato.
da cinzia cipri' » 1 dic 2009, 10:25
da Luciana_D » 1 dic 2009, 11:20
da Dida » 1 dic 2009, 11:46
da Clara » 1 dic 2009, 15:25
da cinzia cipri' » 1 dic 2009, 16:53
Clara ha scritto:Bellissima Cinzia presentata così.
L'ho fatta la settimana scorsa, ricetta con pinoli uvetta e cacao,
Buona non c'è che dire, ma siamo rimasti un po' delusiquestione di gusti nostri ovviamente
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Nelle prime forme di vita urbana dell’Homo sapiens, così come nei laboratori degli scienziati del XXI secolo, passando per le vivaci città rinascimentali, le nuove idee nascono sempre attraverso lo scambio di informazioni e il confronto fra individui.
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Steven Johnson - uno scambio di buone idee