Per il sale guarda cosa ho trovato
QUISale
Scritto da Valle Valerio
Il sale, tecnicamente chiamato cloruro di sodio o NaC1, costituisce uno degli elementi essenziali per l’impasto. Infatti oltre che ha salare e a dare quindi miglior sapore al prodotto finale esso svolge importanti azioni nell’ impasto:
1-RAFFORZA LA MAGLIA GLUTINICA, interagisce con le proteine della farina, in particolar modo con la gliadina , permettendo quindi di formare una maggiore quantità di glutine, il quale garantirà una maggiore compattezza ed elasticità all’impasto.
2-INFLUISCE SULLO STATO E LA CONSERVAZIONE DEL PRODOTTO, il sale è igroscopico, cioè assorbe e trattiene l’umidità, questa particolare proprietà infatti gli consente di:
-in un ambiente secco di trattenere l’umidità e allungare la conservazione del prodotto mantenendolo fresco più a lungo;
-in un ambiente umido invece assorbirà l’umidità atmosferica trasferendola al prodotto, rendendolo più molle con conseguenza negativa sulla sua conservazione.
3-RALLENTA LA CRESCITA DI MUFFE E BATTERI, il sale grazie alle sue proprietà antisettiche, ostacola le fermentazioni collaterali( dette anche secondarie) dei microrganismi produttori di acidi, quali acetico,lattico e butirrico, che oltre a non far bene conferirebbero un sapore sgradevole alla pizza.
4-FAVORISCE L’IMBRUNIMENTO DELLA CROSTA, il sale rallenta la fermentazione impedendogli così di consumare troppo velocemente gli zuccheri che sono necessari per la colorazione della crosta.
Ne deriva quindi che:
un impasto senza sale risulterà molle, un po’ colloso, con poca consistenza e di colore molto chiaro. Produrrà inoltre una pizza con scarso volume, con sapore insipido, e una crosta biancastra.
In media possiamo stabilire che le dosi di sale consigliate per produrre una buona pizza sono:
-dal 3% al 5% di sale grosso marino per 1000ml di acqua
-dal 4% al 6% di sale fino marino(consigliato) per 1000ml di acqua Come potete notare dalle percentuali , il sale grosso a parità di peso ha una capacità salante maggiore rispetto al sale fino ed è per questo che l ‘impasto necessità di una minore quantità.
La percentuale di sale consigliata varia però a seconda del tipo di farina e della sua raffinazione, ma anche dal metodo d’impastamento. In una farina debole infatti è provato che una buona quantità di sale aumenta nettamente la sua capacità panificabile e ne migliora la maglia glutinica.In farine di forza invece un alta quantità di sale peggiora la forza della maglia glutinica rendendola troppo rigida e corta, rallentando la fermentazione e limitandone lo sviluppo.
Infine consigliamo di mettere il sale verso la fine della fase d’impastazione o comunque mai a diretto contatto con il lievito perché il sale danneggia le cellule del lievito rendendole inattive.